La banda, con base a Paderno Dugnano (Milano), agiva sempre con le stesse modalità: rubava auto da usare come ariete e incendiava pneumatici lungo le vie di accesso alle aziende per ostacolare l'arrivo delle forze di polizia
Nove persone sono state arrestate dai carabinieri del Comando provinciale di Monza per associazione per delinquere finalizzata al furto. Sono accusate di aver messo a segno 11 colpi ai danni di depositi di merce dei marchi della moda, usando anche tecniche paramilitari. Gli arresti sono scattati all'alba in Brianza e nelle province di Milano, Lecco, Bergamo e Piacenza, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Monza. Gli indagati sono di nazionalità rumena, compresa la persona considerata l'elemento di spicco che avrebbe coordinato la pianificazione dei colpi.
I furti
La banda, con base a Paderno Dugnano (Milano) agiva sempre con le stesse modalità: rubava auto da usare come ariete e incendiava pneumatici lungo le vie di accesso alle aziende per ostacolare l'arrivo delle forze di polizia. In totale sarebbe stata rubata merce per un milione di euro, tra abbigliamento e accessori delle più note griffe, mentre per mettere a segno i colpi il gruppo criminale avrebbe rubato 75 auto nelle province di Milano, Bologna, Firenze, Pisa, Udine, Pordenone ed Arezzo. La merce rubata, in attesa di essere venduta, veniva custodita dal proprietario di un'autofficina di Paderno Dugnano.
L'inchiesta è iniziata nel novembre 2021 dopo un furto da oltre 350 mila euro alla ditta MA.BI di San Daniele del Friuli (Udine), società che cura la fase di "controllo qualità" per conto di un noto marchio di alta moda.