Si tratta di Patrick Kassen e Christian Teismann, i due che a giugno scorso a bordo del loro motoscafo hanno trovato la barca ferma sulle acque del Lago di Garda su cui c'erano Umberto Garzarella e Greta Nedrotti, entrambi morti
La Procura di Brescia ha disposto il giudizio immediato per Patrick Kassen e Christian Teismann, i due tedeschi che a giugno scorso a bordo del loro motoscafo hanno trovato la barca ferma sulle acque del Lago di Garda su cui c'erano Umberto Garzarella e Greta Nedrotti, entrambi morti. L'udienza è stata fissata per il 10 novembre. (I DOMICILIARI A CHI GUIDAVA - IL VIDEO DA UNA CASA)
L'incidente sul Garda
L'incidente venne ripreso dalle telecamere private di un'abitazione che si affaccia sul Garda mentre altre telecamere, quelle del porto, ripresero uno dei due turisti che al momento di ormeggiare il Riva barcollò fino a cadere in acqua. Patrick Kassen ha ammesso che era lui a guidare il motoscafo al momento del tremendo impatto anche se il mezzo è di proprietà dell'amico che è manager di una delle più grandi aziende al mondo nella produzione di computer. Lui accettò di sottoporsi all'alcol test, mentre il proprietario della potente imbarcazione si rifiutò. I due, dopo gli interrogatori del 20 giugno, lasciarono l'Italia per far ritorno in Baviera. Il 5 luglio, dopo che la Procura di Brescia ne aveva chiesto l'arresto attraverso un mandato di cattura europea, Patrick Kassen si consegnò alle autorità italiane e da quel giorno è in arresto. Prima è stato in carcere e poi ai domiciliari in una località segreta nel Modenese dove si trova anche oggi.