In terapia intensiva ci sono 63 pazienti mentre in totale i ricoverati con sintomi sono 435
Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia
Sono 150 i nuovi contagi registrati in Lombardia su 15.301 tamponi effettuati. In terapia intensiva ci sono 63 pazienti (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)
18:43 - Polizia locale chiude discoteca a Milano
Al suo interno c'erano oltre 160 persone che ballavano per questo la Polizia locale di Milano ha chiuso per cinque giorni, per non aver rispettato le norme anti Covid, una discoteca in via Boncompagni. L'episodio è avvenuto alle 5 di ieri mattina, tutti gli avventori sono stati trovati senza mascherina e neanche il distanziamento veniva rispettato. Durante lo scorso weekend gli agenti della Polizia locale, nel coso di alcuni controlli, hanno poi multato nella notte tra sabato e domenica, due esercizi commerciali in zona Porta Venezia, che non hanno rispettato le ordinanze riguardanti il vetro e l'asporto di bevande alcoliche, oltre agli orari di chiusura. Al primo, il bar Addis Abeba di via Lecco è stata comminata una sanzione di 6.600 euro per la violazione del divieto di asporto, mentre per il Kebap pizza d'asporto di via Tadino sono state contestate violazioni per 7.600 euro. Domenica sera, inoltre, intorno a mezzanotte, gli agenti dell'Unità Annonaria hanno sanzionato per 17.000 euro uno Street Food in corso Garibaldi: oltre a non avere l'autorizzazione in originale e il rinnovo annuale dell'attestazione, il furgoncino presentava un allacciamento non regolare della bombola di Gpl alla piastra per cucinare.
17:00 - In Lombardia 150 nuovi casi su 15.301 tamponi
Sono 150 i nuovi contagi registrati in Lombardia su 15.301 tamponi effettuati. In terapia intensiva ci sono 63 pazienti mentre in totale i ricoverati con sintomi sono 435. In isolamento domiciliare 10.968 persone. Dall'inizio della pandemia sono stati effettuati 14.481.808 tamponi.
15:19 - Vaccini, progetto regionale per aiutare la Sierra Leone
La Regione Lombardia presenterà al Governo un progetto per aiutare la Sierra Leone a vaccinare la sua popolazione contro il Covid. Lo hanno annunciato il governatore Attilio Fontana, la vice presidente e assessore al Welfare Letizia Moratti e il coordinatore della campagna vaccinale lombarda, Guido Bertolaso. "Tutti abbiamo sentito l'appello dell'Oms all'Europa per somministrare la terza dose. Ma non è giusto - ha premesso Bertolaso durante una conferenza stampa in Regione -, non si può fare la terza dose in Europa se in Africa non è stata somministrata neppure la prima. Penso che abbiamo il dovere di dare una risposta, di reagire, di seguire le indicazioni anche del nostro presidente del Consiglio, che al G20 della Salute ha detto che bisogna fare di più per i Paesi poveri. Allora, la Lombardia è pronta". Da qui la proposta del medico ed ex capo della Protezione civile: "Facciamo un programma di aiuto e di intervento in qualche Paese africano. Ad esempio, la Sierra Leone, che è un Paese che sta malissimo. Che ha una superficie poco più grande della Lombardia e un numero di abitanti simile e in cui sono presenti delle organizzazioni di volontariato italiano tra le migliori, penso ad Emergency, al Cuamm, medici con l'Africa. Saranno i nostri vertici politici che ne parleranno con il Governo, con il ministro degli Esteri e della Salute. Io ho già fatto un accenno al generale Figliuolo". Per Bertolaso, già intervenuto in Sierra Leone nel 2014 durante l'epidemia di ebola, "un ruolo della Lombardia in questo Paese, un intervento di impulso serve anche come esempio e come sfida per tutte le altre Regioni e Paesi nel mondo che chiacchierano e, quando si tratta di tirare fuori il portafoglio, si tirano indietro. Noi - ha concluso - siamo pronti a intervenire".
14:33 - Bertolaso: “Si può pensare di ridurre uso mascherina”
"Si continua ad essere prudenti, ma magari qualcosa che crea disagio come le mascherine merita di essere riveduto e corretto, non dico abolito ma magari riorganizzato". E' la considerazione del coordinatore della campagna vaccinale anti-Covid in Lombardia, Guido Bertolaso, fatta durante una conferenza stampa in Regione. "Credo che, se i numeri continueranno ad essere così positivi non solo in Lombardia ma anche nel resto di Italia, con qualche rarissima eccezione, si può anche immaginare di dire - laddove una Regione è in zona bianca da più di tre mesi, in un periodo di tempo lungo e dove i numeri dimostrassero che si continua stare in condizione di assolta a tranquillità - che certe misure potrebbero anche essere alleggerite. Quindi l'utilizzo della mascherina, al di là dei luoghi molto affollati, potrebbe essere in qualche modo ridotto", ha spiegato Bertolaso. La mascherina, ha aggiunto il medico ed ex capo della Protezione civile "è stata fondamentale per controllare la diffusione del Covid, oggi con i dati che stanno migliorando, oltre a ragionare sul distanziamento allentato e altre misure di questo genere, si può anche pensare di ridurre l'utilizzo della mascherina. Questo non vuole dire che dobbiamo mollare la presa, anzi bisogna continuare a stare molto attenti, come dicono gli scienziati, fino alla prossima primavera”.
14:04 - Vaccini, Bertolaso: “In Lombardia terza dose a 150mila fragili”
"Circa 2.500 immunocompromessi, trapiantati e altri, sono stati vaccinati o vengono vaccinati oggi nelle strutture ospedaliere. Entro la metà di ottobre vaccineremo 150mila persone" con la terza dose. Lo ha detto il coordinatore della campagna vaccinale anti-Covid in Lombardia, Guido Bertolaso. "Nel momento in cui il generale Figliuolo ci dirà di partire con le Rsa (circa 80mila persone), con gli over 80 (circa 680mila) e i sanitari (396mila), noi da metà ottobre siamo pronti. Aspettiamo le indicazioni del governo e di Figliuolo, non diciamo 'siamo bravi e partiamo prima'. Aspettiamo come abbiamo sempre fatto", ha aggiunto Bertolaso. In Lombardia "oggi inizia la Fase 3 con circa 2.000 somministrazioni al giorno a pazienti immunocompromessi" ha spiegato la vicepresidente della Lombardia Letizia Moratti durante la conferenza stampa. La Fase 3 - ha specificato l'assessore - sarà temporalmente sovrapposta alla Fase di Transizione e alla Fase di vaccinazione antinfluenzale, andando ad impiegare le stesse strutture e risorse con il coordinamento di tutti gli attori coinvolti. Si sta passando progressivamente da una situazione di emergenza ad una di normale operatività, attraverso una logica di razionalizzazione ed efficientamento". Partirà invece dopo il 'via libera' del commissario Figliuolo il richiamo con una terza dose per i 680.00 over80, gli 80.000 ospiti delle RSA e i 396.000 operatori sanitari. Per queste categorie, il richiamo è previsto dopo almeno 6 mesi dalla seconda dose. E' utilizzabile indifferentemente uno dei vaccini mRNA. Il sistema di prenotazione e registrazione sarà sempre gestito da Poste tramite un'agenda dedicata. E' comunque possibile effettuare la prenotazione presso le farmacie aderenti. La somministrazione al personale sanitario sarà effettuata presso la propria struttura ospedaliera, mentre gli ospiti delle Rsa riceveranno la terza dose presso la struttura in cui si trovano. "Anche per la terza fase ci sarà la presenza costante e confermata da parte del volontariato di Protezione civile", ha sottolineato l'assessore Foroni "I dati - ha aggiunto - ci confermano che in questa campagna vaccinale la partecipazione è stata di 15 mila volontari negli hub" che saranno premiati a novembre in piazza Città di Lombardia con una spilla.
13:39 - Vaccini, Fontana: “Lombardia aiuterà Paesi in difficoltà”
Il "successo" della campagna vaccinale in Lombardia "ci fa anche riflettere sulle situazioni che in altri parti del mondo si verificano e soffrono in maniera indicibile. E allora stiamo ragionando per cercare di mettere a disposizione le nostre capacità e risorse a favore di quei Paesi che sono in difficoltà e che non hanno la capacità di affrontare con il dovuto impegno" la pandemia. Lo ha detto in conferenza stampa il governatore Attilio Fontana, sottolineando che "la lotta al virus non basta affrontarla a livello territoriale ma va affrontata a livello mondiale”.
13:33 – Vaccini, Fontana: “82 per cento ha completato ciclo”
Vogliamo sottolineare con soddisfazione i numeri registrati fino ad oggi: circa l'87% della popolazione lombarda ha ricevuto almeno una dose, circa l'82% ha completato il ciclo vaccinale". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana durante una conferenza stampa per presentare la terza fase della campagna vaccinale anti-Covid. "Il merito va innanzitutto alla capacità organizzativa che va riconosciuto al dottor Bertolaso, alla direzione Welfare e alla vicepresidente Moratti. Ma una buona parte non meno importante del merito va ai nostri cittadini che hanno aderito alla campagna con numeri assolutamente unici", ha evidenziato Fontana. "Gli effetti - ha concluso Fontana - si notano sulle risultanze sanitarie: per il terzo mese consecutivo la Lombardia è in zona bianca e i numeri di occupazione degli ospedali e dell'incidenza sono tra i migliori del nostro Paese, il che ci lascia ben sperare per il futuro". “Ad oggi - ha specificato la vicepresidente della Regione Lombardia - sono 14.579.196 le dosi totali somministrate; 7.322.192 i cittadini completamente vaccinati; 501.800 in attesa della seconda dose e 7.832.992 i cittadini coperti da almeno 1 dose. E l'82% della popolazione, in Lombardia, ha completato il ciclo vaccinale". "Anche a livello mondiale - ha evidenziato Moratti - la Lombardia si posiziona molto bene. Confrontando i dati regionali delle somministrazioni effettuate ogni 100 abitanti, la Lombardia a livello internazionale sui Paesi Eu si posiziona al quarto posto dopo Portogallo, Danimarca e Spagna. La posizione della Lombardia risulta essere superiore a quella dell'Italia la cui media nazionale indica una somministrazione di circa 136 dosi ogni 100 persone".
13:15 - Green pass: a Milano sale ancora numero indagati per cortei
Sale ancora il numero di 'no vax' e 'no Green pass' identificati e denunciati e, dunque, che finiranno indagati nei vari procedimenti aperti dalla Procura di Milano sulle manifestazioni che si sono svolte nelle ultime settimane, oltre che su un assalto ad un gazebo dei 5 Stelle e sui messaggi rintracciati sull'ormai nota chat 'guerrieri' su Telegram che aveva portato ad 8 perquisizioni. In relazione all'ultimo corteo di sabato scorso, che ha visto una punta massima di circa 4mila partecipanti, prosegue il lavoro da parte della Digos e già alcune persone sono state denunciate per manifestazione non autorizzata, mentre almeno due, al momento, anche per violenza privata e blocco stradale. Per la manifestazione dell'11 settembre erano già finiti indagati in 29 nelle indagini coordinate dal pm Paola Pirotta e da Alberto Nobili, responsabile dell'antiterrorismo milanese, e sempre condotte dalla Digos. Quindici persone, tra cui il l'esponente di Forza Nuova Marco Mantovani e un paio di militanti del gruppo di estrema destra presenti al corteo, sono stati accusati di manifestazione non autorizzata, mentre altre 14 rispondono di violenza privata, interruzione di pubblico servizio e blocco stradale. Per l'assalto al gazebo dei 5 Stelle del 28 agosto in quattro sono accusati attentato ai diritti politici dei cittadini, danneggiamento e mancato preavviso al questore di riunione in luogo pubblico, mentre altri 8 sono stati denunciati per il corteo non autorizzato. Infine, il fascicolo sui sedicenti 'guerrieri' in cui si contesta l'accusa di istigazione a delinquere.
8:53 - Green pass, Sala: “Ai teatri bisogna dare più capienza”
“È sbagliato, lo dico da tempo. Nel momento in cui siamo vaccinati e abbiamo il Green pass è il momento di aprire con una capienza che permetta di lavorare. A questo punto bisogna riaprire dando ampia capienza". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando a Radio Capital della capienza ancora ridotta in alcuni luoghi della cultura, come ad esempio i teatri. "Sugli stadi è chiaro che chi ci rimette sono i proprietari delle squadre, o i fondi, ma sulla cultura sono tanti piccoli imprenditori che non hanno prospettive - ha concluso - e io sto dalla loro parte".
7:13 - In Lombardia 348 casi su 49.158 tamponi
Con 49.158 tamponi effettuati sono 348 i nuovi casi in Lombardia con il tasso di positività in calo allo 0,7%. Aumentano i ricoverati in terapia intensiva (+2, 59) mentre calano negli altri reparti (-10, 428). C'è un nuovo decesso, per un totale di 33.982 morti dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, i nuovi casi sono 101 a Milano, 58 a Brescia, 40 a Monza e Brianza, 24 a Bergamo, 19 a Pavia, 17 a Cremona, 13 a Lecco, 12 a Mantova, nove a Lodi, sette a Sondrio, cinque a Varese e quattro a Como.