Cinquantanove tamponi positivi in una materna e in un'elementare. "Al momento la situazione pandemica in città è limitata e non è considerata critica", spiega il sindaco in una nota
A Bollate, in provincia di Milano, tre scuole sono state chiuse dopo che in alcuni tamponi effettuati nella scuola materna Munari e nella scuola elementare Marco Polo della frazione Ospiate, risultati positivi, è emersa la presenza della variante inglese (LE VARIANTI REGIONE PER REGIONE) del Covid-19 (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA E A MILANO). Lo hanno comunicato tramite una nota il sindaco Francesco Vassallo e l'assessore Ida de Flaviis, in accordo con il dirigente scolastico Salvatore Biondo. Oltre ai due istituti, chiusa anche la scuola elementare di via Diaz.
Lezioni in presenza sospese
"Ieri pomeriggio ATS Milano - si legge nella nota - ha comunicato che, dall'analisi genotipica di alcuni dei 59 tamponi positivi rilevati nella scuola materna Munari e nella scuola elementare Marco Polo di Ospiate è emersa la presenza della variante "inglese" del Covid-19. Immediatamente è stato suggerito di sospendere le lezioni in presenza dei due plessi scolastici mediante attivazione della Didattica a distanza (dad)". Ats ha poi chiesto, a scopo precauzionale, "la sospensione delle lezioni e l'attivazione della dad anche per la scuola elementare di via Diaz - si legge nel comunicato - da venerdì 12 febbraio e fino a tutta la prossima settimana".
"Situazione pandemica in città è limitata"
Inoltre, si legge nella nota, "sono in corso di attivazione le procedure per la somministrazione di test rapidi alla popolazione scolastica dei 3 plessi al fine di valutare l'estensione del contagio e assumere, eventualmente, ulteriori azioni che le autorità sanitarie, il Comune di Bollate e la Prefettura di Milano concorderanno in caso di necessità. Al momento la situazione pandemica in città è limitata e non è considerata critica. Eventuali evoluzioni in merito saranno comunicate tramite i canali ufficiali".
Sindaco: "Sono preoccupato ma mi affido ad Ats"
"Ovviamente sono preoccupato - ha detto all'ANSA il sindaco di Bollate Francesco Vassallo - perché di fronte a queste situazioni abbiamo purtroppo imparato che non si può mai abbassare la guardia. Però mi affido alle autorità sanitarie, che sapranno dare tutte le informazioni corrette e sapranno orientare le scelte delle istituzioni in base ai dati sanitari che ci comunicheranno. Non c'è assolutamente mancanza di preoccupazione", ribadisce il sindaco. "C'è percezione di una situazione precaria che dev'essere monitorata in maniera costante. Per questo mi affido ad Ats. Chiedo ai miei cittadini di mantenere alta l'attenzione - conclude -, perché passare di colore non significa abbassare la guardia. Anzi, dobbiamo mantenere comportamenti virtuosi perché questo è un virus subdolo: al minimo errore ce la fa pagare cara".