Trentotto i ricoverati in terapia intensiva. Le ambulanze continuano ad arrivare e si stanno utilizzando altri spazi, come le piccole sale operatorie del day hospital, come spazi di subintensiva
Sono 438 i posti letto occupati da pazienti Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA E A MILANO) nell'Asst di Monza, oltre il 70% della capienza di 600 letti. Trentotto i ricoverati in terapia intensiva. Le ambulanze continuano ad arrivare e si stanno utilizzando altri spazi, tra cui le piccole sale operatorie del day hospital, come spazi di subintensiva. Inoltre, viene riconvertito un reparto al giorno. Alcuni pazienti sono già stati mandati agli ospedali di Desio, a Vimercate, al Policlinico e all'ospedale in fiera.
Al San Gerardo codici verdi inviati in altre strutture
Il pronto soccorso dell'ospedale San Gerardo di Monza è praticamente chiuso ai codici verdi, cioè ai pazienti meno gravi. È aperto ma i pazienti in codice verde, spiegano dall'ospedale, vengono inviati in altre strutture meno cariche.
Sindacato infermieri: "Fate arrivare aiuti anche dall'estero"
"Fateci arrivare rinforzi anche dall'estero: da soli non ce la facciamo più, al San Gerardo siamo al collasso". È l'appello lanciato da Donato Cosi, segretario del sindacato infermieri Nursind di Monza, con il quale ha inviato una richiesta di incontro urgente al Prefetto di Monza e Brianza Patrizia Palmisano, al sindaco Dario Allevi, e al direttore generale dell'Asst Monza Mario Alparone, per "individuare e attivare immediatamente le strategie di intervento che alleggeriscono il carico di lavoro degli infermieri dell'ospedale monzese". In un ospedale "ormai totalmente Covid, con un aumento dei pazienti in Terapia intensiva, il rapporto infermieri pazienti sta peggiorando - ha detto -, un infermiere deve seguire 10 pazienti con lo scafandro". La soluzione, secondo gli infermieri, è chiedere aiuto all'estero e "coinvolgere immediatamente non solo l'Esercito, ma anche la Protezione civile e le associazioni di volontariato già impegnate nel settore sanitario", in "supporto degli infermieri".