In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Coronavirus Lombardia, riapre l'aeroporto di Linate ma nessun volo di linea per 2 giorni

Lombardia
©Ansa

Sulle piste solo jet privati fino a mercoledì, quando un embraer della Lufthansa decollerà in direzione Francoforte. Intanto, al termine di una campagna di screening, 11 persone sono risultate positivi nel Mantovano. Il comitato parenti della vittime deposita altre denunce in Procura a Bergamo e scrive all'Ue: "Vigilate sulle indagini, possibili crimini contro l'umanità"

Condividi:

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia

 

Dopo quattro mesi riapre ufficialmente oggi l'aeroporto di Linate, ma sulle piste del city airport di Milano ci saranno ancora solo jet privati. Non ci sarà infatti nessun volo di linea fino a mercoledì, giorno in cui alle 10.40, un embraer della Lufthansa decollerà in direzione Francoforte, seguito alle 11 dal primo atterraggio di un airbus Iberia proveniente da Madrid.

Intanto, il Comitato “Noi Denunceremo - verità e giustizia per le vittime di Covid-19” ha inviato una lettera alla presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, e al presidente della Corte europea dei diritti dell’uomo, Ròbert Ragnar Spanò, per chiedere alla Comunità europea "di vigilare sulle indagini" in corso in Lombardia, in quanto potrebbero esserci gli estremi per il reato di crimini contro l'umanità. Sono 94 i contagi registrati nella giornata di oggi in Lombardia, dove proseguono le indagini sulla fornitura di camici da 500 mila euro alla Regione. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

18:37 – In Lombardia 94 nuovi casi

In Lombardia sono 94 i nuovi casi di coronavirus. Di questi, 27 sono stati rilevati a seguito di test sierologici, mentre altri 22 sono risultati debolmente positivi. Sono invece 9 i nuovi decessi, che portano il totale delle vittime a 16.757. In terapia intensiva sono ricoverati 30 pazienti, uno in meno rispetto a ieri, mentre negli altri reparti sono ricoverate 168 persone, 8 in più. I tamponi eseguiti nell’ultimo giorno sono 6.482. Infine, sono 78 le nuove guarigioni, per un totale di 70375.

17:53 - In Lombardia 94 nuovi casi, il 55.6% del totale

Dei 169 casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia 94 si sono registrati in Lombardia, pari al 55,6% del totale. Scendono invece a 18 i nuovi positivi trovati in Emilia Romagna, che ieri aveva avuto una percentuale simile a quella della regione più colpita. Se ne registrano invece 24 nel Lazio. I dati sono stati pubblicati sul sito della Protezione civile. La Lombardia fa anche registrare 9 delle 13 vittime odierne a livello nazionale.

15:19 – Accordo tra Ubi, Unioncamere Lombardia e Innexta

Unioncamere Lombardia, , Ubi Banca e Innexta - Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza, realtà inhouse di Unioncamere Lombardia che offre servizi alle imprese nell'ambito della finanza complementare e nel Fintech - hanno siglato un accordo per sostenere il sistema economico lombardo nella delicata fase della ripartenza, alla luce del difficile contesto generato dall'emergenza Covid-19. L'obiettivo in particolare, è lavorare congiuntamente per sostenere le imprese lombarde nei processi di innovazione, digitalizzazione, sviluppo e crescita dimensionale, necessari a favorire la ripresa.

15:00 - In bici da Londra a Lonate Pozzolo per il padre morto

C'e' tutto il paese di Lonate Pozzolo (Varese) pronto ad accogliere domani pomeriggio l'arrivo di Stefano Mazzucchelli, un varesotto residente a Londra, da dove è partito una settimana fa in bicicletta per rispettare una promessa fatta al padre mentre lottava contro il coronavirus. Gli aveva scritto che quando sarebbe guarito si sarebbe fatto tutta la strada dall'Inghilterra all'Italia in bici. Purtroppo il genitore è morto il primo di aprile, ma il figlio ha deciso ugualmente di rispettare la sua promessa. "Ci sarò anche io ad aspettarlo, la famiglia me lo ha chiesto e sono ben felice di partecipare a questo momento - ha detto il sindaco di Lonate, Nadia Rosa -. Il padre di Stefano, Carlo Mazzucchelli, è stato una delle 4 vittime che abbiamo avuto in paese per il coronavirus, ed è stato un lutto che ha colpito in modo particolare, per le modalità in cui si è consumato". Carlo Mazzucchelli, che avrebbe compiuto 70 anni a settembre, si ammalò infatti in piena pandemia e quando venne ricoverato in ospedale le sue condizioni non sembravano particolarmente gravi. Tanto che scrisse parecchi messaggi alla moglie, pure lei contagiata. In pochi giorni però peggiorò e, come accaduto purtroppo a molte altre famiglie in quelle terribili settimane, i congiunti non seppero nulla. "Ci rendiamo perfettamente conto di quale situazione ci fosse negli ospedali in quel periodo - ha ammesso il sindaco che appena saputa la notizia della morte pubblicò un post molto severo sul suo profilo Fb - ma non si giustifica che quel signore morì il mercoledì e la famiglia lo venne a sapere solo il sabato". "Adesso questo viaggio intrapreso dal figlio è un po' un segnale di partenza di fiducia per tutti noi - ha aggiunto Nadia Rosa - non sono stati facili per noi amministratori questi mesi, dal punto di vista organizzativo e da quello emotivo". Stefano Mazzucchelli, che ha lasciato la famiglia a Londra, dovrebbe raggiungere la destinazione domani nel secondo pomeriggio nella frazione di Lonate, Tornavento (ritenuto tra i borghi più belli della provincia), dove è rimasta a vivere la madre. E' atteso nella piazza principale con il suo stupendo belvedere affacciato sulla Valle del Ticino e le Alpi.

13:29 - Comitato Bergamo: “Violata la Costituzione”

Per il 'Comitato Noi denunceremo', che oggi ha depositato altre 100 denunce alla Procura di Bergamo, la direttiva regionale approvata l'8 marzo che suggeriva agli ospedali di trasferire i pazienti con coronavirus a basso rischio in case di cura per liberare alcuni letti e far fronte alla incessante domanda durante tutta l'emergenza "è stata approvata in totale contraddizione con i dati scientifici a disposizione delle autorità pubbliche, che mostravano chiaramente come il virus si stesse dimostrando letale, in particolar modo per i membri più anziani e più vulnerabili della nostra società". Il Comitato, nella lettera inviata all'Unione europea scrive anche che un'altra delibera della Regione Lombardia "attraverso la quale è stato impedito ai medici di base di intervenire a visitare i pazienti non ospedalizzati qualora presentassero sintomi riportabili al virus covid-19, lasciando un monitoraggio esclusivamente telefonico" violerebbe l'articolo 32 della Costituzione Italiana. "Come parenti delle vittime - scrivono i componenti del Comitato - vi sollecitiamo a supervisionare le indagini in corso sull'epidemia di coronavirus in Italia, con un occhio vigile sulle potenziali violazioni di alcuni articoli inclusi nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. In particolare, se deliberate decisioni politiche hanno violato il diritto alla vita di migliaia di membri delle nostre comunità (art. 2); il diritto all'integrità fisica e psicologica dei nostri anziani (art. 3); insieme al diritto alla loro dignità umana (art. 1)".

13:18 – Fornitura di Camici alla Regione, ex dg Aria sarà interrogato dai pm

Sarà presto interrogato dai pm di Milano Filippo Bongiovanni, l'ormai ex dg di Aria, la centrale acquisti della Regione Lombardia, indagato nell'inchiesta sulla fornitura da mezzo milione di euro di camici e altro materiale, poi in parte trasformata in donazione, da parte di Dama, società di cui la moglie del governatore Attilio Fontana detiene una quota e di cui è titolare il cognato Andrea Dini, anche lui indagato per turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente. Bongiovanni ha chiesto ai magistrati di essere ascoltato e in queste ore gli inquirenti sono in contatto con la difesa per organizzare l'interrogatorio. Nel frattempo, nell' inchiesta coordinata dall'aggiunto Maurizio Romanelli e dai pm Paolo Filippini, Luigi Furno e Carlo Scalas, gli investigatori del Nucleo speciale di polizia valutaria stanno analizzando il materiale sequestrato con le acquisizioni in Aria e in Regione dei giorni scorsi, tra cui tantissime email e comunicazioni ritrovate nei dispositivi informatici. Comunicazioni relative all'affidamento diretto della fornitura di camici.

13:16 - Movida nel Mantovano, 46 multati 

Multe nel Mantovano contro la movida nell'ambito dell'azione di prevenzione della diffusione del coronavirus. I carabinieri hanno controllato un bar a Gazoldo degli Ippoliti dove erano stati segnalati assembramenti alle 2 di ieri mattina, e hanno multato 46 persone che si trovavano all'esterno, sul plateatico, tra tavolini e sedie. Nonostante il locale fosse in fase di chiusura, gli avventori entravano ed uscivano in continuazione per acquistare bevande o per recarsi in bagno. Il tutto violando le normative anti-covid. L'età dei multati è dai 16 ai 37 anni, quasi tutti residenti nell'Alto Mantovano. Al titolare dell'esercizio pubblico sono state contestate due violazioni relative al decreto legge per il contenimento della pandemia.

11:49 - Parenti di una vittima: "Hanno ucciso una generazione"

"Hanno ucciso una generazione, quella che ha lavorato per tutta la vita per darci il benessere". I tre fratelli Maisto hanno presentato oggi la loro denuncia in procura a Bergamo per la morte del loro padre, scomparso il 29 febbraio in una Rsa lombarda, dove era ospite da oltre un mese prima per altre ragioni e dove ha contratto il Coronavirus. "Lo hanno lasciato morire - spiegano - perché aveva 88 anni e quando abbiamo chiesto se poteva essere ricoverato in una struttura con un reparto Covid ci hanno detto di no. Negli ultimi giorni non si nutriva nemmeno più, il fatto di non vederci poi, probabilmente, ha fatto sì che subentrasse lo sconforto. Ora vogliamo che chi ha sbagliato paghi, compreso chi ha deciso di ricoverare i malati di Covid nelle Rsa".

10:28 - Comitato Bergamo: "Ue vigili sulle indagini"

Si rivolge alla Comunità europea il Comitato Noi Denunceremo- verità e giustizia per le vittime di Covid-19 che ha inviato una lettera, alla presidentessa della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, e al presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo, Ròbert Ragnar Spanò, per chiedere "di vigilare sulle indagini" in corso in Lombardia in quanto potrebbero esserci gli estremi per il reato di crimini contro l'umanità, contravvenendo agli artt. 1, 2 e 3 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea oltre che all'art. 32 della Costituzione Italiana".

8:00 - Riapre l’aeroporto di Linate

Dopo 4 mesi riapre ufficialmente oggi l'aeroporto di Linate, ma sulle piste del city airport di Milano ci saranno ancora solo jet privati. Non ci sarà infatti nessun volo di linea fino a mercoledì, giorno in cui alle 10.40, un embraer della Lufthansa decollerà in direzione Francoforte, seguito alle 11 dal primo atterraggio di un airbus Iberia proveniente da Madrid.

7:32 - Screening tra Cremonese e Mantovano, 11 positivi

Sono 11 le persone trovate positive al Covid-19 dall'Ats Valpadana al termine della campagna di screening condotta tra la popolazione dei Comuni di Viadana (Mantova) e Casalmaggiore (Cremona) la scorsa settimana, dopo che nell'area erano stati riscontrati casi in macelli e salumifici, e che si è conclusa venerdì. Ne dà notizia in un comunicato la stessa Ats. Sono state sottoposte a tampone nasofaringeo 1.231 persone, 409 delle quali a Casalmaggiore e 822 a Viadana. Delle 1.231 persone sottoposte al test , 1.220 sono risultate negative, pari al 99,1%; 11 persone sono risultate positive, pari allo 0,89% del totale. Sono stati individuati tre casi a Casalmaggiore e otto a Viadana (quattro dei quali componenti dello stesso nucleo familiare). Tutti i casi di Covid-19 rilevati grazie allo screening sono asintomatici; per loro è già stato predisposto l'isolamento domiciliare ed avviata l'inchiesta epidemiologica.