Sondrio, 60enne cade in scavo edile: salvo grazie al proprio cane

Lombardia

L’uomo, che il 4 marzo si è sottoposto a un’operazione chirurgica per donare un rene al nipote, ha ricevuto una prognosi iniziale di 30 giorni

Un uomo di 60 anni, S. L., è finito in uno scavo non segnalato di un cantiere edile e ha rischiato di morire, ma grazie al proprio cane è riuscito a chiamare i soccorsi. E’ successo ad Ardenno, in provincia di Sondrio, dove il 60enne originario di Rimini risiede con la moglie valtellinese. 

La vicenda

Durante una passeggiata con il cane, di sera, l’uomo è finito in un buco di un cantiere edile aperto vicino a un palazzetto dello Sport. "Era buio e non c'erano cartelli - ha detto la vittima, ricoverata all'ospedale di Sondrio con una prognosi iniziale di 30 giorni - e stavo raggiungendo una fontana per riempire alcune bottiglie, quando all'improvviso sono caduto nello scavo. Sono rimasto a terra svenuto per oltre mezz'ora - ha raccontato -. A salvarmi sono state le leccate al volto del mio cane Pulce. Mi ha fatto rinvenire e ho dato l'allarme ai soccorsi con il cellulare".

L'operazione

"Ho rischiato di morire - ha detto ancora il 60enne - e oggi ho forti dolori alla ferita dove è avvenuta l'estrazione del rene destro che ho donato, una seria emicrania, dolori lombari, faccio fatica a salire le scale e ho fastidio forte alla luce solare”. L’uomo infatti il 4 marzo, in piena emergenza Coronavirus, si è sottoposto all'ospedale a un’operazione di asportazione del rene destro, donato al nipote 35enne che rischiava la vita. “I medici mi hanno detto che ho avuto un'ischemia transitoria, probabilmente dovuta alla caduta", ha concluso. I carabinieri di Ardenno hanno provveduto a segnalare l'accaduto alla Procura di Sondrio.

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