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Coronavirus, in Lombardia 259 nuovi contagi e otto decessi

Lombardia

Resta stabile il numero dei ricoverati in terapia intesiva, 94, mentre scende a 2.098 quello negli altri reparti, meno 98 rispetto a ieri

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Sono 259 i nuovi contagiati in Lombardia, dove il totale dei casi di positività sale a 91.917. I nuovi decessi sono otto, per un totale di 16.457 morti. Sono i dati diffusi dalla Regione Lombardia in merito all'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA). I tamponi effettuati sono stati 6.637, con con un rapporto tra positivi e tamponi giornalieri del 3,9%, mentre il dato del 6% emerge escludendo quelli di controllo o ripetuti. Dei 259 positivi, 109 sono riferiti a controlli fatti dopo i test sierologici. Resta stabile il numero dei ricoverati in terapia intesiva, 94, mentre scende a 2.098 quello negli altri reparti, meno 98.

I contagi in Lombardia

Sono 69 più di ieri i malati di Covid a Bergamo, arrivati a 13.897, e sono 56 a Brescia, dove in tutto sono 15.326. A Milano sono 52 i nuovi casi, 23 in città, per un totale rispettivamente di 23.863 e 10.156 contagiati. Diciannove i nuovi casi a Como e Varese, 17 a Sondrio, sette a Lecco, uno a Mantova, due a Lodi.

Gallera: "Non emergono situazioni critiche"

"Al momento gli esperti delle ATS non evidenziano" situazioni critiche riguardo al numero di contagi in Lombardia. Lo ha sottolineato l'assessore al Welfare, Giulio Gallera, commentando i numeri di oggi. "I dati - ha spiegato - risentono di 109 tamponi eseguiti a fronte della positività al test sierologico regionale sui cittadini, 8 tamponi conseguenti a sierologici su operatori socio sanitari e 17 su ospiti delle Rsa. Degli altri 125 cittadini positivi oggi alcuni sono riferibili alla positività a seguito di sierologici privati". Sono quindi risultati di tamponi "mirati". Inoltre, "la maggior parte dei casi risulta essere debolmente positivo", con "la presenza di anticorpi e di tracce del virus, la cui insorgenza risale però alle settimane precedenti".

"Massiccia campagna di screening"

Gallera ha poi ricordato che Regione Lombardia ha avviato "una massiccia campagna di screening con prelievi ematici a cittadini in quarantena, contatti di sintomatici, operatori sanitari, forze dell'ordine, personale dei tribunali" mentre i tamponi sono "eseguiti sui cittadini che si rivolgono al servizio di emergenza urgenza, ai pazienti in fase di ricovero, a coloro che manifestano sintomi anche lievi, e ai loro contatti, segnalati alle ATS dai medici di base o dai datori di lavoro. L'ampliamento della platea delle persone alle quali stiamo eseguendo il tampone, quindi - è la sua conclusione - determina un maggior numero di positività che nella maggior parte dei casi non è legata a nuove insorgenze. Questo vasto sistema di screening serve proprio per prevenire e monitorare eventuali situazioni critiche, che al momento gli esperti delle ATS non evidenziano, soprattutto se si considera il fatto che siamo a un mese dal termine del lockdown".