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Coronavirus, a Bergamo bar possono estendere dehors senza canone

Lombardia
©Fotogramma

Il sindaco Giorgio Gori ha firmato un'ordinanza - con validità immediata - che agevola l'ampliamento dei dehors esistenti e la creazione di nuovi di spazi di ristorazione e di somministrazione all'aperto

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Riaprono oggi i bar e i ristoranti di Bergamo. Viste le prescrizioni di sicurezza a cui dovranno adeguarsi e che comporteranno una riduzione della capienza dei locali e problemi di sostenibilità economica delle attività, il sindaco Giorgio Gori ha firmato un'ordinanza - con validità immediata - che agevola l'ampliamento dei dehors esistenti e la creazione di nuovi di spazi di ristorazione e di somministrazione all'aperto. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - L’AUTOCERTIFICAZIONE PER SPOSTARSI TRA REGIONI)

Le parole del sindaco

"L'obbligo di assicurare almeno un metro di distanziamento tra i clienti, nonché il divieto di far entrare nei locali più persone di quanti siano i posti a sedere disponibili - spiega il sindaco - comporteranno un sacrificio per gli operatori di questo settore. Per questo, in coerenza con l'ordine del giorno votato dal Consiglio comunale e con le previsioni del Decreto Rilancio varato dal Governo, abbiamo deciso di esentarli dal pagamento del canone per l'occupazione di suolo pubblico, di facilitare l'ampliamento delle superfici esterne già oggi occupate da tavoli e sedie e di dare la possibilità di creare nuovi dehors su piazze, spazi pedonali e aree verdi. In cambio, chiederemo loro un impegno aggiuntivo per la sicurezza sanitaria dei loro clienti: per evitare assembramenti e rischi di contagio potranno offrire solo servizi al tavolo e la prenotazione".