Coronavirus Lombardia, 1091 nuovi casi. Aumentano i contagi a Milano
LombardiaIn calo i decessi che sono 166 (ieri 200) per un totale di 13.106. Intanto, in mattinata i Nas hanno perquisito cinque Rsa di competenza della Procura di Lodi. Fontana: "Sì a ripartenza ma no liberi tutti"
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Sono 1091 i nuovi positivi in Lombardia per un totale di 71.256 secondo i dati forniti dalla Regione. In calo i decessi che sono 166 (ieri 200) per un totale di 13.106. Nella regione, secondo Stefano Merler dell'Istituto Kesler, intervenuto durante l'odierna conferenza stampa all'Iss, "ci sono centinaia di casi che hanno avuto sintomi prima di febbraio".
Intanto, questa mattina i carabinieri del Nas hanno perquisito cinque Rsa di competenza della Procura di Lodi. Tra questa anche quella di Mombretto di Mediglia (Milano), al centro di un'inchiesta, a carico di ignoti, per le ipotesi di epidemia colposa e omicidio colposo: al suo interno si sono registrati oltre 60 decessi tra gli ospiti. Prosegue anche l'indagine sul Pio Albergo Trivulzio, con nuove iscrizioni nel registro degli indagati tra i vertici e responsabili della Rsa.
"Sono convinto che si deve ripartire ma non liberi tutti e ognuno ricomincia a fare quello che vuole". Lo ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, in collegamento a Mattino Cinque. La ripartenza, ha ribadito Fontana, dovrà avvenire "gradualmente, cercando di rispettare le precauzioni dettate e ripetute in questi giorni". A Codogno, infine, a poco più di due mesi dal primo caso, l'ospedale riconverte in Covid-free il reparto di ortopedia, dodici letti che erano stati trasformati per accogliere i pazienti contgiati dal virus. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
19:36 - Trivulzio, effettuati mille tamponi
Il Trivulzio ha "finalmente ritirato 1000 tamponi per il test COVID-19 presso il Policlinico di Milano" e "ieri ne ha terminato l'esecuzione a tutti gli ospiti del Pat e di Principessa Jolanda". Lo spiega lo stesso istituto in una nota nella quale chiarisce che al momento "a seguito degli esiti" ancora parziali e "del 'primo' tampone eseguito al Pat e in Principessa Jolanda, vi sono 183 ospiti e pazienti" positivi e "260 ospiti e pazienti" negativi. Da mercoledì scorso, si legge ancora nella nota, "per gestire questa fase, che prevede un nuovo assetto organizzativo derivante dagli esiti dei tamponi, si terrà quotidianamente per le prossime 2 settimane una riunione, con la supervisione scientifica del virologo prof. Fabrizio Pregliasco".
19:07 - Gallera, eseguiti 7.528 test sierologici
"In due giorni sono stati eseguiti 7.528 test sierologici nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi". Lo comunica l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, a proposito dei prelievi ematici partiti ieri nella regione. "Gli esiti delle analisi eseguite nella giornata di ieri, ai quali si aggiungeranno via via quelli delle giornate successive - spiega Gallera - sono stati trasmessi all'Irccs San Matteo di Pavia per le valutazioni degli esperti che saranno comunicate la prossima settimana". Nel dettaglio, i prelievi eseguiti per provincia, dalle locali Ats, sono stati 534 a Bergamo, 771 a Cremona, 1.081 a Lodi e 5.142 a Brescia.
18:10 - Sopralluogo dell'assessore Gallera al vecchio ospedale di Legnano
L'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera ha effettuato un sopralluogo nei padiglioni del vecchio ospedale di Legnano (Varese). La struttura, dismessa da un decennio, è finita sotto i riflettori per le polemiche tra chi sostiene che possa essere usata per ospitare i pazienti Covid e chi, invece, la ritiene inutilizzabile. Sulla vicenda Le Iene hanno realizzato un servizio che sarebbe dovuto in onda martedì, ma è stato rinviato alla prossima settimana dopo la richiesta del governatore Attilio Fontana di fare delle precisazioni. Ad accompagnare Gallera nel sopralluogo di poche ore fa, infatti, c'era l'inviato della trasmissione di Italia 1, Luigi Pelazza. Già mercoledì l'assessore si era recato nella struttura per un sopralluogo tecnico. Un mese fa, replicando al Movimento 5 Stelle, Gallera aveva dichiarato: "Il vecchio ospedale di Legnano è inutilizzabile, non è vero come si legge che sarebbe pronto all'uso. Il suo ripristino è una fake news. Sono stati svolti tutti gli approfondimenti necessari. Per rimetterlo in funzione l'Asst Ovest Milanese ci ha scritto che sono necessari dai 6 ai 12 mesi. Quando si dice non facciamo l'ospedale in Fiera per ripristinare quello di Legnano, sembra più un attacco politico che costruttivo".
18:04 - Carico di mascherine da Wenzhou, Cina, a Milano
Un primo carico di 15 milioni di yuan (2,2 milioni di dollari) di mascherine è stato trasportato a Milano con un volo speciale decollato la sera del 22 aprile dalla città cinese di Wenzhou, la città della provincia orientale dello Zhejiang. Si tratta del primo carico di un ordine fatto dal governo italiano presso la Wenzhou Light Industrial Products Arts & Crafts Import & Export Company per un valore complessivo di 115 milioni di dollari (815 milioni di yuan) per l'emergenza coronavirus. Mentre un numero sempre maggiore di Paesi del mondo aumenta il livello dei controlli in porti e aeroporti, le esportazioni e gli scambi della Cina con l'estero si trovano ad affrontare una serie di gravi sfide, come i ritardi nei pagamenti da parte dei clienti e l'annullamento degli ordini. Con l'aiuto del governo municipale, molte aziende di Wenzhou sono riuscite ad attirare nuovi clienti e ordini online. L'anno scorso, Wenzhou ospitava una sola azienda produttrice di mascherine, mentre oggi, grazie all'elevata domanda di questo prodotto innescata della pandemia, in città operano 138 imprese riconvertitesi alla produzione di questi dispostivi di protezione. Allo stato attuale, Wenzhou possiede una capacità produttiva di 24 milioni di mascherine al giorno. Il volo speciale offre un nuovo canale alle aziende della città orientate all'esportazione per spedire le proprie merci all'estero. In futuro, da Wenzhou è prevista la spedizione aerea di quasi 30 lotti di merci destinate all'esportazione verso l'Italia, gli Stati Uniti e altri Paesi del mondo.
17:41 - Regione Lombardia: 1091 nuovi contagi, aumentano positivi a Milano
Sono 1091 i nuovi positivi in Lombardia per un totale di 71.256 secondo i dati forniti dalla Regione. In calo i decessi che sono 166 (ieri 200) per un totale di 13.106. I posti in terapia intensiva sono calati di 34 unità a quota 756 e i ricoveri sono scesi di 401 per un totale di 8.791. I dimessi sono 1.162 (totale 45.382). I tamponi effettuati sono 11.583.
17:13 - Galassi, Pmi lombarde stanno perdendo oltre 70%
"Mancano delle linee guida, chiare e uniformi, sulle procedure attuative con notevoli ritardi di accesso agli strumenti di sostegno - dichiara Paolo Galassi, Presidente di Api - Gli imprenditori sono molto preoccupati e allo stremo delle forze: molte imprese potrebbero non riaprire e questo avrà un forte impatto sull'occupazione e sul sistema Italia". "Le PMI lombarde, nostre associate, stanno registrando perdite di fatturato di oltre il 70% e, ad oggi, abbiamo già richieste di cassa integrazione da oltre 500 imprese per circa 10.000 lavoratori". "Le misure ad oggi messe in atto, non sono adeguate a fornire il supporto auspicato, per contenuti, modalità e tempistiche di applicazione: l'accavallarsi di provvedimenti complessi, il continuo conflitto tra Regione-Governo nell'attuazione dei decreti, complici le inefficienze del sistema che tarda a chiarire le procedure da seguire, stanno generando malcontento tra gli imprenditori e, ancor più grave, situazioni di concorrenza sleale tra imprese" sostiene l'Associazione Piccole e Medie Industrie.
17:08 - Brigata cubana a Crema: "Disponibili per fase 2"
Sbarcata in Italia per aiutare l'ospedale di Crema nel momento di massima emergenza, la brigata 'Henry Reeve' di medici e infermieri di Cuba si è impegnata anche per la fase 2 del contrasto al coronavirus. Da oggi sei sanitari cubani affiancano i colleghi italiani nella struttura della Fondazione benefattori cremaschi dove da alcune settimane sono ricoverati pazienti Covid-19 stabilizzati dimessi dagli ospedali ma non ancora in condizione di tornare a casa, come ha reso noto il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi. Il dottor Carlos Ricardo Perez Diaz, il capo dell'equipe al lavoro da un mese nell'ospedale da campo di Crema, nei giorni scorsi aveva dato al Comune la disponibilità a contribuire anche sul territorio, per l'assistenza a domicilio o in altre strutture. E questa mattina il gruppo di sanitari cubani è stato accolto dalla presidente della Fondazione, Bianca Baruelli, che ha messo a disposizione dei pazienti convalescenti ancora positivi una palazzina isolata e indipendente dell'istituto di riabilitazione Kennedy.
17:08 - Milano lancia piano per la ripartenza
E' stato lanciato dal Comune il piano, aperto ai contributi dei cittadini, che ha l’obiettivo di gestire la ripartenza valorizzando lo spazio pubblico, per consentire a bar e ristoranti di poterlo sfruttare al meglio, con le dovute norme di distanza.
16.04 - Sindacati pensionati: "Gallera convochi osservatorio Rsa"
“La situazione dentro alle Residenze Sanitarie Assistenziali della Lombardia è drammatica e tutti ne sono consapevoli, tranne l’amministrazione regionale". E' quanto si legge in una nota dei sindacati dei pensionati CGIL CISL e UIL, che "il 26 di febbraio hanno inviato la prima richiesta di convocazione dell’Osservatorio RSA, di cui fanno parte, assieme all’assessorato al Welfare di Regione Lombardia, ANCI Lombardia e le maggiori associazioni di rappresentanza dei gestori delle case di riposo. L’osservatorio RSA è una struttura costituita dalla Regione, coordinata dall’assessorato al Welfare, che si occupa di esaminare e migliorare le condizioni assistenziali dei 60 mila anziani ospiti nelle 700 RSA presenti in Lombardia. In due mesi i sindacati hanno sollecitato più volte la convocazione di questo Osservatorio, sperando che anche alla Regione interessasse verificare le condizioni di salute di queste persone. Pare, invece - prosegue la nota -, che la Giunta Fontana abbia abbandonato a sé stesse le RSA e gli anziani lombardi, ignorando sistematicamente gli appelli e le proteste delle singole strutture sanitarie. Le case di riposo sono un importante presidio di tutela per gli anziani e di aiuto alle loro famiglie in particolare se non autosufficienti e in una fase come questa sono state violentemente colpite dalla pandemia. L’emergenza non è finita, è necessario isolare e curare appropriatamente i casi di sospetto contagio, garantire la fornitura di tutti i necessari dispositivi di protezione, assicurarsi che tutto il personale non sia portatore del virus".
15:58 - A Milano oltre 1100 vigili per controlli nel weekend
Sono oltre 1100 gli agenti della Polizia locale di Milano che saranno impegnati, nel weekend del 25 aprile, a verificare il rispetto delle ordinanze relative al Coronavirus. Saranno in particolar modo presidiati i parchi, anche mediante l'utilizzo di droni, e le principali vie di accesso e uscita della città. "Come per il weekend di Pasqua, anche in questo caso l'attenzione sarà massima - ha commentato la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo -. Ci rendiamo tutti conto che si fa sempre più forte la voglia di uscire, ma non è ancora il momento e non dobbiamo vanificare gli sforzi fatti fino ad oggi, contravvenendo a ordinanze e decreti tutt'ora in vigore". Fino ad oggi la Polizia locale di Milano ha effettuato 22.640 controlli tra pubblici esercizi, supermercati e mercati coperti (151 le sanzioni), oltre 5.200 verifiche di persone su strada (261 le sanzioni), 1.070 controlli di parchi e aree verdi e 337 attività di contrasto all'abusivismo commerciale (10 sequestri). Sempre in relazione al Coronavirus sono stati effettuati, inoltre, più di 4.900 controlli sulle quarantene.
15:14 - Inchieste su Rsa, perquisizioni in residenza 'Monsignor Bicchierai' di Milano
I carabinieri del Nucleo investigativo di Milano hanno effettuato una perquisizione alla Rsa 'Monsignor Bicchierai' del capoluogo lombardo, che fa parte dell'Istituto Auxologico, nell'ambito di uno dei tanti fascicoli, per epidemia e omicidio colposi e violazione delle norme sulla sicurezza dei lavoratori, della Procura milanese su presunte irregolarità nella gestione delle case di riposo. Fascicolo che in questo caso vede iscritti l'ente per la legge sulla responsabilità amministrativa e il legale rappresentante. Il pool della Procura ha aperto in queste ultime settimane oltre 20 inchieste sulle Rsa.
14:08 - Gallera: “Attività ospedali riprenderà a 60-70%”
"Si sta concordando con le Ats un piano per una graduale riapertura delle attività sospese" dagli ospedali "durante il picco epidemico" del Covid. Lo ha comunicato l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera in commissione Sanità, spiegando che "fino a diversa indicazione l'incremento delle attività potrà essere programmato fino a un massimo del 60-70% delle attività ordinaria pre-Covid" e ciò "al fine di mantenere una riserva di risorse immediatamente disponibile nel caso di improvvisa recrudescenza dell'epidemia". "Anche nella fase più limitata dell'epidemia" il numero dei posti letto per i pazienti Covid "ritenuti indispensabili non può essere inferiore ai duemila", ha aggiunto.
13:34 - Fontana a Sala: "Riaperture in base a regole di sicurezza"
"Il sindaco di Milano mi ha scritto una lettera formale per chiedere una serie di informazioni e dati relativi alla città, cui seguirà oggi la risposta formale, com'è ovvio. Poi svolge un ragionamento più 'politico' sui social citando stime epidemiologiche più ampie benché non ancora confermate da dati ufficiali. Tutti noi siamo impegnati a valutare la opportunità di possibili riaperture alla luce delle regole di sicurezza individuale e collettiva che vengono indicate". Lo dice il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "È il lavoro - prosegue Fontana - che si sta svolgendo nelle cabine di regia sia regionale che nazionale, in collaborazione con l'Istituto Superiore della Sanità. Se la preoccupazione del Sindaco è finalizzata a stabilire - così come si sta facendo in questi giorni insieme - le possibili aperture e la metodologia per farlo in sicurezza con gradualità e prudenza, dovrebbe già sapere che è anche la stessa preoccupazione della Regione”.
13:28 - In Lombardia centinaia casi prima di febbraio
In Lombardia "ci sono centinaia di casi che hanno avuto sintomi prima di febbraio". Lo ha detto Stefano Merler dell'Istituto Kesler alla conferenza stampa all'Iss sull'andamento epidemiologico dell'epidemia di Covid-19. "Credo - ha detto - ci siano state introduzioni multiple del virus, e ciò spiega come mai al 20 febbraio ci siamo trovati già con centinaia di casi”.
13:27 - Perquisizioni Nas in cinque Rsa di competenza pm Lodi
Si sono svolte in cinque case di cura, tutte nel basso milanese e nel lodigiano, le perquisizioni del Nas nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Lodi con al centro la gestione dell'emergenza Coronavirus nelle strutture per anziani che rientrano nella sua competenza territoriale. Tra queste, anche la Rsa di Mombretto di Mediglia (Milano), in cui si contano oltre 60 morti tra i pazienti ricoverati dall'inizio di marzo.
13:05 - Gallera: "Abbiamo capacità di 10mila test sierologici al giorno"
"Oggi abbiamo un potenzialità di 10.000 test sierologici al giorno ed è il numero di quelli che si stanno facendo, in parte ai cittadini e in parte, in via subordinata, al personale sanitario". Lo ha spiegato l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera in commissione consiliare Sanità, a proposito dei test per la determinazione degli anticorpi neutralizzanti contro il Coronavirus, sviluppati dal Policlinico San Matteo di Pavia con la multinazionale Diasorin e partiti ieri nelle province lombarde più colpite dal Covid. "La potenzialità può anche aumentare, abbiamo acquistato da questa ditta un numero preciso di kit. Speriamo che a questa manifestazione di interesse aderiscano anche altri", ha spiegato Gallera riferendosi alla procedura dalla centrale acquisti della Regione Aria, aperta dal 20 aprile a oggi, per valutare altri test con le stesse caratteristiche. "Così come abbiamo fatto per la Diasorin, ci sarà in attesa della gara un affidamento diretto", ha aggiunto, assicurando che sarà "tutto fatto nel rispetto delle norme che Aria ha verificato prima di compiere questi passi. Poi chi di dovere metterà a disposizione le procedure con la massima trasparenza". L'"auspicio" espresso da Gallera è che i test sierologici siano "considerati dall'Istituto superiore di Sanità, a breve, sostitutivi del tampone". Questo perché l'obiettivo è "ampliare la nostra capacità di fuoco" e "di dare una risposta ai cittadini" altrimenti "rimaniamo sempre nell'imbuto del tampone", ha spiegato. "La motivazione per cui Regione Lombardia non ha adottato altre modalità di test sierologico - ha aggiunto - è perché hanno un rilevazione epidemiologica e non diagnostica, possono servire a vedere come si è sviluppata la diffusione del virus, ma non danno al cittadino informazioni di carattere diagnostico. Diverso è il test per cui abbiamo fatto una manifestazione interesse, che ha l'ambizione di avere un valore diagnostico".
12:36 - I 205 sindaci bresciani scrivono a Conte
"Oggi c'è la necessità di porre attenzione a consolidare un puntuale monitoraggio dei soggetti in quarantena e in isolamento fiduciario, potenziando le attività di vigilanza anche per i familiari conviventi". È una delle richieste inviate dall'associazione comuni bresciani, che raggruppa i 205 comuni della provincia, al premier Giuseppe Conte e a tutte le istituzioni. "Allo stato è da escludersi in ogni caso che possano essere individuate le RSA o loro reparti, come strutture ove alloggiare pazienti Covid-19 in dimissione o dimessi da strutture ospedaliere" scrivono i sindaci bresciani, che sottolineano come in queste settimane "sono state rilevate forti criticità per quanto riguarda i servizi socio assistenziali domiciliari".
12:13 - A Codogno un reparto dell’ospedale torna Covid free
L'ospedale di Codogno (Lodi), dove circa due mesi fa è stato accertato il primo caso di Coronavirus in Italia, riconverte in Covid-free il reparto di ortopedia, una dozzina di letti, che nell'emergenza, come quasi tutto il presidio sanitario, è stato trasformato per accogliere i malati positivi al virus. "Questo è un passo sostanziale verso la normalità che però è ancora lontana", spiega Francesco Passerini il sindaco di Codogno uno dei 10 comuni dell'ex zona rossa lombarda simbolo dell’epidemia.
12:04 - Perquisizioni Nas nella Rsa di Mediglia
Sono in corso da questa mattina le perquisizioni dei carabinieri del Nas nella Rsa di Mombretto di Mediglia (Milano) al centro di un'indagine della Procura di Lodi per i contagi e i morti nella struttura. L'inchiesta, a carico di ignoti, vede le ipotesi di epidemia colposa e omicidio colposo.
11:10 - Nuovi indagati tra i responsabili del Pio Albergo Trivulzio
Ci sono nuovi indagati tra i vertici e responsabili del Pio Albergo Trivulzio, oltre al dg Giuseppe Calicchio, nell'inchiesta per epidemia e omicidio colposi della Procura di Milano. Da almeno cinque giorni l'istituto non pubblica più sul suo sito il bollettino quotidiano per aggiornare sulla situazione di malati e contagi per l'emergenza Coronavirus all'interno delle sue strutture e dei vari reparti. Da quanto si è saputo, anche l'ultimo report fornito agli stessi operatori dell'istituto è quello del 18 aprile e nel frattempo, stando a quanto riferito da alcuni lavoratori, "la situazione dentro resta grave, gli anziani continuano a morire e proseguono ancora gli spostamenti dei pazienti tra i vari reparti".
11:03 - Giuseppe Sala: "Capacità trasporto diminuirà, più traffico"
La fase della ripartenza dopo l'emergenza Coronavirus avrà come conseguenza che "la capacità del trasporto pubblico diminuirà di molto per cui purtroppo aumenterà il traffico delle auto in una città che normalmente è inquinata". E' la riflessione del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che nel consueto video sui social ha parlato delle fase 2 della mobilità cittadina. "Noi stiamo a spettando, e speriamo arrivino il prima possibile, informazioni su come si riaprirà e quando si riaprirà ma ci stiamo portando avanti. E vi parlo di metrò, bus e tram - ha aggiunto -. Troveremo delle formule per mettere il servizio in sicurezza per esempio come si accederà alle stazioni del metrò, come le bloccheremo se il numero è eccessivo, come disegneremo i punti dove le persone potranno stare sulle banchine, o in piedi o seduti nei vagoni". Sala ha poi chiamato i cittadini "alla collaborazione perché noi abbiamo 1200 carrozze della metropolitana, 1300 bus e 400 tram, ed è impensabile che mettiamo della gente a controllare che abbiate le mascherine a posto quindi serve la vostra collaborazione".
10:40 - Fontana: “Sì ripartenza ma non liberi tutti”
"Sono convinto che si deve ripartire ma non liberi tutti e ognuno ricomincia a fare quello che vuole". Lo ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, in collegamento a Mattino Cinque. La ripartenza, ha ribadito Fontana, dovrà avvenire "gradualmente, cercando di rispettare le precauzioni dettate e ripetute in questi giorni" per "ripartire garantendo la sicurezza sui trasporti, garantendo le attività produttive e commerciali e poco per volta per evitare che si crei troppa confusione e capendo che i nostri stili di vita cambieranno, per un certo periodo finché non avremo una cura sicura" e "dovremo imparare a conviverci", ha aggiunto.
10:19 - Sequestrate 240mila mascherine a Milano
Oltre 240.000 mascherine sono state sequestrate dai finanzieri del Comando provinciale di Milano, in parte in 12 farmacie milanesi e in parte nel magazzino di una società fornitrice. In particolare, il I Nucleo operativo metropolitano di Milano ha individuato e sequestrato presso 12 farmacie, che fanno parte di una società cooperativa, oltre 30.000 mascherine vendute come dispositivi medici (mascherine chirurgiche) o dispositivi di protezione individuale, in assenza delle previste certificazioni. I militari sono risaliti, poi, alla catena di distribuzione delle mascherine, individuandone il fornitore in una società di Milano, che opera nel settore della grande distribuzione farmaceutica, che le aveva importate dalla Cina e messe in vendita senza aver prima provveduto agli adempimenti finalizzati a garantire la sicurezza e l'adeguatezza dei dispositivi. Nel magazzino della società sono state sequestrate quasi 210.000 mascherine. Il responsabile della cooperativa di farmacie e il rappresentante legale della società fornitrice ed importatrice sono stati denunciati alla Procura di Milano.
9:57 - Sequestrate mascherine nel Milanese, ricarichi del 700%
Il titolare di una società operante in provincia di Milano, a Segrate e a Pioltello, che commercializzava mascherine e altri Dpi effettuando "una rilevante speculazione sui prezzi di vendita", è stato denunciato dalla Gdf di Lodi. "La percentuale di ricarico, in alcuni casi, ha raggiunto anche il 700% rispetto al normale valore di mercato", ha precisato la finanza. Guanti e camici mono uso e le mascherine sia chirurgiche sia di tipo Ffp1, Ffp2 e Ffp3 tutti conformi alla norma tecnica di riferimento, sono state poste in vendita con smisurati aumenti percentuali di prezzo, senza alcuna giustificazione tanto che il titolare dell'azienda, B.R. di anni 58 anni, è stato denunciato.
7:25 - Coronavirus: irregolarità in 27 case riposo nel Pavese
L'Ats di Pavia ha effettuato una serie di verifiche negli ultimi giorni in 27 case di riposo della provincia. E in tutti i 27 casi sono emerse irregolarità nella gestione dell'emergenza Coronavirus. In particolare, è emerso che spesso il personale (infermieri e operatori socio-sanitari) utilizzato per curare i pazienti Covid è stato lo stesso anche negli altri reparti delle Rsa, dove erano ospitati anziani non contagiati dal virus. Sono numerosi i dipendenti delle residenze controllate che hanno contratto il Coronavirus; altri si trovano ancora a casa con sintomi sospetti, in attesa di essere sottoposti a tampone. Le verifiche di Ats Pavia proseguiranno anche nei prossimi giorni.
7:18 - Attilio Fontana: "Temo che il Coronavirus possa tornare"
"La paura che, se non ci comportiamo bene, ci possa essere un ritorno del 'ba.....o', io ce l'ho sicuramente. E ce l'hanno anche gli esperti. Bisogna essere estremamente cauti, e anche dopo bisognerà rispettare le regole che verranno date". Lo ha detto a Tele Lombardia il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "In questi giorni - ha spiegato il governatore - vedo un aumento della circolazione delle persone. Questo è sbagliato perché noi stiamo gradualmente migliorando i nostri dati, ma non siamo ancora fuori". Inoltre, Fontana ha aggiunto: "Mi batterò perché gli over 70, con il rispetto di certe precauzioni e con il divieto di fare certe cose, possano avere una vita con dei limiti, ma normale".
7:11 - Giulio Gallera: "Partiti test sierologici in quattro province"
"Gli esami ematici per l'esecuzione dei test sierologici sono partiti nei centri prelievi delle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi". Lo ha comunicato, in una nota, l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, spiegando che "tutto si e' svolto regolarmente, con gruppi ordinati e cittadini soddisfatti. Alle strutture attive si aggiungono quelle di Crema e Montichiari. Andremo a scoprire quali cittadini hanno già sviluppato anticorpi neutralizzanti contro il Covid-19".
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