Il ragazzino di 13 anni ha raccolto un petardo inesploso. Stessa sorte per il 14enne a Cuggiono
In provincia di Milano un 13enne e un 14enne, in due episodi distinti, hanno subito l'amputazione di una mano a causa delle gravi ferite riportate nell'esplosione di petardi. Il primo episodio è accaduto in via Capuana, a Milano, intorno alle 20:30, e ha coinvolto oltre al giovane, altri due ragazzini, tutti di origine romena. Il 14enne invece è rimasto dilaniato poco prima dell'una in via De Gasperi a Cuggiono (Milano). Nessuno dei due è in pericolo di vita.
La dinamica dei fatti
Il 13enne, insieme ad altri due amici, stava usando dei petardi quando, raccogliendone uno inesploso, è rimasto coinvolto nella potente deflagrazione che ha coinvolto tutti e tre. Lui, trasportato d'urgenza a Niguarda, ha riportato l'amputazione traumatica della mano destra, e ferite al volto e alle gambe. A Cuggiono, invece, il ferito è un 14enne che, insieme a un coetaneo, ha raccolto a sua volta un petardo inesploso con una piccola miccia rimasta incombusta, che poi gli è scoppiato in mano quando lo ha riacceso. Trasportato alla clinica Humanitas di Rozzano (Milano), ha subito la sub-amputazione della mano sinistra e bruciature alle braccia. Altri due feriti si sono presentati autonomamente nella notte all'ospedale San Carlo a Milano, con ferite da petardo, portati da amici e parenti. Si tratta di una 24enne che presentava un'ampia ferita alla mano sinistra, che ha riportato 15 giorni di prognosi, giunta al pronto soccorso alle 23:15, e un bambino di nove anni portato dal padre poco dopo mezzanotte, con una ferita alla mano destra con la frattura di alcune falangi che ha riportato una prognosi di 25 giorni.