Roverbella, sei operai in nero in laboratorio tessile: due arresti

Lombardia
Foto di archivio (Getty Images)

A finire in manette sono i due coniugi titolari dell'impresa, che costringevano i dipendenti a turni di lavoro massacranti. Denunciato anche il padre della donna per gli stessi reati

I carabinieri hanno arrestato due coniugi di nazionalità cinese, entrambi di 43 anni, per aver impiegato in nero sei operai, tutti cinesi, nel laboratorio tessile di loro proprietà a Roverbella, in provincia di Mantova. Due dei dipendenti erano anche clandestini. I carabinieri hanno accertato che nessuno di loro aveva un regolare contratto di lavoro, e che i due imprenditori li costringevano a turni di lavoro massacranti, vietando loro di allontanarsi dal laboratorio. La coppia è accusata di favoreggiamento e sfruttamento della manodopera clandestina e lavoro in nero. Il padre 67enne della donna è stato denunciato a piede libero per gli stessi reati. Il capannone dove si trovava il laboratorio e i macchinari sono stati sequestrati.

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