Sant'Angelo Lodigiano, rissa con sparatoria: due feriti

Lombardia
Foto di Archivio (ANSA)

I due feriti sono stati soccorsi e non sono in pericolo di vita. Sono in corso, però, le indagini per cercare di ricostruire i fatti

Una rissa è scoppiata in cascina Belfuggito di Sant'Angelo Lodigiano, nella notte tra il 3 e il 4 aprile. Due le persone rimaste ferite nella lite con bastoni e coltelli, durante la quale sono stati anche esplosi alcuni colpi di arma da fuoco. L'episodio si è verificato in un'area dove sono state costruite alcune abitazioni, da diversi anni occupate da rom, e dove in passato sono stati già registrati diversi problemi di ordine pubblico.
La rissa è terminata con l'arrivo dei carabinieri. I due feriti sono stati soccorsi; non sono in pericolo di vita. Sono in corso indagini per cercare di ricostruire i fatti, dal numero di persone che ha partecipato allo scontro alle cause che lo hanno provocato.

Aggrediti giornalisti di quotidiano lodigiano

Il Cittadino, quotidiano lodigiano, riporta anche di un'"aggressione selvaggia" ai propri giornalisti, inviati nella notte sul posto. "Il cronista e il fotografo del nostro quotidiano - si legge sul sito del quotidiano lodigiano - sono stati aggrediti a bordo della loro auto da alcuni ignoti, che dopo aver preso a sassate il parabrezza hanno colpito con una spranga una fiancata dell'auto, danneggiandola seriamente. I reporter sono riusciti ad allontanarsi, comprensibilmente scossi, ma fortunatamente incolumi".

Il sindaco: "Non si può andare avanti così"

Sull'episodio è tornato anche il sindaco di Sant'Angelo Lodigiano, Maurizio Villa: "Non si può più andare avanti così. Mi auguro che, al più presto, le forze dell'ordine con la prefettura decidano di risolvere questa situazione", le sue parole.
"Sono anni che io, come sindaco, ho segnalato a chi di dovere questa situazione fuori controllo - ha aggiunto Villa -. L'area è di proprietà privata, quindi su questo lato della questione il Comune non può intervenire. Noi abbiamo voce in capitolo solo in quanto a igiene pubblica. Per questo siamo arrivati a far smaltire, pagando come Comune e quindi con denaro della collettività, due tonnellate di rifiuti indifferenziati. Per il resto, per quanto riguarda la sicurezza pubblica io è tempo che mi relaziono con la Prefettura. Mi auguro che il nuovo Prefetto di Lodi voglia contattarmi e, soprattutto, decida di risolvere questa situazione il più presto possibile".
E ancora: "Chiedo al prefetto che, con l'ausilio delle forze dell'ordine, voglia rendere di nuovo vivibile quest'area. La situazione è davvero grave. Qui ci vuole un'azione forte. Speriamo arrivi", ha poi concluso il sindaco. 

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