Milano, costringe il figlio a unirsi alla jihad: condannato a 4 anni

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

Il tribunale del capoluogo lombardo ha condannato l'uomo per organizzato e finanziato il viaggio del figlio in Siria, inviandogli compensi mensili da 200 euro

Condannato a quattro anni e due mesi di carcere Sayed Fayek Shebl Ahmed, per aver convinto il figlio Saged, 23 anni, a partire per la Siria nel 2014 e combattere tra le file di un gruppo legato ad Al Nusra, denominato Harakat Nour al-Din al-Zenki. La sentenza è stata emessa in abbreviato dal gup di Milano Stefania Pepe, a seguito dell' inchiesta del PM Enrico Pavone e della Digos. Secondo l'accusa l'uomo ha organizzato e finanziato il viaggio del figlio, inviandogli compensi mensili da 200 euro. Sayed è un ex mujaheddin egiziano che ha combattuto in Bosnia, residente nel Comasco e ora detenuto a Nuoro. Per lui il giudice ha anche stabilito l'espulsione dall'Italia a pena espiata

Le attenuanti

Il gup ha concesso le attenuanti generiche, accogliendo le richieste del PM, perché Sayed avrebbe fornito agli investigatori italiani, tramite il figlio Saged, informazioni sul rapimento di Fabrizio Pozzobon, idraulico di Castelfranco Veneto ed ex consigliere comunale leghista che, partito per la Siria con "l'intento di arruolarsi" con i ribelli al regime di Assad, sarebbe poi stato rapito.

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