Milano, niente Ambrogino d’oro alla fashion blogger Chiara Ferragni

Lombardia
Foto di archivio (ANSA)

Tra gli insigniti ci saranno, invece, il gruppo milanese Elio e le Storie tese e gli chef stellati Massimo Bottura e Claudio Sadler 

La fashion blogger Chiara Ferragni non riceverà l’Ambrogino d’oro, la massima onorificenza del Comune di Milano, assegnato tradizionalmente alle personalità che hanno dato lustro alla città. L’ambito riconoscimento viene consegnato il giorno di Sant'Ambrogio, ovvero l'8 dicembre. La candidatura della Ferragni, cromonese di nascita ma milanese d’azione, era stata presentata da Forza Italia ma è stata bocciata dalla Commissione del Comune, riunitasi nel pomeriggio di giovedì 15 novembre, che ha vagliato le candidature. "Non vogliamo divisioni su Chiara Ferragni, giovane madre e imprenditrice esemplare per innovazione e internazionalità - ha commentato il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, Fabrizio De Pasquale -. Pensiamo sia più positivo per la città e più nelle sue corde che il Sindaco le chieda di dare la sua disponibilità per iniziative di carattere sociale rivolte ai giovani di Milano".

I vincitori

Tra gli insigniti dell'Ambrogino d'oro ci saranno, invece, il gruppo milanese Elio e le Storie tese, gli chef stellati Massimo Bottura e Claudio Sadler, lo psicanalista e scrittore Massimo Recalcati, la deportata 85enne Anna Szörényi, nata a Fiume e sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz, il ballerino di danza classica Jacopo Tissi, 23 anni stella del Bolshoi poi tornato alla Scala di Milano, la partigiana Laura Francesca Fabbri Wronowski, nipote di Giacomo Matteotti, che aderì alla Resistenza già dai primi giorni. Nel campo della scienza e della medicina riceveranno il riconoscimento Marco Alloisio, responsabile di Unità Operativa Chirurgia toracica Humanitas, Alberto Mantovani, medico e immunologo. Verrà premiato anche Alberto Fontana, presidente di tutte le sedi del Centro Clinico NeMO.

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