Tra gli allenamenti più efficaci per la tonificazione muscolare c'è l’esercizio del Kettlebell swing, ricco di benefici per tutto il corpo. Vediamo come eseguirlo nel modo corretto ed evitare errori
Uno degli attrezzi più utilizzati tra chi desidera incrementare la propria massa muscolare e tonificare i muscoli è il kettlebell. Riscoperto negli ultimi anni e divenuto sempre più diffuso, il kettlebell è ricco di benefici: non solo attiva la fascia muscolare addominale, garantendo in poco tempo pancia piatta e allenata, ma aumenta la forza e la mobilità dei muscoli, eliminando il rischio di caricare eccessivamente le articolazioni, come possono fare i pesi e il bilanciere.
Kettlebell swing: cos’è e come eseguirlo
Il kettlebell swing è forse l’esercizio più importante per chi si allena con questo attrezzo. È infatti considerato l’esercizio base da apprendere, quando ci si approccia al kettlebell ed è importante imparare ad eseguirlo nel modo corretto per poter passare ad esercizi di livello tecnico più avanzato. Il kettlebell swing viene eseguito in piedi, con le gambe divaricate, poco più larghe dei fianchi, con l’attrezzo posizionato sul pavimento davanti a sé. A questo punto, si solleva il kettlebell dal pavimento impugnandolo con entrambe le mani e facendolo oscillare indietro sotto le gambe e in avanti fino a posizionarlo davanti o sopra la testa. Durante l’esecuzione, bisogna mantenere le braccia distese. Nonostante si possa considerare un esercizio di base per chi si approccia all’uso di questo attrezzo, il kettlebell swing è un allenamento molto efficace nella definizione e tonificazione dei muscoli. In particolare, agisce sullo sviluppo dei glutei e sull’area muscolare addominale, migliora inoltre l’equilibrio e la coordinazione del corpo nei movimenti.
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Kettlebell swing: i benefici di una corretta esecuzione
Il kettlebell swing è un esercizio balistico: ciò significa che uno dei suoi più importanti benefici è quello di aumentare la forza e la potenza muscolare, attraverso l’uso dello slancio veloce. Proprio per questo, è un esercizio in grado di offrire ottimi risultati e da eseguire con attenzione per non sovraccaricare il corpo. L’allenamento deve essere graduale, partendo da carichi adeguati al proprio livello. Se eseguito correttamente, il kettlebell swing agisce non solo sull’area addominale, ma anche sui muscoli di cosce e glutei. Per chi soffre di mal di schiena, è un ottimo allenamento per rafforzare la zona lombare e addominale, così come è un valido supporto per chi vuole perdere peso in quanto combina attività aerobica e anaerobica. Con questo esercizio, si allenerà anche il coordinamento del corpo durante slanci e movimenti veloci, rafforzando la stabilità e l’equilibrio.
Kettlebell swing: gli errori da evitare
Eseguire il kettlebell swing nel modo corretto non è immediato: per questo occorre avere dimestichezza con l’attrezzo e non utilizzare carichi eccessivi. Essendo un esercizio con un grande impatto sui muscoli, è più facile incorrere in strappi o stiramenti dolorosi. Tra gli errori più comuni, c’è certamente la tendenza a incurvare la schiena: non solo in questo modo l’esercizio sarà poco efficace, ma la zona lombare rischia di bloccarsi. Per evitare di ritrovarsi con un fastidioso male, è bene tenere il petto in alto e le spalle dritte. Allo stesso modo, non bisogna incurvare la schiena indietro quando il movimento arriva alla testa: si rischierebbe un doloroso strappo.
Un altro errore comune è quello di utilizzare lo squat per scendere, mentre il kettlebell swing nasce per allenare le anche. Per questo, è bene piegarsi in avanti con il busto all’altezza delle anche, senza abbassare i glutei. Da tenere a mente poi è che lo swing non ha l’obiettivo di allenare le braccia, perché la sua potenza deriva dai fianchi e dal loro movimento. Le braccia devono solo guidare l’attrezzo e aiutare nell’equilibrio.