Natale tra i musei: tutte le mostre da non perdere

L’Arte non va in vacanza, anzi, i giorni delle festività natalizie possono essere un’ottima occasione per pianificare la visita a una delle tante mostre in giro per l’Italia. Da nord a sud, sono decine i centri espositivi pronti ad accogliere i visitatori, per far loro conoscere, riscoprire, approfondire autori e temi per tutti i gusti. La necessaria selezione – evidentemente non esaustiva delle molte proposte in essere - varia tra pittura, grafica, fotografia, scultura e videoarte. PIEMONTE C’è un maestro del Seicento, in mostra a Torino fino al 3 maggio 2026. I Musei Reali ospitano Orazio Gentileschi. Un pittore in viaggio, che presenta oltre 40 capolavori che arrivano dai più prestigiosi musei del mondo: dal Louvre al Prado alla Pinacoteca Vaticana. L’esposizione svela il talento di un artista celebrato da re e regine, che fu amico di Caravaggio e Van Dyck, in grado di utilizzare la luce come pochi altri e di trasformare, così, la sua pittura in poesia. Restiamo a Torino con l’artista giapponese Chiharu Shiota e la sua The Soul Trembles al MAO, il Museo d’Arte Orientale. Fino al 28 giugno, le sale del museo ospitano un’unica grande installazione che va dall’area delle mostre temporanee fino alle gallerie delle collezioni permanenti, in un dialogo diretto con le opere del MAO. Oltre a una serie di disegni, sculture, fotografie e installazioni, l’esposizione prevede interventi site-specific e lavori realizzati dall’artista proprio per l’esposizione torinese. La Pinacoteca Agnelli ospita ALICE NEEL-I Am the Century; in corso fino al 6 aprile, è la prima retrospettiva in Italia dedicata all’artista americana scomparsa nel 1984, una delle personalità più interessanti del ventesimo secolo, rivoluzionaria interprete della pittura figurativa. La Pinacoteca Agnelli presenta anche la quarta edizione del programma Beyond the Collection dedicato alla Collezione Permanente del Museo attraverso il progetto espositivo di Piotr Uklański. La mostra Faux Amis, aperta al pubblico fino ad aprile, all’interno dello Scrigno della Pinacoteca, si completa con due interventi dell’artista presso il Museo di Anatomia Umana “Luigi Rolando”, Università di Torino e al Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti” a Torino. Operando dai primi anni Novanta con pittura, fotografia, performance, scultura, installazione, disegno e film, Uklański ha impiegato linguaggi visuali contrastanti per investigare la relazione primaria tra l’umanità e le immagini da essa prodotte, il loro potere seduttivo e la loro abilità di essere potenzialmente strumentalizzate. Ci spostiamo al Castello di Novara dove, fino al 6 aprile, è possibile visitare L’Italia dei primi italiani. Ritratto di una nazione appena nata. Settanta le opere in mostra, per un viaggio artistico che illustra la nostra nazione nei suoi primi anni di vita, il suo composito territorio e la sua popolazione nel corso di decenni fondamentali per le trasformazioni politiche, economiche, culturali e sociali che si manifestarono nel nostro Paese. LOMBARDIA La ricca offerta artistica lombarda è innanzitutto animata dalle esposizioni in corso a Milano. Fino all’11 gennaio – al Palazzo Reale - sono visitabili le mostre dedicate a Leonora Carrington, artista tra le più influenti e rivoluzionarie del XX secolo, capace di dialogare con le nuove generazioni e di stimolare riflessioni profonde sul ruolo dell’arte e della conoscenza; la personale di Man Ray-Forme di luce, che ripercorre l'intero arco temporale della carriera del celebre fotografo, toccando i temi a lui più cari. Un progetto che incuriosisce e diverte, perché tra i ritratti ci sono tanti personaggi noti della sua epoca e tanti riferimenti alla Storia dell'Arte, tutto realizzato sempre con leggerezza. C’è, poi, il progetto su Appiani, primo pittore alla corte di Napoleone in Italia, che proprio a questo deve la sua celebrità. La mostra presenta un centinaio di lavori, tra i quali la ricostruzione del fregio nella Sala delle Cariatidi, realizzata grazie alla tecnologia, sulla base di fotografie degli anni '30; ritratti di militari, nobildonne, funzionari e, su tutti, quelli di Napoleone, immortalato sia in anni giovanili, sia più avanti, con l'imperatore che appare idealizzato. Infine, Art From Inside-Capolavori fra Arte e Scienza, coniuga arte, ricerca e alta divulgazione trasformando le indagini diagnostiche - come riflettografia, radiografia o tomografia - in racconti visivi e sonori capaci di rendere accessibili a tutti le tracce invisibili celate sotto la superficie dei dipinti. GIORGIO ARMANI: Milano, per amore, allestita nelle sale della Pinacoteca di Brera, prorogata fino al 3 maggio 2026, è la mostra blockbuster dedicata ai cinquant'anni della Maison e presenta, accanto alle opere che raccontano l’arte italiana dal Medioevo all’Ottocento, 133 creazioni che rileggono lo stile dello stilista recentemente scomparso, reimmaginando il percorso della galleria d’Arte. Ci porta in India l’esposizione fruibile al PAC, il Padiglione di Arte Contemporanea. Si intitola INDIA. Di bagliori e fughe, ampia collettiva che esplora le pratiche artistiche dell’India di oggi, nate dall’urgenza del vivere associato e capaci di risuonare oltre i confini geografici o culturali del Paese. A Gallarate, al MA*GA, protagonista è Kandinsky e l’Italia, rassegna che mette in luce la centralità del pensiero di Wassily Kandinsky in relazione alla nascita dell’Arte astratta e alla sua evoluzione europea e, in particolare, alla grande stagione dell’astrattismo italiano. Il percorso espositivo, parte dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, si compone di 130 opere, tra le quali una ventina proprio di Wassily Kandinsky, oltre a lavori di Paul Klee, Jean Arp, Joan Miró, Alexander Calder, Antoni Tàpies, Lucio Fontana, Osvaldo Licini, Fausto Melotti, Manlio Rho, Carla Accardi, Giuseppe Capogrossi, Piero Dorazio e altri. A Brescia, il Museo di Santa Giulia, presenta – fino al 22 febbraio, MATERIAL FOR AN EXHIBITION Storie, memorie e lotte dalla Palestina e dal Mediterraneo. La mostra accoglie opere sopravvissute al bombardamento e alla distruzione nel 2023 di Eltiqa Group for Contemporary Art, spazio per l’Arte contemporanea a Gaza. A partecipare all’ideale ricostituzione di questo spazio artistico sono chiamati due dei fondatori del Collettivo Eltiqa , gli artisti Mohammed Al-Hawajri e Dina Mattar. Con loro l’artista libanese Haig Aivazian e l’artista palestinese Leone d’oro a Venezia nel 2007 Emily Jacir. LIGURIA C’è Moby Dick, una delle icone della letteratura mondiale, frutto della fantasia di Herman Melville pubblicato nel 1851, al centro della mostra visitabile al Palazzo Ducale di Genova fino al 15 febbraio. Il romanzo di Melville racconta le avventure del capitano Achab, all’inseguimento ossessivo di una gigantesca balena bianca in una storia piena di simbolismo e riflessioni filosofiche. La mostra collettiva genovese prende le mosse proprio dal capolavoro dell’autore americano e ne scandaglia le molteplici interpretazioni sia storiche sia simboliche: dalla lotta tra l’uomo e la Natura al conflitto tra il bene e il male, dai sentimenti di passione e vendetta ai temi del viaggio e della scoperta. VENETO Palazzo Grassi, a Venezia, fino al 4 gennaio ospita Tatiana Trouvé. La strana vita delle cose. Nell’ambiziosa personale dell’artista cosentina, l’artista trasforma il grandioso interno di Palazzo Grassi in un vasto labirinto di spazi fisici e immaginari, popolato da opere scultoree e disegni dove si intrecciano mondi interiori ed esteriori e dove ricordi, sogni e immaginazione convergono. Con circa settanta opere, alcune delle quali mai esposte prima, provenienti da note collezioni pubbliche e private, la mostra Mani-Fattura: le ceramiche di Lucio Fontana, ospitata alla Collezione Peggy Guggenheim del capoluogo veneto fino al 2 marzo, intende far luce sulla portata della visione scultorea di Fontana attraverso un materiale come la creta, rivelando come abbia rappresentato, nel corso degli anni, un terreno di sperimentazione ricco e produttivo. Gli amanti dell’Arte che si trovassero a passare dalle parti di Treviso, troveranno la mostra Da Picasso a Van Gogh. Storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo. Capolavori dal Toledo Museum of Art. Il percorso della mostra va a ritroso nella storia dell’arte, partendo dall’astrazione americana del secondo Novecento, da Richard Diebenkorn a Morris Louis, da Ad Reinhardt a Helen Frankenthaler, per transitare poi ad alcune esperienze capitali dell’astrazione invece europea, da Ben Nicholson e Josef Albers fino a Piet Mondrian e Paul Klee, per approfondire quindi il passaggio dal ‘900 all’’800 e di seguito i tre grandi temi: la natura morta, le figure e i ritratti, i paesaggi. RODNEY SMITH. Fotografia tra reale e surreale, è la monografica dedicata al fotografo newyorkese, in corso a Palazzo Roverella, a Rovigo, fino al 1° febbraio. Inconfondibile la sua estetica, raffinato connubio di eleganza classica, composizione rigorosa e ironia elegante e surreale, che ha richiamato paragoni con le opere del pittore René Magritte. A lungo acclamato per le iconiche immagini in bianco e nero che combinano ritratto e paesaggio, Rodney Smith ha dato vita a mondi incantati e visionari pieni di sottili contraddizioni e sorprese. Realizzate con il solo ausilio di pellicola e luce naturale, le sue immagini oniriche, mai ritoccate, si distinguono per una meticolosa cura artigianale e una straordinaria precisione formale. EMILIA-ROMAGNA C’è il Giappone sullo sfondo della rassegna bolognese GRAPHIC JAPAN. Da Hokusai al Manga, che occupa, fino al 6 aprile, gli spazi del Museo Civico Archeologico. Si tratta di un racconto sulle tappe fondamentali dello sviluppo della grafica giapponese, in un viaggio che dal periodo Edo conduce fino ai nostri giorni. Quattro le sezioni tematiche nelle quali si articola la mostra: Motivi di Natura, Volti e Maschere, Calligrafia e tipografia e Giapponismo contemporaneo con oltre 250 opere stampate in silografia, libri, album, manifesti e mascherine per tessuti , oltre a oggetti d’alto artigianato, offrendo una narrazione stratificata dell’evoluzione della grafica giapponese. Il mondo visionario di Marc Chagall, pittore russo-francese scomparso nel 1985, è al centro del progetto al Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Attraverso 200 opere, tra dipinti, disegni e incisioni, e due sale immersive che consentono di ammirare alcune creazioni monumentali in una dimensione coinvolgente e spettacolare, la mostra evidenzia la profonda umanità dell’opera di Chagall, artista plurale, visionario e testimone del suo tempo, cantore della bellezza e custode della memoria. Chagall trasforma l’esperienza personale in riflessione condivisa, svelando come dietro l’apparente semplicità delle sue creazioni si celino temi che toccano ogni essere umano: l’identità, l’esilio, la spiritualità e la gioia di vivere. UMBRIA Nel cuore dell’Italia, a Perugia, è possibile visitare – fino al 18 gennaio - la rassegna dedicata all’artista campano Mimmo Paladino, tra i più conosciuti e ammirati artisti della scena contemporanea. Un nucleo di oltre 40 opere provenienti da musei pubblici italiani e stranieri e da importanti collezioni private, documenta l’intera attività di questo autore, a partire dalle sperimentazioni fotografiche degli anni Settanta, con il ritorno alla figurazione negli anni Ottanta del secolo scorso, raccontando tutti i principali temi affrontati nel corso di cinquant’anni di attività, con un’attenzione particolare ai lavori di grande formato e alla pittura che invade lo spazio. LAZIO Alle Scuderie del Quirinale Tesori dei Faraoni è la rassegna che ci trasporta nell’affascinante mondo dell’Antico Egitto. Visibile fino al 3 maggio, offre ai visitatori una selezione di lavori che arrivano dai più importanti siti museali egiziani. Articolata in sei sezioni, ospita 130 opere e ripercorre le tappe fondamentali della civiltà egizia, dalle sue origini fino all’età d’oro dei grandi faraoni del Nuovo Regno e del Terzo Periodo Intermedio. Il Palazzo Nuovo dei Musei Capitolini ospita – fino al 15 marzo - Cartier e il Mito ai Musei Capitolini. È la prima volta che il Palazzo Nuovo ospita una mostra temporanea, con le creazioni della Maison Cartier, in arrivo dall’heritage Cartier Collection, in dialogo con le sculture in marmo della collezione del cardinale Alessandro Albani – nucleo originario della collezione museale di Palazzo Nuovo – e con una selezione di preziosi reperti antichi provenienti dalla Sovrintendenza Capitolina, da prestigiose istituzioni italiane e internazionali e da collezioni private. Dalí. Rivoluzione e Tradizione è il titolo della rassegna che anima gli spazi del Museo del Corso di Palazzo Cipolla, a Roma. L’estro del pittore spagnolo, nato nel 1904, è raccontato grazie a una sessantina di opere, tra dipinti, disegni, documenti e materiali audiovisivi: dagli anni dell’esplosiva adesione alle avanguardie europee al dialogo intenso e personale con i grandi maestri della Storia dell’Arte. DEGAS – MATISSE – PICASSO – RENOIR – VAN GOGH IMPRESSIONISMO e oltre. Capolavori dal Detroit Institute of Arts, accompagna i visitatori tra le opere dei grandi maestri dell’arte europea dal XIX al XX secolo. In mostra al Museo dell’Ara Pacis, fino al 3 maggio, ci sono i pionieri dell’impressionismo Degas e Renoir, i protagonisti delle avanguardie parigine Matisse e Picasso, passando per le innovazioni di Van Gogh e infine arrivando agli sperimentatori dell’arte tedesca come Kandinsky e Beckmann. CAMPANIA A Napoli, alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, in Via Toledo, si può ammirare la rassegna Donne nella Napoli spagnola. Un altro seicento, che – fino al 22 marzo – presenta sessantanove opere tra dipinti, disegni, manoscritti, sculture e manifatture. Il percorso espositivo racconta il genio femminile di artiste pioniere in un mondo prevalentemente declinato al maschile, eppure, in grado di donare all’Arte opere preziose e significative della loro epoca. Tra i nomi più o meno noti in esposizione, ci sono quelli di Fede Galizia, Lavinia Fontana, Diana Di Rosa, Teresa Del Po, Caterina De Julianis e Luisa Roldàn. Un progetto che permette la riscoperta di figure e opere straordinarie, frutto di nuovi studi, accompagnato da ricerche negli archivi e da restauri e arricchito da prestiti eccezionali.

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Natale tra i musei: tutte le mostre da non perdere

Sabrina Rappoli