Mostra del Cinema 2025, dal Lido al cocktail omaggio a Kim Novak: cosa fare a Venezia

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Costanza Ruggeri

Costanza Ruggeri

©Getty

Introduzione

Venezia: città di pietra e acqua e set cinematografico a cielo aperto. I suoi canali, i palazzi storici e le calli hanno catturato l’immaginazione di registi e spettatori di tutto il mondo e fatto da sfondo a decine di film. Nella settimana in cui il capoluogo veneto con la 82esima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (“il festival” cinematografico più antico del mondo) torna a essere la capitale del cinema mondiale, vi proponiamo un itinerario tra storia e glamour: dalle ville Liberty del Lido ai ristoranti dove cenano le star del grande schermo fino ancora a Piazza San Marco, protagonista di una sequenza indimenticabile de "La Grande Bellezza" di Paolo Sorrentino.

Quello che devi sapere

Passeggiare al Lido di Venezia tra ville Liberty e grand hotel

La prima delle cose da fare durante i giorni della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è, senza dubbio, una passeggiata al Lido dove si trova il Palazzo del Cinema, sede della kermesse. Costruito a tempo di record secondo le tendenze moderniste dell'epoca, venne inaugurato il 10 agosto 1937. Costruita su quattro piani, la Sala Grande può ospitare più di 1000 persone per le proiezioni durante la rassegna. Il Lido regala scorci suggestivi e ci fa ritornare agli anni Venti dello scorso secolo grazie alle ville Liberty che si possono ammirare lungo il gran viale Santa Maria Elisabetta. Tra le facciate più caratteristiche troviamo quelle dell’Hotel Hungaria, dell’Hotel Des Bains e l’Hotel Excelsior, di cui si può ammirare l’architettura in stile moresco. In questa striscia di terra ben connessa alla settima arte hanno anche girato alcune scene di film e serie tv: Morte a Venezia (1971) di Luchino Visconti, Casanova (2023) di Gabriele Salvatores e l’ultima puntata della seconda stagione di Call My Agent Italia (2023). 

Hotel Excelsior, il "castello" protagonista della kermesse al Lido

Luogo chiave della Mostra del Cinema di Venezia è l'Excelsior Venice Lido Resort, castello moresco inaugurato nel 1908. Simbolo dell’ospitalità a cinque stelle, è un luogo profondamente legato alla storia del cinema internazionale. Fu proprio sulla sua terrazza che nel 1932 prese il via la Mostra del Cinema di Venezia, trasformandolo in un punto di riferimento per artisti e cinefili di tutto il mondo. Al suo interno si svolgono alcuni momenti cruciali delle kermesse come la cena ad inviti della cerimonia d’apertura e la premiazione del Leoncino d’Oro. Nella sua scenografica Sala degli Stucchi è stata girata la scena in cui Robert de Niro invita Elizabeth McGovern ad una cena in C’era una volta in America di Sergio Leone e sulla sua spiaggia Paolo Sorrentino ha ambientato alcuni momenti di The New Pope con, sullo sfondo, le "inconfondibili" cabine dell'albergo. 

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Il Palazzo del Casinò

Altro luogo importante in cui si svolge la Mostra del Cinema al Lido di Venezia è il Palazzo del Casinò, edificio monumentale in stile razionalista (con influenze dell’architettura di regime degli anni ’30) progettato dall’Ingegnere Capo del Comune di Venezia Eugenio Miozzi. Se all’esterno l’edificio presenta una rigida facciata a lastre di travertino, l’interno è molto più sfavillante e prezioso: sale da gioco, sale da pranzo e spazi dedicati all’intrattenimento sono infatti decorati con marmi, mosaici e vetri di quelle che all’epoca erano le più importanti vetrerie di Murano. Utilizzato come Casinò fino agli Anni Novanta – prima dell’apertura di quello di Ca’ Noghera sulla terraferma – oggi è uno spazio che ospita, durante la Mostra del Cinema di Venezia, i servizi per la stampa e alcune proiezioni. 

Mangiare come le star da Tino Vettorello

Sedici edizioni, decine di piatti firmati e come filo conduttore il racconto del cinema attraverso la cucina. Il nome di Tino Vettorello è legato indissolubilmente alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Lo chef trevigiano è il protagonista gastronomico di due location centrali della kermesse: la Terrazza Biennale (di fronte al Red Carpet) e il Palazzo del Casinò. Le sue creazioni, ispirate alla freschezza della laguna e alla ricchezza del territorio veneto, privilegiano il pesce locale e i piatti vegetariani. Dopo George Clooney, Penelope Cruz, Lady Gaga, Elodie, Paola Cortellesi, Monica Bellucci e Vasco Rossi, l’ispirazione arriva quest'anno da Julia Roberts, al suo debutto alla kermesse del Lido con After the Hunt. Lo chef ha creato per l’attrice “Eat, Love, Julia” mutuando il nome del piatto dal film Eat Pray Love interpretato nel 2010: si tratta di un bottone di rapa rossa ripieno di baccalà mantecato, servito su uno specchio di piselli e menta, con Morlacco del Grappa, peperone rosso ed erbe aromatiche.

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Bere il cocktail dedicato al premio a Kim Novak

Il legame tra cinema e mixology trova la sua espressione al Relais & Châteaux Londra Palace Venezia, che celebra il Leone d’Oro alla carriera conferito quest’anno a Kim Novak con un cocktail d’autore firmato dal bartender Marino Lucchetti. L’ispirazione è Picnic (1955), il film che consacrò l’attrice come icona hollywoodiana. Il risultato è il “Pic Nic & Tonic”, un drink naturale, fresco e leggermente speziato, pensato per evocare i sapori semplici e autentici di un cestino da picnic. Un omaggio che intreccia cinema e convivialità, trasformando un classico melodramma hollywoodiano in un brindisi leggero e raffinato: Gin LPV, Ginger Spirit, sciroppo di basilico e centrifugato di mela Granny Smith sono completati dalla tonic elderflower, con guarnizione di cetriolo e mela. 

Scoprire la rinascita dello storico Hotel Gabrielli

Il 25 agosto ha riaperto lo storico Hotel Gabrielli. Affacciato sulla Riva degli Schiavoni, con vista sull’Isola di San Giorgio Maggiore e sul Bacino di San Marco, il palazzo torna alla sua vocazione originaria dopo un lungo e meticoloso lavoro di restauro conservativo (firmato da Starhotels) che valorizza la bellezza artistica-storica dell'edificio veneziano del XIX secolo della famiglia Perkhofer da cinque generazione. La struttura, che nel corso di quasi 170 anni di storia ha ospitato scrittori e viaggiatori da tutto il mondo, si ripresenta come un 5 stelle che intreccia memoria e contemporaneità. Un luogo intriso di memorie e atmosfere senza tempo, dove anche lo scrittore Franz Kafka trovò ispirazione per le lettere alla sua amata Felice Bauer. I soffitti a cassettoni, le colonne in pietra d’Istria e i lampadari in vetro di Murano convivono con un design distintivo e sofisticato. Le camere sono 66, arricchite da pezzi d’artigianato restaurati grazie al progetto “La Grande Bellezza – The Dream Factory” che celebra il saper fare italiano. L’esperienza si completa con un giardino privato di oltre 600 metri quadrati, una SPA e la terrazza panoramica al sesto piano da cui ammirare l’intera laguna. 

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Dal Ponte di Rialto a Piazza San Marco: Venezia "set cinematografico"

Perdersi tra calli, campi e campielli e sentirsi protagonisti di un film. La città lagunare regala scorci unici. Il Ponte di Rialto è molto più di un attraversamento sul Canal Grande, arteria principale della città su cui affacciano i palazzi più belli della Serenissima: è stato set di numerosi film, da Casanova di Lasse Hallström a The Tourist con Johnny Depp e Angelina Jolie. Difficile immaginare un film girati a Venezia che non passi per Piazza San Marco: da La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino a 007 – Casinò Royale e Indiana Jones e l’ultima crociata. Alla Ca' d'Oro sono state invece girate alcune riprese di Giulietta e Romeo di Renato Castellani (1954) e l'Hotel Gritti è stato teatro degli spettacolari inseguimenti di un affascinante Roger Moore in versione 007 veneziano. A Palazzo Ducale, infine, sono legate le trasposizioni cinematografiche dell'Otello di Shakespeare: dalla versione di Orson Welles del 1952 a quella di Franco Zeffirelli del 1986.

L'isola della Giudecca, la Venezia "bohémienne"

Sede nel 1943 degli stabilimenti cinematografici del Regime e un tempo meta preferita per le vacanze dei nobili di Venezia, l'isola della Giudecca (anticamente conosciuta come Spinalonga per la sua forma allungata a lisca di pesce) è la più grande tra le 116 isole che compongono la laguna veneziano ed è una delle zone più autentiche e più "bohémienne" della città lagunare. L'edificio sacro più importante è sicuramente la chiesa del Santissimo Redentore: progettata nel 1577 da Andrea Palladio raccoglie al suo interno capolavori del Tintoretto, Veronese e Francesco Bassano. Tra gli edifici più impontenti della Giudecca spicca Mulino Stucky, l’antico mulino simbolo assoluto dell’archeologia industriale della città e ora rinomato albergo di lusso la cui grande novità è la Rooftop Movie Night – Cena & Cinema sotto le stelle, in programma per sabato 6 settembre. In questa occasione, il rooftop dellHilton Molino Stucky Venice si trasformerà in un vero e proprio cinema sospeso su Venezia. Gli ospiti avranno l’opportunità di vivere una serata unica che coniuga l’eccellenza dell’alta gastronomia con la magia della settima arte. Per gli amanti della mixology per tutta la durata della Mostra, lo Skyline Rooftop Bar rende omaggio al Leone d’Oro con un cocktail in edizione limitata, il Golden Lion’s Grove, ispirato al bagliore dorato del Lido di Venezia. Terminiamo la passeggiata all'ex convento dei Santi Cosma e Damiano, nuovo polo culturale a Venezia. Oggi la chiesa è sconsacrata e gli spazi attorno al suggestivo chiostro accolgono giovani aziende start-up e alcuni laboratori artigianali.

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Perdersi tra i volumi di una delle librerie più belle del mondo

Nata nel 2004, Acqua Alta è annoverata tra le librerie più belle del mondo (e sicuramente è tra le più fotografate e postate su TikTok e Instagram). Luogo "caotico", dove mucchi di libri sono ammassati tra gli scaffali, dentro vecchie vasche da bagno eimbarcazioni dismesse, raccoglie più di 400mila volumi, sia nuovi che usati. Situata in Calle Longa Santa Maria Formosa (nel sestiere di Castello), si trova a poche centinaia di metri da Piazza San Marco. I libri spaziano dall'arte veneziana e dalla storia della Repubblica di Venezia ai romanzi e ai fumetti ispirati alla città. La libreria ospita anche libri d’epoca come la prima edizione de Le Fiale, una raccolta di poesie del poeta Corrado Govoni. 

"Viaggio nella storia del profumo” al Museo di Palazzo Mocenigo

6.000 anni di storia delle fragranze attraverso l’eccezionale Collezione Storp. C'è tempo fino al prossimo 30 novembre per visitare la mostra “Viaggio nella storia del profumo” al Museo di Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo di Venezia. La mostra porta per la prima volta nella città lagunare una delle più grandi e antiche raccolte di flaconi di profumo al mondo. Con oltre 500 pezzi esposti, il percorso ripercorre oltre sei millenni di storia dell’arte olfattiva, dalla cultura egizia fino alla modernità industriale. Dal sacro al profano, dalle funzioni medicinali agli usi cosmetici, il profumo ha accompagnato ogni sfera della vita umana, evolvendosi con le civiltà che l’hanno prodotto. Reperti rarissimi, come gli unguentari egizi, i flaconi in porcellana di Meissen e le raffinate creazioni orafe dell’Ottocento, testimoniano la creatività umana attraverso i secoli.

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