AAA casa in Italia cercasi, lo straniero investe nel Bel Paese

L’Italia è la prima scelta per chi cerca una seconda casa all’estero. È quanto emerge da un’indagine condotta da Gate-away.com . Secondo l’analisi, oltre la metà degli intervistati ha dichiarato di cercare casa esclusivamente in Italia, staccando nettamente le altre destinazioni del Mediterraneo come Spagna e Portogallo . Il maggior numero di potenziali acquirenti proviene dagli Stati Uniti , seguiti da Germania e Regno Unito . Dal punto di vista demografico, il profilo tipico è over 56 anni , con una forte presenza della fascia oltre i 66 anni in crescita rispetto agli anni precedenti. Il 33,6% degli utenti che cerca casa ha un budget compreso tra i 101.000 e i 250.000 euro, ma è in aumento la fascia più bassa: il 23,1% dichiara un budget sotto i 100.000 euro, in crescita rispetto al 17% della rilevazione precedente. Perché proprio l’Italia? Cosa rende il nostro Paese così desiderabile agli occhi degli acquirenti internazionali? Na abbiamo parlato con Simone Rossi, co-fondatore di Gate-away.com. Da un’indagine condotta da Gate-away.com, l’Italia risulta essere la prima scelta per chi cerca una seconda casa all’estero. Cosa rende il nostro Paese così desiderabile agli occhi degli acquirenti internazionali? L’Italia esercita da sempre un fascino straordinario. A rendere il nostro Paese così irresistibile è, innanzitutto, la varietà unica del suo territorio: in poche ore di auto si può passare dalle montagne alle spiagge, attraversando colline dove si susseguono borghi storici o centri urbani ricchi di arte e cultura. Questa diversità consente di rispondere a ogni esigenza: c’è chi cerca tranquillità in zone rurali o poco battute, chi vuole investire in località turistiche per il mercato del buy-to-rent, e chi semplicemente desidera immergersi nella bellezza autentica del Bel Paese. Ma il vero valore aggiunto è lo stile di vita italiano: una cultura basata sulla convivialità, sul buon cibo, sul senso del tempo vissuto con qualità. E poi ci siamo noi italiani, percepiti all’estero come persone accoglienti, calorose, autentiche. È questo mix di elementi – paesaggio, cultura, qualità della vita e capitale umano – a rendere l’Italia così desiderabile sul mercato internazionale. Chi sono gli acquirenti stranieri e perché lasciano il loro Paese? Il profilo dell’acquirente internazionale che cerca casa in Italia attraverso Gate-away.com è piuttosto definito: parliamo principalmente di persone mature, per lo più over 56 , con una presenza crescente della fascia oltre i 66 anni . La maggior parte è sposata o in una relazione stabile e, in molti casi, con figli a carico. Provengono soprattutto da Stati Uniti – che rappresentano quasi un terzo delle richieste – seguiti da Germania, Regno Unito, Canada, Paesi Bassi, Svezia e Australia. Non tutti desiderano trasferirsi definitivamente in Italia; anzi, la maggior parte intende vivere in Italia sei mesi l’anno, alternando il soggiorno con il Paese di origine, spesso per motivi familiari o per mantenere un legame affettivo con la propria terra. Tuttavia, un buon 23,2% di acquirenti punta invece al trasferimento definitivo, spinto dalla voglia di un cambiamento radicale e dalla ricerca di una qualità della vita che magari non trovano più nel loro Paese d’origine. Le motivazioni per scegliere l'Italia sono molteplici. Per alcuni si tratta di un sogno che si realizza una volta raggiunta la pensione, per altri rappresenta una vera e propria fuga da una situazione insoddisfacente. La qualità della vita, il costo della vita relativamente basso , ma anche la cultura, la cucina e la bellezza dei paesaggi, sono gli elementi che spingono questi acquirenti verso il Bel Paese. Molti provengono da Paesi dove la politica interna, le difficoltà economiche o la mancanza di una prospettiva positiva li hanno resi insoddisfatti. Per esempio, il 37,9% degli acquirenti si dice insoddisfatto della politica interna del proprio Paese, una percentuale che sale addirittura al 52,5% tra i cittadini provenienti dagli Stati Uniti. Non è un caso che molti di loro guardano all'Italia come una soluzione, sia per migliorare il proprio benessere quotidiano, sia per un’aspirazione a una vita più serena, lontano dalle preoccupazioni politiche o sociali che spesso caratterizzano i loro Paesi di origine. Inoltre, l’Italia offre un’opportunità economica non trascurabile: con una buona pensione o un reddito stabile, la vita qui è meno costosa rispetto al loro Paese di provenienza, rendendo il trasferimento o l'acquisto di una casa una scelta sempre più conveniente. Quali i budget e i tempi di acquisto? I budget degli acquirenti internazionali che cercano casa in Italia sono variegati, e questo sfata un po’ il luogo comune che l’acquisto di una proprietà in Italia sia prerogativa esclusiva di acquirenti facoltosi. Se è vero che esistono anche investitori con un potenziale d'acquisto elevato, la fetta di mercato più ampia si colloca in fasce di prezzo più abbordabili. Secondo i nostri dati, il 33,6% degli acquirenti ha un budget compreso tra 101.000 e 250.000 euro, mentre un altro 23,1% cerca immobili con un prezzo inferiore ai 100.000 euro. Questo evidenzia che molti acquirenti, pur desiderando una casa in Italia, non cercano necessariamente un investimento di lusso, ma piuttosto una seconda casa o un rifugio che possa rispondere ai loro desideri di cambiamento. Per quanto riguarda i tempi di acquisto, bisogna considerare che, per la maggior parte di queste persone, l’acquisto di una casa in Italia non è una decisione impulsiva. In molti casi, si tratta di un sogno coltivato nel corso degli anni, spesso legato a esperienze personali, come viaggi che li hanno fatti innamorare del Paese. Questo è un progetto di vita che molti portano avanti da giovani e che riescono a realizzare solo in età adulta, quando la stabilità economica lo consente. Pertanto, i tempi di acquisto non sono brevissimi. Il 37% degli acquirenti mira a concludere l’acquisto entro un anno, ma una buona parte prevede di chiudere l’affare tra uno e due anni. Il processo è ponderato, spesso accompagnato da una fase di ricerca che può durare anche alcuni anni, a seconda delle necessità e delle aspettative. Questo perché non si tratta solo di acquistare una casa, ma di prendere una decisione che può significare un cambiamento radicale nella propria vita. Non va dimenticato che ci sono anche nazionalità che, per ragioni culturali o economiche, sono particolarmente inclini al trasferimento all’estero. Paesi come Stati Uniti, Svezia, Germania e Canada vedono un numero consistente di cittadini che non solo cercano una casa, ma sognano una vera e propria nuova vita in Italia, con un trasferimento definitivo . Quali le regioni italiane preferite? Negli ultimi anni, l'Italia ha visto un cambiamento significativo nelle preferenze degli acquirenti internazionali. 15-20 anni fa, la Toscana dominava incontrastata come destinazione per l'acquisto di una seconda casa. Oggi, pur rimanendo una delle regioni più richieste, con un'incidenza del 15,11% delle ricerche nel primo semestre del 2025, la Toscana non è più l'unica opzione sulla mappa dell'acquisto immobiliare in Italia. Oggi vediamo un interesse crescente per molte altre aree che un tempo erano considerate periferiche rispetto ai classici "must" italiani. La Sicilia, con il suo affascinante mix di storia, cultura e mare, ha registrato un 11,07% di richieste nel primo semestre del 2025, guadagnando sempre più attenzione. Lombardia e Puglia seguono, con richieste che dimostrano un crescente apprezzamento per le città storiche, la gastronomia e le opportunità di investimento in queste zone. Il Piemonte e la Liguria stanno anche vedendo un aumento di interesse, specialmente per chi cerca una combinazione di natura e vita urbana, mentre regioni come l'Abruzzo e la Calabria continuano a farsi strada grazie a un'offerta che unisce bellezza naturale e prezzi più accessibili rispetto alle zone più turistiche. Anche l’Umbria e la Sardegna stanno vivendo un crescente fascino. La combinazione di paesaggi incontaminati, borghi storici e un'atmosfera più tranquilla, ma non per questo meno affascinante, attrae sempre più persone in cerca di una seconda casa che non sia solo un investimento, ma anche un rifugio per la propria serenità. In conclusione, se da un lato la Toscana rimane una meta privilegiata, oggi la domanda per le altre regioni italiane sta crescendo rapidamente, segno che gli acquirenti internazionali stanno scoprendo e apprezzando sempre di più la varietà e la bellezza di tutte le regioni italiane. Questo è il frutto di un cambiamento di mentalità, che vede l'Italia intera come una destinazione unica e diversificata, capace di soddisfare le esigenze più disparate. Se da un lato cresce la convinzione dell’acquisto , dall’altro pesano alcuni ostacoli percepiti. Quali? Gli scenari geopolitici internazionali possono avere un impatto negativo? I venti di guerra e gli scenari geopolitici internazionali influenzano senza dubbio qualsiasi mercato, compreso quello immobiliare. Sebbene questi fattori possano rallentare la fiducia, non sempre hanno un impatto negativo. Prendiamo ad esempio gli Stati Uniti: nonostante le previsioni di un rallentamento dovuto alla guerra commerciale con l'Europa e alle incertezze sui dazi, negli ultimi mesi abbiamo registrato un aumento dell'interesse da parte di cittadini americani, insoddisfatti della politica interna e preoccupati per la qualità della vita, che cercano una casa in Italia. La percezione di instabilità e l'insoddisfazione per la gestione della presidenza Trump hanno superato i timori riguardanti i cambiamenti nelle relazioni commerciali. In generale, i fattori geopolitici come il terrorismo, la guerra in Ucraina e le tensioni internazionali sono preoccupazioni reali. Il 41,5% degli acquirenti stranieri ritiene che eventi esterni possano influenzare la loro scelta, con il terrorismo e l'incertezza politica ed economica globale in testa. Tuttavia, ciò non significa che tutti questi scenari abbiano un effetto freno: al contrario, spingono alcuni acquirenti a cercare rifugio in un Paese che, nonostante le difficoltà globali, rimane percepito come stabile, sicuro e con una qualità della vita migliore.

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