La tappa milanese si inserisce nella cornice di riferimento per la fotografia d'arte, sottolineando la vocazione del progetto a mettere in connessione e dialogo approcci e inclinazioni differenti. Sospesi sarà visibile dal 20 al 23 marzo 2025 al MIA Photo Fair di Milano, presso Superstudio Maxi in Via Tortona 27
Dopo il successo della tappa romana, Sospesi di Jacopo Di Cera e Massimo Vitali, con il suo originale confronto tra stili fotografici, narrativi, ma anche tra generazioni e visioni sociali prosegue il suo viaggio dal 20 al 23 marzo al MIA Photo Fair di Milano, portando con sé un format che trasforma la fotografia in un racconto itinerante dell'italianità. La tappa milanese si inserisce nella cornice di riferimento per la fotografia d'arte, sottolineando la vocazione del progetto a mettere in connessione e dialogo approcci e inclinazioni differenti.
Prima volta a Milano
Curata da Serena Tabacchi attraverso immagini di grande formato, Sospesi fa incontrare gli sguardi di due fotografi e autori contemporanei in grado di esplorare l'identità collettiva attraverso il mezzo fotografico, oscillando tra riflessione e critica sociale: una narrazione visiva che attraversa il Paese, un'indagine sulle trasformazioni della società italiana e sulle sue dinamiche di aggregazione, un obiettivo attraverso cui guardarsi e osservarsi. Jacopo Di Cera e Massimo Vitali portano per la prima volta a Milano la loro visione di un'Italia sospesa tra passato e futuro, tra luoghi iconici e spazi vissuti, tra individualità e collettività, quotidianità ed eccezionalità.

Il punto di vista dall’alto
Il concetto di sospensione, cuore del progetto, emerge con forza nell'approccio fotografico di Jacopo Di Cera: un punto di vista dall'alto, capace di restituire un'osservazione zenitale che livella la scena e annulla le gerarchie visive, lasciando emergere la profondità di un'Italia osservata dall'alto, come se fosse sospesa nel tempo. Un linguaggio che si confronta con la poetica immersiva di Massimo Vitali, il cui sguardo si immerge nella complessità del dettaglio, catturando la densità della vita quotidiana. Due sguardi, due modalità di osservazione che si completano e si arricchiscono a vicenda, offrendo un ritratto inaspettato di un Paese in continua evoluzione. Un percorso che passa per luoghi simbolici del nostro immaginario collettivo, come Rosignano e altre località italiane dove il rapporto tra paesaggio, individuo e comunità si fa ancora più evidente.
L’italianità
La fotografia, in questo senso, non è solo una testimonianza ma anche uno strumento di analisi, capace di restituire un'immagine stratificata e sfaccettata dell'Italia contemporanea. L'italianità sospesa è il filo conduttore del progetto: un'osservazione della quotidianità che sfida il concetto di immobilità e invita a riflettere sulle dinamiche sociali, sugli spazi condivisi, sulle nuove forme di relazione tra individui e contesti urbani. Sospesi sarà visibile dal 20 al 23 marzo 2025 al MIA Photo Fair di Milano, presso Superstudio Maxi in Via Tortona 27.
