Il parco alle porte di Milano, di proprietà di Bluwater SpA, punta a riconfermarsi meta di riferimento per le famiglie e i giovani grazie a un nuovo investimento di 1,5 milioni e l'apertura a giugno di un'area di 3000 mq
Un piano di rilancio iniziato nel 2023 e che si appresta a fare un ulteriore salto nel 2025. Così Acquaworld, il parco acquatico alle porte di Milano, di proprietà di Bluwater SpA, punta a riconfermarsi meta di riferimento per le famiglie e i giovani in cerca di relax. È infatti prevista per giugno l’apertura di una nuova area di 3000 mq grazie a un investimento di 1,5 milioni di euro. Si chiamerà la “Laguna” e andrà ad allargare l’offerta outdoor del parco. “Acquaworld ha sempre avuto questo unicum, cioè di essere l’unico parco acquatico indoor d’Italia – spiega Tommaso Ragno, direttore marketing e comunicazione – ma diciamo che sull’outdoor c’è sempre stata un po’ di sofferenza perché lo spazio esterno era risicato. Grazie all’ingresso del fondo Pillarstone nel 2020 siamo però riusciti a dare nuova vita a questo parco”.

Una nuova area pronta per la stagione estiva
A giugno 2023 è stata inaugurata, dopo un investimento di 6 milioni di euro, un'area esterna di 10.000 mq con sabbia bianca finissima, ombrelloni in paglia e lettini. L’investimento è proseguito per il 2024 con l’introduzione di cabanas e letti balinesi. “Adesso, con i lavori del 2025 – spiega Ragno – abbiamo deciso di utilizzare una nuova parte del terreno per creare una laguna, con una vasca di 800 metri quadrati, che avrà un’altezza massima di un metro e trenta, e un isolotto con della vegetazione al centro. La laguna è fondamentale perché mancava una vasca in quella zona. Inoltre, la spiaggia con la sabbia bianca si amplierà e quindi tutta la nostra offerta aumenterà”.

I ricavi in crescita e i benefici per il territorio
Una crescita che non potrà che fare bene anche all’indotto. “Acquaworld è un punto di riferimento per il territorio ed è inserito in una zona molto facile da raggiungere – dice Ragno – Hotel, ristoranti, bar e attività in generale beneficiano della presenza di questo parco sul territorio. Basti pensare che siamo passati da 4 hotel convenzionati a 17. È un parco in continua crescita, con ricavi oltre gli 8 milioni. E ogni anno è una crescita anche da questo punto di vista”.

Previste nuove assuzioni, ecco le posizioni aperte
Più ricavi, più spazi, quindi anche più lavoro. Il parco impiega circa 70 persone nei mesi invernali e arriva a superare i 120 occupati durante l’estate. “Anche quest’anno prevediamo di assumere nuove figure, a partire dai bagnini – aggiunge Ragno – Per il secondo anno, in collaborazione con la Fin, abbiamo scelto di pagare noi il corso a molti ragazzi in modo da fare ottenere loro il brevetto e poi assumerli come bagnini. Ma non solo. Siamo sempre alla ricerca di personale per la ristorazione, di manutentori e di figure dedicate all’accoglienza”.
