Quanto ci piace recensire (soprattutto il Colosseo)

L’imperatore nelle recensioni digitali è sempre lui, il Colosseo. 40.7 mila tracce in rete, con un sentiment che indica il livello di soddisfazione del visitatore del 94,3%. Dietro troviamo la fontana di Trevi. Anche se a lungo “impacchettata”, scalza il Pantheon nel suo trionfale ingresso tra le prime dieci attrazioni culturali in Italia. Il suo incremento secondo i dati elaborati per il report sul Turismo culturale 2025 di The Data Appeal Company, sarebbe riconducibile all’inaugurazione, nel 2024, della speciale passerella ad accesso limitato. L’esperienza unica e irripetibile di una visita con una diversa prospettiva durante i lavori di ristrutturazione si presume abbia fatto impennare le recensioni. Podio romano e, nessuno si senta offeso. Nemmeno il Duomo di Milano al quarto posto con le sue guglie. Al quinto il Museo Leonardo da Vinci di Firenze, new entry assoluta, seguito da Torre di Pisa al sesto posto, Scalinata di Trinità dei Monti in settima posizione, Ponte di Rialto, Piazza Navona e Foro Romano negli ultimi tre posti della classifica delle attrazioni culturali italiane. Compare in quella generale e svetta nella sorprendente graduatoria dei musei con più di 4000 tracce digitali, nel periodo di riferimento, il Museo Leonardo da Vinci di Firenze. Nell’ultimo anno ha praticamente raddoppiato le sue recensioni online segno che non bastano i capolavori per primeggiare sulla rete. Il suo segreto è l’interattività e, in termini di marketing, un marchio conosciuto in tutto il mondo. E sì, e vero. Agli Uffizi, che primeggiano ancora in termini assoluti, con oltre 120000 recensioni, ci sono i capolavori, ma questi garantiscono solo un secondo posto nella classifica di apprezzamento . “Un’attrazione culturale non è molto diversa da un albergo o da un ristorante” ci dice Mario Romanelli Sales director di The Data Appeal Company.” Chi sceglie di visitarla è spesso spinto dalla reputazione sul web, ma il punteggio alto indica che le persone poi trovano quello che si aspettano “. Il report del turismo culturale, presentato a Tourisma 2025, analizza i dati del periodo gennaio-dicembre 2024 e si basa sull’analisi di 9,2 milioni di tracce on line, provenienti da più di 130 fonti. Nel 2024, rispetto all’anno precedente, c’è stato un calo del 14% dei contenuti, il segnale che le recensioni non vengono stimolate abbastanza e che “non c’è molto impegno su questo da parte dei musei statali” spiega Romanelli. A differenza di altri luoghi di vacanza, i picchi dei commenti, si registrano per le città d’arte in occasione dei ponti e delle festività. Roma rimane il punto di riferimento del turismo culturale italiano, con sei delle dieci attrazioni più recensite. Firenze domina invece la classifica museale con 4 luoghi dedicati all’arte nella top ten. Oltre ai già citati Gallerie degli Uffizi e museo di Leonardo, la Galleria dell’Accademia e, ancora, e sempre Leonardo con l’Interactive Museum. Tra i primi dieci il Museo Egizio di Torino, la casa di Giulietta a Verona, il museo dedicato alla Ferrari a Maranello e in ordine di decrescente Reggia di Caserta, Mole Antonelliana e il Museo della Cappella Sansevero a Napoli. I feedback in generale sono tutti molto positivi. Le attrazioni culturali superano gli altri comparti turistici con un sentiment di 92/100, segnando un ulteriore miglioramento rispetto al 2023. Cosa significa? “chi visita un’attrazione culturale è più felice di chi mangia, anche bene, in un ristorante” commenta sempre Romanelli. E forse, investendo in cultura, si mette anche al riparo dai frequenti e diffusi sensi di colpa.

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