Miart 2025, dal 4 al 6 aprile la Fiera d'Arte Moderna e Contemporanea
LifestyleIl titolo di questa edizione è Among Friends, un omaggio a Robert Rauschenberg, artista statunitense di cui ricorrono i 100 anni dalla nascita
Ventinove edizioni, tante ne conta MIART, che quest’anno animerà gli spazi di Allianz MiCo, dal 4 al 6 aprile, con un’anteprima VIP il giorno 3. Centosettantanove le gallerie protagoniste della manifestazione, trenta i Paesi coinvolti, cinque i continenti rappresentati e 1.500 le opere d’Arte raccolte tutte insieme, sotto lo stesso tetto. Sono questi, grosso modo, i numeri della Fiera d’Arte Moderna e Contemporanea del capoluogo lombardo, punta di diamante della Milano Art Week.

Among Friends è sia titolo sia tema dell’edizione 2025; riflette l’obiettivo di mettere a sistema quella rete di relazioni costruita negli anni, consolidando il proprio ruolo di riferimento nel contesto fieristico e culturale internazionale.
Significativi sia i ritorni che i nuovi ingressi di gallerie internazionali come Ben Brown Fine Arts, Sadie Coles HQ, MASSIMODECARLO, Meyer Riegger, Victoria Miro, Esther Schipper. Numerose le iniziative volte a tradurre e a dare una forma al tema dell’edizione attraverso mostre museali, nuove commissioni e talk attorno alla figura di Robert Rauschenberg.

Così Nicola Ricciardi, direttore artistico Miart: “Quando ti ricapita di vedere 1500 opere sotto lo stesso tetto? Opere che vanno dai primissimi del ‘900, anzi, fine dell’800 fino alle creazioni dei più giovani artisti. È veramente un’opportunità, io lo dico sempre, anche ai miei studenti; io insegno e dico loro “venite a vedere”, perché hai la possibilità di toccare con mano, metaforicamente, opere che sono dei più grandi maestri. Abbiamo opere di Chagall, abbiamo opere di Manzoni, di grandi artisti contemporanei, come Maurizio Cattelan, piuttosto che Ugo Rondinone. Ecco, vederle tutte insieme dà anche molto il polso della situazione e quindi, per uno studente, per una famiglia, per un ragazzino, per chiunque, venire a vedere tutte quelle opere vuol dire veramente farsi un viaggio nello spazio e nel tempo in quattro giorni”.

Miart è al centro della Art Week che, come spiega l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, coinvolge diverse istituzioni cittadine: “Come Milano ha insegnato negli ultimi anni, è l’occasione per parlare di Arte anche al di fuori della fiera e quindi l’Art Week svilupperà un programma davvero molto soddisfacente. Ci saranno mostre in tutte le istituzioni della città, ci saranno davvero grandi protagonisti dell’Arte contemporanea, che frequenteranno Milano. Un nome su tutti è quello di Bob Wilson, che aprirà - poi - il Salone del Mobile e, quindi, la grande settimana del Design”.

Carlo Bonomi, presidente di Fiera Milano: “Teniamo conto che il mercato mondiale della Cultura sono cinque miliardi di dollari l’anno. Ovviamente, Milano non può competere con New York ma può sicuramente essere un hub importante; anche perché siamo un Paese che ha un patrimonio culturale unico al mondo. Abbiamo oltre cinquemila siti culturali, 53 siti Unesco. Quindi, un Paese che è sempre giustamente concentrato sulla conservazione di questo patrimonio ma può diventare un’economia della Cultura, che può creare benessere e progresso sociale. Oltre 179 galleristi saranno presenti, di cui il 40% sono internazionali ed è la cosa che ci riempie di orgoglio, perché, ovviamente, Milano ha per vocazione una proiezione internazionale. Soprattutto, oltre ai numeri quantitativi, ci sarà la qualità delle opere che saranno esposte in questa manifestazione; quindi, siamo molto orgogliosi e curiosi di vedere come Milano reagirà a questo evento culturale molto importante”.

Main sponsor della manifestazione è Intesa Sanpaolo, rappresentata da Michele Coppola, direttore generale delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo. "Essere parte di Miart significa condividere le collezioni, lavorare con la Fiera, lavorare con le gallerie italiane e internazionali a sottolineare la centralità dell’Italia, in questo caso di Milano, nella promozione internazionale della Bellezza e del valore, anche economico, che il mercato dell’Arte e della Cultura hanno per il nostro Paese", ha affermato.

Established, Emergent e Portal sono le tre sezioni che compongono la fiera, per un percorso espositivo che indaga dalle avanguardie dei primi decenni del '900 alle sperimentazioni dei più giovani.