"Rivoluzione", storia di una parola che ha cambiato il mondo

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Filippo Maria Battaglia

Filippo Maria Battaglia

©Getty

Uno dei più autorevoli storici britannici firma un'indagine sui cambiamenti radicali avvenuti in sette Paesi. E a "Incipit", la rubrica di libri di Sky TG24, racconta la difficoltà di definire un concetto che continua a sfuggire al lessico e alla storiografia. L'intervista

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La prima volta che venne utilizzata era il 1688 per raccontare ciò che accadde in Inghilterra. Da lì in avanti, e per oltre quattro secoli, quella parola, "rivoluzione", sarebbe stata usata miliardi di volte, incidendo sui destini di un numero incalcolabile di persone.  È attorno a quella parola che ruota un monumentale saggio intitolato semplicemente “Rivoluzioni” (Garzanti, pp. 560, euro 30),  scritto dallo storico britannico Donald Sassoon e dedicato ai cambiamenti radicali avvenuti in sette Paesi.

"Le rivoluzioni sono una cosa talmente complicata che non c'è mai una singola causa a scatenarle e così, inevitabilmente, ognuno sceglie la causa che gli fa più comodo",  racconta Sassoon nella nuova puntata di "Incipit", la rubrica di libri di Sky TG24, prima di soffermarsi sul logoramento di una parola che ha inciso radicalmente nella storia. 

L'intervista è disponibile anche come podcast in tutte le principali piattaforme cercando la rubrica "Tra le righe" o selezionando l'episodio nella playlist che si trova qui sotto.

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