Un’esperienza immersiva multimediale che, da marzo a maggio 2025, trasformerà l’Orto Botanico di Roma in un viaggio interattivo alla scoperta della Terra
E' stata presentata a Roma la mostra "Segnali dallo Spazio", un’occasione unica per scoprire il nostro Pianeta da una prospettiva del tutto nuova, quella dell’osservazione spaziale, con un focus particolare sulla sostenibilità ambientale e sulla necessità di adattamento da parte dell’uomo; un momento di confronto e condivisione per “osservare” insieme la Terra dallo Spazio.
L'evento, che ha il patrocinio dell'Agenzia Spaziale Europea, sarà un’esperienza immersiva multimediale che, da marzo a maggio 2025, trasformerà l’Orto Botanico in un viaggio interattivo alla scoperta della Terra. La mostra includerà installazioni spettacolari, laboratori educativi per scuole e famiglie, e conferenze tematiche. Il progetto mira a sensibilizzare il pubblico – adulti e bambini – sull’importanza di adottare comportamenti sostenibili, invitando i visitatori a esplorare la bellezza e fragilità del nostro pianeta come mai prima d’ora.
"Non si tratta solo di riparare ai danni già fatti ma di immaginare nuovi modelli di sviluppo, nuove città, nuovi modi di vivere e di consumare. Questo richiede una collaborazione stretta tra istituzioni, comunità scientifica, imprese e cittadini”, ha affermato il Sottosegretario del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Sen. Claudio Barbaro
Satelliti di osservazione della Terra: il ruolo di Copernicus
L’Agenzia Spaziale Europea (ESA), in collaborazione con la Commissione Europea, gestisce Copernicus, il più grande programma civile al mondo di osservazione della Terra. Grazie a una flotta di satelliti avanzati, Copernicus offre dati e analisi fondamentali per la gestione ambientale, il monitoraggio climatico e lo sviluppo sostenibile.
Il programma Copernicus si avvale di missioni Sentinel dedicate a diverse aree di osservazione che monitorano terre e oceani, agricoltura e gestione del territorio, atmosfera e gas inquinanti e misurano dati per studi ambientali e climatici. Con una combinazione di satelliti già operativi e in fase di sviluppo, Copernicus garantisce la continuità e l'innovazione nel monitoraggio del nostro pianeta, e insieme alle missioni Earth Explorer dell’ESA, monitora oltre 50 variabili di clima, tra cui concentrazioni di gas serra come CO2 e metano, cambiamenti nei ghiacciai e nella copertura nevosa, salinità degli oceani e innalzamento del livello del mare, umidità del suolo e stato della vegetazione. Questi dati sono fondamentali per comprendere le dinamiche climatiche e migliorare i modelli predittivi, contribuendo a decisioni informate a livello globale.
I dati di Copernicus trovano applicazioni dirette in settori chiave, tra cui la gestione delle emergenze, il monitoraggio in tempo reale di incendi, inondazioni e frane per interventi rapidi, l'urbanistica e lo sviluppo sostenibile, l'agricoltura di precisione a supporto degli agricoltori per ottimizzare colture e risorse, il controllo dell’inquinamento. Dal monitoraggio ambientale alla crescita economica, Copernicus si conferma uno strumento indispensabile per affrontare le sfide globali e supportare un futuro più sostenibile.