La manifestazione torna all’Oval dal 1° al 3 novembre. Tra le 189 gallerie protagoniste della kermesse, provenienti in totale da 34 paesi, 66 presentano progetti monografici e 37 approdano a Torino per la prima volta
La nuova edizione di Artissima sogna ad occhi aperti. È questo il tema del trentunesimo appuntamento della fiera internazionale d’arte contemporanea di Torino, che con The Era of Daydreaming (L’era dei sogni ad occhi aperti) torna all’Oval dal 1° al 3 novembre. Presente un numero importante di gallerie estere, ben il 54%, con oltre 50 tra curatori e direttori di istituzioni. Tra le 189 gallerie protagoniste della kermesse, provenienti in totale da 34 paesi, 66 presentano progetti monografici e 37 approdano a Torino per la prima volta.
Le novità di questa edizione
Accanto alla Main Section, le 37 gallerie che espongono per la prima volta all’Oval sono inserite nella sezione New Entries e tra queste compaiono 15 gallerie internazionali emergenti con meno di cinque anni di attività, comprese le italiane MATTA di Milano e Triangolo di Cremona. Invece, oltre ad Art Space & Editions, in fiera 38 espositori presentano progetti monografici, inseriti in Monologue/Dialogue. Accanto alle sezioni canoniche, le tre curate: si tratta di Present Future, Back to the Future, quest’anno dedicata ai pionieri dell’arte contemporanea, e Disegni.
Gli eventi collaterali in città
Nel corso della fiera, Artissima propone diverse iniziative anche nei luoghi della città di Torino. Tra questi, l’installazione luminosa realizzata da Erik Saglia sulla facciata dell’Unione Industriali e che entra nel circuito Costellazione di Luci d’Artista. A ciò si aggiunge un’opera video immersiva sui cambiamenti climatici che riguarda anche gli spazi del Museo di Scienze Naturali, mentre sono previsti una mostra di videoarte per la sala immersiva delle Gallerie d’Italia e un progetto di Arcangelo Sassolino per l’Hotel Principi di Piemonte.