Marmomac, tra le opere esposte anche Omne Vivum: la scultura che utilizza il suono

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Da oggi fino al 27 settembre l'evento internazionale dedicato al marmo e alle pietre naturali a Verona Fiere

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Da oggi fino al 27 settembre si svolge Marmomac, l'evento internazionale dedicato al marmo e alle pietre naturali a Verona Fiere.

Giacomo Garziano, designer e architetto founder dello studio GG-loop, si prepara a stupire il pubblico con Omne Vivum, un’opera scultorea monolitica parte della mostra Full/Empty curata da Raffaello Galiotto.

Il progetto innovativo, che nasce dalla sinergia con Margraf – azienda veneta leader nella lavorazione dei marmi e delle pietre naturali – rappresenta uno spazio in cui il design emerge organicamente dalle qualità intrinseche del suono, manifestandosi come una sua cristallizzazione fisica.

Omne Vivum

Alta 170 centimetri e larga 150, l’opera trae ispirazione dall'iconografia dell'uovo cosmico, un simbolo universale e atemporale di creazione e di connessione. Si presenta come un rifugio meditativo ed esperienziale, in cui la monumentalità del marmo di Fior di Pesco Carnico combina un guscio esterno rigido e intricato ed uno interno morbido e avvolgente, evocando una dualità estetica tra la durezza della materia e la fragilità dell'esperienza umana.

“Il padiglione è concepito come un luogo di ritiro, dove i visitatori possono isolarsi dal caos del mondo esterno e immergersi in un regno di introspezione – sostiene Garziano –. All'interno di questo ambiente siamo invitati ad attivare lo spazio con la nostra voce, generando una risonanza unica che si espande attraverso le venature del marmo, creando così un’esperienza sonora immersiva”.

Caratteristiche

La struttura è stata progettata in modo da guidare le riflessioni acustiche verso punti focali specifici, offrendo ai visitatori un'esperienza fisica tangibile attraverso la propria voce. La configurazione ellissoidale consente, a chi interagisce con lo spazio, di esplorare la risonanza fisica attraverso il canto, l’intonazione o il mormorio, generando vibrazioni che possono raggiungere il corpo in modo tangibile quanto più forte è l’intensità con cui si emettono i suoni.

Realizzata grazie all'uso della fresatura robotica e innovativi processi di modellazione digitale 3D, l'installazione raggiunge livelli di precisione e complessità senza precedenti, consentendo la creazione di forme intricate e dettagliate che sarebbero difficilmente realizzabili con metodi tradizionali. Questa tecnologia avanzata, abbinata all’expertise di Margraf, permette di scolpire blocchi di marmo con una precisione millimetrica elevando il design a nuovi standard di eccellenza.

Il progetto futuro

Omne Vivum rappresenta la prima realizzazione di Portal Universalis, progetto di più ampia portata di GG-loop che ha l’ambizioso obiettivo di costruire 999 di questi portali, ciascuno diverso per forma e design da collocarsi lungo le cosiddette “linee di energia sonora”, rete di vibrazioni naturali formate da onde sonore a frequenza ultra-bassa che attraversano la Terra.

Storicamente associate ad antichi siti sacri come Stonehenge o la Grande Piramide di Giza, queste linee generano nodi energetici con proprietà vibrazionali amplificate che influenzano l'ambiente locale, impattando gli stati biologici ed emotivi degli esseri viventi presenti all'interno di queste aree. Allo stesso modo, ciascun portale si configura come spazio architettonico capace di indurre vibrazioni nel complesso mente-corpo-spirito del visitatore, contribuendo al suo benessere generale e stabilendo una più profonda connessione con l’energia più arcaica e pura di noi stessi e della Terra.

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