Maurizio de Giovanni: "Il vero racconto è quello orale"

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Filippo Maria Battaglia

Filippo Maria Battaglia

©Getty

Lo scrittore pubblica il suo nuovo giallo, "Pioggia". E durante "Incipit", la rubrica di libri di Sky TG24, dice: "L'immaginazione è alimentata dall'oralità. Nessuno di noi potrà mai raggiungere la perfezione della voce di una madre che racconta una favola a un bambino per farlo dormire"

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"Un romanzo nero ha tre elementi fondamentali: i personaggi, la trama e l'ambientazione. L'ambientazione, in particolare, è importante non solo perché fa da sfondo, ma perché a volte orienta i sentimenti e le emozioni dei protagonisti. Ecco, in questo caso mi sono ritrovato con questa pioggia costante in una città che non è preparata ad accoglierla nonostante piova spesso. E mi sono accorto di come questo elemento dell'ambientazione travalicasse il proprio ruolo, diventando un vero e proprio personaggio". Così Maurizio de Giovanni racconta a "Incipit" il nuovo romanzo della serie dei Bastardi di Pizzofalcone, intitolato "Pioggia" e pubblicato da Einaudi Stile libero (pp.240, 18,50 euro).

In questa intervista, de Giovanni parla del suo rapporto con la serialità ("voglio bene ai miei personaggi e spero ogni volta che i lettori mi aiutino nel mantenerli in vita"), del metodo e della programmazione nella scrittura, e della centralità dell'oralità in un racconto: "Il vero racconto è quello orale, l'immaginazione è alimentata dall'oralità,. Nessuno di noi potrà mai raggiungere la perfezione della voce di una madre che racconta una favola a un bambino per farlo dormire".

L'intervista è disponibile anche come podcast in tutte le principali piattaforme cercando la rubrica "Tra le righe" o selezionando l'episodio nella playlist che si trova qui sotto.

 

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