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Helena Janeczek: "È il tempo degli imprevisti a determinarci come persone"

Lifestyle

Filippo Maria Battaglia

©Getty

La scrittrice, vincitrice del premio Strega 2018, firma quattro racconti ambientati nel Novecento. E durante "Incipit", la rubrica di libri di Sky TG24, dice:  "Ciò che mi attraeva era fare una sorta di attraversamento corale lungo la prima parte del secolo scorso". L'intervista

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"Il tempo degli imprevisti" è lungo almeno un secolo, è un tempo che sfugge e che tuttavia continua a riflettersi oggi. Quel tempo coincide con il Novecento ed è a quel tempo che Helena Janeczek ha dedicato il suo ultimo libro pubblicato da Guanda (pp. 240, euro 19). Raccoglie quattro racconti ambientati a Milano, Merano, Venezia e Trieste nella prima parte del secolo e con protagonisti tutti personaggi realmente esistiti.  "Ciò che mi attraeva era fare una sorta di attraversamento corale con l'obiettivo di poter raccontare come le persone cambino nel tempo che le forma e che le determina", dice Janeczek durante "Incipit", la rubrica di libri di Sky TG24. E in questa intervista ne ripercorre i destini, soffermandosi anche sull'importanza dei punti di vista laterali per il racconto di una storia. 

 

L'intervista è disponibile anche come podcast in tutte le principali piattaforme cercando la rubrica "Tra le righe" o selezionando l'episodio nella playlist che si trova qui sotto.