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Siti: "Il cinismo? Un difetto utile a smascherare la retorica sulla bontà di se stessi"

Lifestyle

Filippo Maria Battaglia

©Getty

Si intitola "I figli sono finiti" l'ultimo libro dello scrittore e critico letterario. Che nella nuova puntata di "Incipit" parla del declino della cultura umanistica, dell'evoluzione del desiderio e dello stato di salute del romanzo. L'intervista

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Un vecchio e un giovane, molto diversi tra loro  - uno tutto lettere, l’altro tutto numeri - si trovano a essere dirimpettai a Milano. Si chiamano Augusto e Astòre e sono i protagonisti dei “I figli sono finiti”, l’ultimo romanzo di Walter Siti (Rizzoli, pp. 288, euro 20).

Nel presentare il libro, Rizzoli sostiene che Augusto e Astòre siano due risposte sbagliate a una identica domanda sul senso e la direzione del progresso. "La domanda è: che cosa fare adesso?", dice Siti nella nuova puntata di "Incipit", la rubrica di Sky TG24. "Le due risposte sbagliate sono quella di Augusto, che a settant'anni si trova a essere solo e vedovo e si rifugia nella sua vecchia cultura umanistica, ben sapendo che quella cultura comincia a non dare più alcuna risposta per le trasformazioni in atto; e Astore, che a vent'anni, dopo aver provato un po' di emozioni di quelle che provano adesso i ragazzi giocando con i videogiochi e con i social,  si è poi stufato e pensa che sia inutile insistere sui vecchi concetti dell'umanesimo, interessandosi così alla creazione di esseri ibridi, in parte uomini  e in parte macchine".

In quest'intervista Siti parla del desiderio e del suo declino, dello stato di salute del romanzo e del cinismo: "Un difetto, che quando diventa collettivo diventa una previsione che si autoavvera: perché, se nessuno si interessa più degli altri, è ovvio che le cose vanno sempre a peggiorare. Penso però che, soprattutto a livello individuale, qualche volta possa servire a difendersi una marea di ipocrisia progressista che usa molto la retorica per affermare la bontà di sé stessi".

 

L'intervista è disponibile anche come podcast in tutte le principali piattaforme cercando la rubrica "Tra le righe" o selezionando l'episodio nella playlist che si trova qui sotto.