Pride 2024, sabato 29 giugno la parata finale: eventi da non perdere, da Milano a Napoli

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Introduzione

L'ultimo sabato di giugno Milano, Napoli, Bari, Cagliari e Ragusa si colorano con gli eventi finali della Pride Week 2024: musica, ospiti e tanto altro per celebrare la libertà e l'amore in tutte le sue forme 

Quello che devi sapere

Le parate conclusive della Pride Week

Milano, Napoli, Bari, Cagliari e Ragusa. Sono queste le città che ospiteranno sabato 29 giugno le parate conclusive della Pride week. In Italia sono tantissime le manifestazioni che si celebrano nel mese di giugno hanno omaggiato la comunità lgbtqia+, ovvero le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuali e asessuali, con il segno + che include tutte quelle identità di genere e orientamenti sessuali non eterosessuali e non binarie che non rientrano nelle lettere dell'acronimo. A giugno il programma ha previsto quasi 30 Pride nelle principali città della Penisola, a cui ne seguiranno altri fino ad ottobre 2024

Il percorso e gli artisti di Pride Milano

Il punto di ritrovo del Gay Pride di Milano è alle 15 in via Vittor Pisani, di fronte alla Stazione Centrale. Il corteo partirà da piazza Repubblica alle 16 per continuare lungo via della Liberazione connettersi a via Melchiorre Gioia e raggiungere piazza XXV Aprile, i Bastioni di Porta Volta e viale Elvezia, fino a giungere di fronte all’Arena, per poi continuare lungo viale Byron, viale Melzi d'Eril, corso Sempione e concludersi all’Arco della Pace, dove si terrà il grande evento conclusivo. Gli artisti protagonisti di quest’anno sono Orietta Berti, La Cesira, Clara, Daniele Gattano, Michele Bravi, Gianmaria, Karma B, N.A.I.P., Debora Villa, Ditonellapiaga, Ricchi e Poveri, BigMama, Beatrice Quinta, Sethu, Gaia, Chadia e Francesca Michielin. La conduzione sarà invece afidata a Marta Pizzigallo, Edoardo Zaggia, Francesco Cicconetti, Kaze e Fabrizio Colica

Il percorso e gli artisti di Pride Milano

Il Pride a Napoli, lo slogan: "Fa' pace con i diritti"

L’appuntamento per il Pride a Napoli è alle ore 16.00 di sabato 29 giugno in piazza Municipio. Da qui partirà il corteo che dopo tanti anni tornerà ad attraversare via Toledo per arrivare infine a piazza Dante, dove si terranno gli interventi politici e lo “Star Show” con la direzione artistica di Diego Di Flora. La madrina di questa edizione della parata napoletana è la cantante Malika Ayane. Come slogan quest’anno è “stato scelto Fa’ pace con i diritti”, un riferimento ai conflitti sempre più devastanti e vicini che minacciano tutti ed in particolare le soggettività più fragili, come le persone LGBTQIA+. A Napoli, in particolare, in occasione del mese del Pride è stato inaugurato un villaggio: uno spazio aperto in città per incontri, confronti, convegni, dibattiti, mostre, spettacoli sui temi che trovano piena cittadinanza nel Napoli Pride che ospiterà l’ultimo giorno un importantissimo confronto con Elly Schlein e Giuseppe Conte insieme con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e al comitato Napoli Pride

Il Pride a Cagliari

A Cagliari sabato pomeriggio il corteo partirà dal Parco della Musica (appuntamento alle 17 in via Giudice Torbeno), quindi attraverserà le vie principali della città per concludersi con un grande evento di chiusura al Parco della Musica con gli attivisti, le associazioni, le istituzioni, le performance di artisti, i partecipanti alla parata. All'evento a Cagliari per rivendicare i diritti LGBTQIA+ ci sarà anche la governatrice della Sardegna, Alessandra Todde

Il Pride di Bari vicino alla causa palestinese

Il Bari Pride 2024 sarà contraddistinto dall'assenza di una madrina ufficiale e dalle rivendicazioni politiche in difesa del popolo palestinese. La comunità LGBTQIA+ del capoluogo pugliese è pronta a scendere in piazza per il consueto evento politico e sociale. Le novità dell'edizione del 2024 del Bari Pride è che accanto alla lotta contro l'omofobia e la discriminazione basata sull'orientamento sessuale, si aggiungono le battaglie per la tutela del diritto all'aborto, per il contrasto alla riforma sull'autonomia differenziata delle regioni (riforma proposta dal Governo) e per retribuzioni più giuste in favore dei lavoratori. Uno spazio particolare sarà dedicato al conflitto israelo-palestinese: la comunità del Bari Pride sottolinea la sua vicinanza alle sofferenze dei cittadini di Gaza e delle terre martoriate dalla guerra