Il libraio antiquario Luca Cena: “Il mio tutorial per capire se un libro vale"

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Ludovica Passeri

Ludovica Passeri

I trucchi del libraio antiquario più famoso sui social e su TikTok. Potreste essere in possesso di una perla antiquaria senza saperlo. Ecco come riconoscerne il valore

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Luca Cena ha fatto diventare virali i libri antichi su TikTok attraverso il suo account @whitelandsrarebooks, perché di professione fa il libraio antiquario. Un mestiere antico che ha deciso di aggiornare e di portare sulle piattaforme di scambio e condivisione dei contenuti. A lui abbiano chiesto qualche consiglio per riconoscere le opere di valore nascoste tra gli scaffali delle nostre librerie. Lo abbiamo incontrato al Salone del Libro di Torino.

I primi passi

Il primo passo è identificare il titolo e l'autore. "Se sono titoli importanti e autori conosciuti, allora possiamo già approfondire facendo delle ricerche sul web", spiega. La data è un altro elemento fondamentale, ma spesso inganna: "Più un libro è antico e più ha la possibilità di essere raro? Vero, ma questa non è un'equazione perfetta. Ci sono libri del Novecento molto più rari e costosi di libri del Cinquecento, però tendenzialmente un libro antico merita un'attenzione maggiore".

 

Note di possesso e rarità

"Le note di possesso sono un plus", sottolinea Cena. Cosa si intende per nota di possesso? "Autografi o dediche, elementi che sono apparentemente secondari ma che accrescono il valore del libro". Una riflessione a parte deve essere fatta per la "rarità". "Per definire un libro raro - spiega - ci basiamo sulla richiesta del mercato e la quantità di oggetti di quel tipo a disposizione nel mercato. Ci sono certi argomenti molto richiesti, ma che sono estremamente difficili da trovare". Un esempio classico è rappresentato dai libri di magia: "Testi che sono stati per secoli perseguitati e messi all'Indice. Ne è stata impedita anche la vendita o addirittura lo stampaggio, quindi ce ne sono pochi in giro". Insomma, se ci troviamo in mano libri sul tema magico o esoterico, possiamo già immaginare di essere di fronte a un libro raro e che potrebbe di conseguenza avere molto valore.

 

Occhio ai tesori nascosti

Un libro può essere anche un contenitore in cui sono depositati altri oggetti. "Il più strano che mi è capitato è stato un trattato del Seicento che al suo interno aveva una scansia in legno che conteneva degli strumenti per fare delle incisioni nel cranio delle persone". Luca Cena ci racconta qualcosa di più: "All'epoca si pensava che gli spiriti maligni dovessero essere espulsi dalla testa dell persone praticando un foro. E quindi c'era una specie di bisturi per aprire un varco a far uscire la malignità". Una particolarità come questa è una buona notizia per chi vende.

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