Il Cristo di Dalì a Roma, un'esposizione straordinaria per il Giubileo 2025

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Immagine trattta dal sito iubilaeum2025.va

Presso la chiesa di San Marcello al Corso, a Roma, si aprirà la mostra d’eccellente rilievo dal titolo "Il Cristo di Dalì a Roma". Si tratta della terza esposizione della Rassegna artistica "I Cieli Aperti", inserita nel percorso culturale verso l’Anno Santo, che sarà visitabile gratuitamente fino al 23 giugno 2024

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Presso la chiesa di San Marcello al Corso si è inaugurata ieri, 13 maggio, "Il Cristo di Dalì a Roma", terza tappa della Rassegna "I Cieli Aperti". L'esposizione, gratuita fino al 23 giugno 2024, offre un'occasione unica per ammirare il celebre dipinto "Cristo di San Giovanni della Croce" (1951) di Salvador Dalì. Il celebre dipinto dell’artista spagnolo, il "Cristo di San Giovanni della Croce", (detto "Il Cristo di Port lligat", 1951, olio su tela, cm 204,8 x 115,9, Kelvingrove Art Gallery and Museum, Glasgow) verrà straordinariamente esposto per la prima volta accanto ad un oggetto ad esso strettamente legato, da cui Dalì prese ispirazione per il suo capolavoro. Si tratta del “disegno-reliquia del Cristo Crocifisso” (inchiostro su carta, mm 57 x 47, 1542-1591) realizzato dallo stesso San Giovanni della Croce, che secondo la tradizione avrebbe disegnato lo schizzo dopo una rivelazione mistica. L’opera è conservata nel reliquario del santo al Monasterio de la Encarnación di Ávila in Spagna.

Un dialogo tra arte e fede

Mai esposte insieme prima d'ora, le due opere offrono un dialogo profondo tra arte e fede. Il "Cristo di Dalì", fluttuante nell'oscurità e offerto dall'alto, rappresenta la speranza di redenzione, mentre il disegno di San Giovanni della Croce, testimonia la sua profonda esperienza mistica.  Come sottolinea il Dicastero per la nuova evangelizzazione, Dalì, "artista spiritualmente inquieto, certo dell’esistenza di Dio e affascinato dalla bellezza di Cristo", non può essere considerato un cattolico ortodosso. Tuttavia, la sua figura rimane emblematica del Novecento, secolo attraversato da una profonda nostalgia del divino.    

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Un'occasione da non perdere

L'evento di inaugurazione del 13 maggio è ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti. La mostra, dal 14 maggio in poi, sarà visitabile tutti i giorni dalle 8 alle 20. Un'occasione da non perdere per gli amanti dell'arte, della fede e della cultura.

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