Tra i testimonial della collezione l'ex calciatore, oggi seguitissimo commentatore, con cui abbiamo giocato a pronosticare i protagonisti dell’attesa competizione continentale ed esplorato la sua curiosità per il mondo del collezionismo e per le fiere come quella partenopea
Il calcio non sarà un gioco per signorine, come recita un vecchio adagio anche passato un po’ in giudicato con l’affermarsi di quello femminile, ma resta di sicuro una grande passione per chi ama le figurine. Al Comicon di Napoli, a poche settimane dall’inizio della diciassettesima edizione degli Europei di calcio, Topps ha debuttato alla Mostra d’Oltremare con la collezione ufficiale di figurine dedicate proprio a UEFA EURO 2024. Tra i testimonial Lele Adani, protagonista in campo in un passato recente e seguitissimo commentatore nel presente. Con lui abbiamo giocato a pronosticare i protagonisti dell’attesa competizione continentale ed esplorato la sua curiosità per il mondo del collezionismo e per le fiere come quella partenopea.
Quali credi che saranno le ”figurine più brillanti” del prossimo europeo?
“È una bella gara perché ci sono tanti giocatori accreditati a splendere, penso a Foden, penso a Bellingham, penso a Lamine Yamal, penso a Musiala e, spero, Scamacca”.
Qual è il tuo rapporto con il collezionismo?
“Quello che io faccio è ricevere, io sono contento quando incontro diversi collezionisti nei ristoranti, hotel, luoghi di lavoro che mi fanno vedere la loro collezione di maglie, figurine e cards di ogni tipo creata con passione attraverso sacrifici. Sono contento di riceverli perché dietro a quel sacrificio - perché collezionare, cercare, interagire con questo mondo richiede studio, sacrificio e pazienza - si nasconde una grande forma d’amore. Anzi io cerco di meritarmi la stima e l’amore anche di tutti quelli che incontro e portano le mie cards e le maglie delle squadre di quando giocavo”.
Ti piace la dimensione della fiera per incontrare i tuoi fan?
“Io faccio i complimenti agli organizzatori, alla fiera, al Comicon, perché credo che sia stata organizzata benissimo, organizzata molto bene. C’è un contatto costante, i vari padiglioni sono strutturati bene a seconda della richiesta e dell’esigenza. C’è questa possibilità che io adoro di stare vicino, stare in contatto e credo che l’importante per noi sia prestarci ed essere sempre vicini a chi ci dimostra questo affetto, quindi devo ringraziare chi ha permesso questo e chi ha avvicinato il contatto tra il comunicatore e la gente. Complimenti, grazie”.