Riad “on the road”, nella capitale dell'Arabia Saudita tra storia, calcio e architettura

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Costanza Ruggeri

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Metropoli dinamica e cosmopolita, Riad si prepara ad ospitare Expo 2030. Situata al centro della penisola arabica e forte di 7,6 milioni di abitanti, la città offre un connubio di tradizione e modernità con monumenti sopravvissuti al passare dei secoli e architetture avveniristiche. Con l'aiuto di Saudi Tourism Authority (STA) vi proponiamo una passeggiata nella capitale del Regno: dalle mura della fortezza Masmak al King Abdullah Financial District, uno dei distretti finanziari più grandi del Medio Oriente

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L’attesa per la finale dell’evento calcistico italiano più importante della stagione sportiva in Arabia Saudita sta per finire. La Supercoppa Italiana, cominciata a Riad lo scorso 18 gennaio, si concluderà stasera all'Al-Awwal Park Stadium, impianto da 25mila posti (inaugurato nel 2015) che ospita le partite casalinghe dell'Al-Nassr e che, a seconda della luce solare, appare marrone o dorato. Migliaia i tifosi arrivati in città in questi giorni per tifare le quattro squadre qualificate: Inter, Napoli, Lazio e Fiorentina. In occasione della competizione sportiva, abbiamo chiesto a Saudi Tourism Authority (STA), l’ente inaugurato a giugno 2020 responsabile della promozione globale dell’Arabia Saudita come destinazione turistica, di aiutarci a stilare un itinerario per un breve soggiorno nella capitale del Regno. 

Tradizione e contemporaneità

Città cosmopolita che incanta per il connubio tra patrimonio storico e proiezione verso il futuro, Riad è stata scelta come sede di Expo 2030. Con il tema “L’era del cambiamento: Insieme per un domani lungimirante”, l’esposizione universale si allineerà perfettamente al raggiungimento della Vision 2030 dell’Arabia Saudita, un piano storico per trasformare radicalmente il Regno, diversificare l’economia e migliorare la vita dei cittadini. Il Paese saudita è una delle destinazioni turistiche a più rapida crescita e nel primo trimestre del 2023 ha avuto il secondo numero più alto di arrivi internazionali al mondo, con una crescita del 64% rispetto allo stesso periodo del 2019.

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La modernità della sua Capitale si rivela nel suo skyline. A cominciare dalla Kingdom Centre Tower, icona architettonica di 320 metri che offre una vista panoramica mozzafiato sulla città. Il proprietario è al-Walid bin Talal bin Abd al-Aziz Al Saud, principe della famiglia reale saudita. L’edificio ospita la sede della Kingdom Holding Company e, nel 2002, ha vinto il premio Emporis Skyscarper Award come "miglior grattacielo al mondo per il design". La struttura è caratterizzata da un ponte di vetro e acciaio di 300 tonnellate che collega le due torri. Al 99esimo piano troviamo lo Sky Bridge. “Il Principe ha voluto costruire un’icona come la Torre Eiffel di Parigi o la Statua della Libertà di New York”, ha dichiarato nel 1998 Sabah Sammakiah, il project manager del Kingdom Centre. “Qualcosa che – nell’instante in cui viene osservata – dica a chiunque che si trova a Riad”. 

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Con 44 piani e 267 metri di altezza l’Al Faisaliah Tower è stato dal 2000 al 2002 il grattacielo più alto in Arabia Saudita (oggi è al quarto posto dopo il Kingdom Centre, Burj Rafal e Abraj Al Bait). Chiamato anche Star Dome, è stato progettato da Foster + Partners, uno dei più innovativi studi di architettura del mondo. Appena sotto la sua sommità, la Globe Experience è una spettacolare piattaforma panoramica all'interno di una sfera di vetro dal diametro di 24 metri realizzata con 655 lastre. Tra i progetti architettonici più ambiziosi e illustri del Regno c'è sicuramente il King Abdullah Financial District (KAFD). Con un'area edificata di 2,7 milioni di metri quadrati (capaci di ospitare 43.000 lavoratori), è uno dei più grandi distretti finanziari del Medio Oriente e unisce soluzioni residenziali, lavorative e di intrattenimento. Tra i simboli del quartiere la stazione della metropolitana progettata dallo studio britannico Zaha Hadid Architects.

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Fortezze, musei e mercati

Passeggiare nel quartiere storico di Diriyah, sito UNESCO, è scoprire la storia millenaria di Riad e del regno saudita. A cominciare dal Museo Nazionale, una delle istituzioni culturali più importanti e all’avanguardia dell'Arabia Saudita e il più grande degli Emirati Arabi. A progettarlo l’architetto Raymond Maoriayama, ispirato dalle forme e dai colori della sabbia. La passeggiata a Riad continua alla fortezza Masmak, uno dei forti più antichi della città. Il progetto e la costruzione iniziarono nel 1865 grazie all’idea del principe Abdulrahamn Ibn Sulaiman ibn Dabaan sotto il regno di Mohammed ibn Abdullahibn Rasheed. Costruita in argilla e mattoni di fango, la Fortezza, con le sue quattro torri e le imponenti mura, è il cuore della vecchia Riad, e merita una visita per ammirare il suo interno, tra porte di legno decorate e incensieri in esposizione. Nelle vicinanze troviamo lo storico Souk Al Zal dove perdersi tra gioielli, spezie, tessuti, artigianato e souvenir. Spostandoci invece a nord della città possiamo fare un giro per il Souq Al Jamal, uno dei più grandi mercati di cammelli della Penisola Arabica.

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La proposta culinaria

Estremamente vasta l’offerta culinaria di Riad: un melting pot di street food e ristoranti a base di pietanze non solo saudite ma anche marocchine, persiane e occidentali miscelate a salse e aromi orientali. Da Aseeb piatti tradizionali come la zuppa di lenticchie o il Jareesh (grano spezzato con una proteina) sono serviti in un'atmosfera moderna, mentre al Najd Village è possibile gustarli in un’ambientazione tipica saudita. Da Somewhere, invece, per un’esperienza senza tempo, dal concept mediorientale e contemporaneo e alla Globe Lounge per una pausa culinaria con vista spettacolare: il ristorante, infatti, è uno dei cinque dell’Al Faisaliah Tower ed è considerato uno dei locali più romantici della città. Panorama d’eccezione anche per Al Maasa Cafè, situato di fronte alla Kingdom Tower. Per chi non vuole rinunciare ai sapori di casa Il Baretto è considerato uno dei migliori fine dining di Riad. Viste le origini settentrionali dello chef Alex Simone, si trovano in carta i ravioli del plin, il vitello tonnato e la cotoletta milanese.

Dove dormire

La capitale dell’Arabia Saudita offre una varietà di sistemazioni alberghiere che si adattano alle diverse esigenze e preferenze dei visitatori. Tra le opzioni di lusso spicca il Four Seasons Hotel Riyadh, recentemente entrato a far parte della Forbes Travel Guide con un prestigioso Five-Star Hotel Award 2023, situato nell’iconico Kingdom Centre di 99 piani. Un viale in stile hollywoodiano conduce all’ingresso del Ritz-Carlton Riyadh: 210mila metri quadrati di giardini, 6 ristoranti, una piscina coperta e 492 camere. L’hotel si è guadagnato il titolo di “prigione più lussuosa del mondo” dopo che nel 2017 il principe ereditario Mohammed bin Salman rinchiuse nell’edificio 200 persone (inclusi 17 principi) in seguito a un’operazione anti-corruzione. Chi desidera vivere un'esperienza "più autentica" può optare per alloggi a Diriyah, l'area storica e culturale della città. Tra i tanti, si distingue Al Diriyah Aparthotel che consente ai visitatori di immergersi nelle tradizioni del luogo.

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