Bambini in viaggio in Friuli Venezia Giulia, visitiamo Grado
Lifestyle Foto di Ulderica Da PozzoOggi vi portiamo alla scoperta di Grado, meta ideale per un weekend d'autunno. La laguna infatti è magica per i bambini, perchè nasconde non solo tesori artistici e storici, ma anche naturalistici. Buon viaggio!
Il fascino della laguna è una scoperta meravigliosa per i bambini, soprattutto nel periodo autunnale. Il Friuli Venezia Giulia è il posto giusto per un week end in famiglia fra percorsi spirituali, relax, escursioni, immersi nella natura e nei sapori locali.
Un paesaggio naturale unico che si estende per 90 chilometri quadrati, tra Fossalon di Grado fino all’Isola Anfora, in un tripudio di colori che riempiono gli occhi donando pace a chi vi si reca. È la Laguna di Grado che in autunno regala ai visitatori la sua atmosfera più affascinante.
Qui alte e basse maree si alternano ritmicamente garantendo un costante ricambio d’acqua che, mescolandosi con l’acqua dolce dei fiumi, crea un ambiente favorevole alla vita di un gran numero di specie di flora e di fauna. Un paesaggio unico, dalla ricca biodiversità che vede l'intrecciarsi di canali, sentieri e isolotti, questi ultimi cosiddetti “mote”, complessivamente un centinaio, un tempo abitati.
Isola di Barbana, il santuario e le attività da scoprire in autunno
Sull’ isola di Barbana, sorge uno dei più antichi santuari mariani del mondo, ora dimora dei monaci della Congregazione Benedettina del Brasile. Secondo la tradizione, le origini del santuario mariano risalgono al 582 d.C., quando una tempesta minacciò la città di Grado. Alla fine della tempesta, un'immagine della Madonna, trasportata dalle acque, fu ritrovata sull'isola vicino alle capanne di due eremiti. In segno di ringraziamento per aver salvato la città, il patriarca di Grado, Elia, fece erigere una chiesa. Ben presto, l'isola divenne la dimora stabile di una comunità monastica e un luogo di frequente pellegrinaggio. Per visitarlo è possibile usufruire del servizio traghetti da Grado, effettuato dai Motoscafisti Gradesi, oppure si può scegliere di noleggiare con gli amici o la famiglia un’imbarcazione o un taxi boat.
La laguna
Per immergersi completamente nella natura e godere del territorio in modo rilassante ma anche attivo, è consigliata una visita alle riserve naturali del territorio, raggiungibili, sia a piedi che in bicicletta, grazie alla comoda pista ciclabile del Mare Adriatico (FVG2): la Valle Cavanata e la Foce dell’Isonzo, due scrigni di biodiversità unici. La prima è una ex valle da pesca dichiarata “zona umida di valore internazionale” e in 327 ettari accoglie oltre 260 specie di uccelli migratori. La seconda è situata lungo gli ultimi 15 km del fiume Isonzo, in un’area di 2.400 ettari, ed è una delle migliori zone d’Italia per il birdwatching. Questa riserva comprende l’area del Caneo e l’Isola della Cona dove è possibile effettuare escursioni in sella ai bianchi cavalli Camargue. Entrambe le Riserve sono visitabili tutto l’anno e offrono la possibilità di partecipare a laboratori didattici e visite guidate. A pochi chilometri da Monfalcone si trovano altre due riserve: la riserva Laghi di Doberdò e Pietrarossa, che ospita due laghi di origine carsica, esempi unici in Europa, e la Riserva Naturale Falesie di Duino e sentiero Rilke.
Il gusto della tradizione
Impossibile resistere al richiamo del gusto dopo una gita nella laguna e così, rientrati nel centro storico, dopo essersi persi nelle bellezza delle calli, ci si può concedere una pausa gustosa nei ristoranti e nelle osterie di Grado si possono provare vini e piatti a base di pesce con ricette semplici della tradizione, come il boreto a la graisàna, il piatto gradese per eccellenza, a base di pesce fresco e accompagnato da polenta di mais bianco, le sepe sofegae, ovvero seppie in umido, o le peverasse al baso, uno squisito piatto di vongole. E per concludere, un assaggio di Santonego ottenuto dalla sapiente unione di una particolare selezione di grappa della migliore qualità a gradazione alcolica di 38° con infusione di erbe aromatiche dove l’assenzio marino (Artemisia coerulescens) diventa l’indiscutibile protagonista.
Natale a Grado
Il piccolo borgo di pescatori di Grado si trasforma nell'Isola del Natale, grazie alle luci e decorazioni. all'atmosfera e ai numerosi eventi che la località di Grado ogni anno organizza. L’iniziativa più attesa è sicuramente la Mostra dei Presepi che inaugura l’8 dicembre ed è diventata nel tempo una tradizione condivisa con le vicine Aquileia e Terzo di Aquileia. Oltre 100 interpretazioni della Natività, da dicembre a gennaio, sono visibili tra calli e campielli del centro storico, lungo le frazioni di Fossalon e Boscat e quelli interni allestiti al cinema Cristallo. Imperdibile è lo scenografico presepe galleggiante, con tanto di casone, realizzato nel porto. Inoltre verranno organizzate visite guidate ai presepi e alla città in alcuni giorni specifici, inclusi tour in sella ai pony per i bambini. Ci sono poi tanti eventi, musica e divertimento con diversi spettacoli tutti a tema natalizio. Per tre giornate, due a dicembre e una i primi giorni del nuovo anno, appuntamento nelle piazze con il Gospel, a cura del gruppo friulano The Messengers Mass Choir (17 e 29 dicembre e 3 gennaio). Il 23 dicembre si terrà il concerto della Banda Civica in Auditorium e il 24 dicembre Babbo Natale arriverà in porto su una tradizionale batela. In programma anche per Santo Stefano diversi appuntamenti: la Marcia del panettone, lo show "Le incantevoli bolle danzanti", il concerto di Santo Stefano a cura della corale Città di Grado e, alle 17.40 "Piano Sky", uno coinvolgente spettacolo che vedrà un pianoforte a coda sospeso in aria a 4 metri e suonato dal vivo.
Sabato 30 dicembre si terrà in porto lo spettacolo galleggiante "Gran Dama", che vedrà protagonista una cantante dal vivo posizionata su una gonna gigante illuminata da luci e colori, dove verranno proiettate immagini a tema natalizio. Il 31 dicembre si svolgerà "Capodanno in piazza" (piazza XXVI Maggio), uno show musicale e dopo mezzanotte partirà uno spettacolo pirotecnico in porto. E ancora, per la vigilia dell'Epifania è prevista la consueta rievocazione delle Varvuole, che si svolge il 5 gennaio sul porto: ogni anno a partire dalle ore 17.00, le terrificanti “streghe del mare” arrivano per allontanare le negatività e contribuire, con la loro forza ed energia, a far decollare con una carica di positività l'anno nuovo. Anche dopo le feste la magia continua: il 7 gennaio si terrà lo spettacolo itinerante su trampoli "Les Mongolfiers", di grande impatto visivo con costumi da mongolfiera completamente realizzati a mano e un nuovo show con la maga delle bolle. Sarà un Nadal de oro, il ricco programma di eventi, musica, enogastronomia, sport e tradizioni che animerà l’Isola del Sole a dicembre e a gennaio.