Naoki Urasawa: "L'essere umano è la creatura più spaventosa del mondo"
LifestyleOspite di Panini a Lucca Comics & Games 2023, il mangaka classe 1960 si racconta attraverso le sue opere: da Billy Bat a 20th Century Boys, passando per Monster e Pluto. Fino ad arrivare alla più recente Asadora
In trent’anni di carriera ha raccontato storie straordinarie di giovani tenniste, pericolosi manipolatori, serial killer. Ha costruito universi distopici tra il fantascientifico e il thriller con risvolti politici. Ha scritto e disegnato capolavori come Monster, 20th Century Boys, Pluto, Billy Bat. Naoki Urasawa, mangaka classe 1960, era certamente uno degli ospiti più attesi di Lucca Comics & Games 2023. Ed è qui che, tra una passeggiata in centro con chitarra al seguito, lo abbiamo incontrato allo stand Panini Comics per un’intervista.
Ho letto in un'intervista che lei non voleva fare il fumettista, che aveva portato il curriculum alla Shogakukan per fare l’editor, poi sappiamo come andò a finire. Ma cosa pensa che avrebbe fatto se non fosse riuscito ad avere un colloquio?
Se non mi avessero dato la possibilità di diventare un mangaka professionista avrei comunque continuato a disegnare i manga in forma amatoriale, perché disegnare manga era la cosa che volevo fare. E li volevo disegnare come li avevo in testa, quindi avrei fatto così.
Quali sono gli autori che più l'hanno ispirata nel corso della sua carriera?
Il primo autore è Osamu Tezuka. Come un pulcino quando si schiude l’uovo, i suoi manga sono la prima cosa che ho visto ed è da quello che ho tratto l’ispirazione.
Realizzando Pluto si è misurato con Osamu Tezuka e la sua opera. Quanto coraggio ci è voluto per approcciare un’impresa del genere?
La prima volta che ho visto l’episodio da cui poi ha avuto origine Pluto avevo quattro o cinque anni. Mi è rimasto molto impresso e quando ho pensato di realizzare questo manga mi sono prefissato di fare un qualcosa che fosse molto aderente all’opera originale.
Parliamo di 20th Century Boys: come nasce l’idea del simbolo dell’Amico?
Sulle pagine di Shonen Sunday, in basso a sinistra, c’è un dito che indica come girare la pagina. Il simbolo nasce da lì, poi ci ho messo l’occhio.
In Billy Bat un fumettista nippo-americano scopre per caso che la storia del fumetto che sta realizzando è già stata raccontata in modo molto simile in un manga giapponese. Ha mai avuto il dubbio di stare scrivendo una storia che, senza che lei ne fosse consapevole, fosse stata già raccontata in modo simile da qualcun altro?
Nella Storia accadono molti episodi simili. Ti faccio un esempio: in un’isola del Giappone delle scimmie lavavano le patate e allo stesso tempo, in un’altra isola distante, altre scimmie facevano la stessa cosa. Cose simili possono accadere nello stesso momento, fa parte della natura e dell’evoluzione dell’essere umano.
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Legge fumetti occidentali? Quali?
Più che leggerli li guardo. Soprattutto Moebius e Milo Manara sono quelli che mi hanno colpito di più e hanno avuto il maggior impatto su di me.
Passando al suo lavoro attuale, Asadora, come mai ha sentito il bisogno di raccontare una storia con protagonista una giovane donna?
Secondo me è molto più interessante avere un personaggio femminile rispetto a uno maschile come protagonista di una storia del genere.
Molte delle sue storie si sviluppano su più piani e linee temporali. 20th Century Boys, Monster, Asadora. Billy Bat addirittura copre un arco di millenni. Come mai?
Probabilmente sull’influenza che ha avuto su di me Osamu Tezuka, un autore che ha sviluppato la sua opera in un arco temporale molto vasto.
Nelle sue storie c’è sempre una grave minaccia: una setta religiosa che si trasforma in dittatura, un regime che manipola le menti dei giovani trasformandole in mostri, ci sono demoni e kaiju… Cosa teme di più Naoki Urasawa?
Gli esseri umani sono quelli di cui ho più terrore, che siano mostri o kaiju c’è sempre qualcosa di umano dietro.
C'è uno dei suoi personaggi a cui è particolarmente affezionato? E quale le assomiglia di più?
La protagonista di Happy è quella che caratterialmente mi si avvicina di più ed è molto divertente il fatto che la protagonista abbia pensato di giocare a tennis per ripagare i suoi debiti.