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Fionia “on the road”, viaggio alla scoperta del Giardino di Danimarca

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Costanza Ruggeri

In danese si scrive 'Fyn' e si pronuncia 'Fuun': un’oasi verde sul mar Baltico, tra lo Jutland e lo Sjælland. Con una rete di oltre 1.200 chilometri di piste ciclabili, la terza isola più grande della Danimarca è la meta ideale per chi cerca una vacanza green tra paesaggi fiabeschi e cittadine-gioiello. Quello in Fionia, patria di Hans Christian Andersen e regina dell’eco-sostenibilità, è un viaggio dal sapore hygge dove dimenticare il tempo e calarsi nello stile di vita di uno dei popoli tra i più felici al mondo

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La chiamano il Giardino di Danimarca. Distese gialle di colza che scorrono per decine di chilometri e si alternano a boschi di querce, faggi e conifere accompagnandoti in un viaggio tra castelli, mulini e case a graticcio dai tetti di paglia che sembrano usciti da un libro di fiabe. Affacciata sul mar Baltico, tra lo Jutland e lo Sjælland, la Fionia è un’oasi verde costellata da oltre 400 isole. Paradiso per gli amanti del turismo “slow” e gli appassionati di bicicletta, con una rete di oltre 1.200 chilometri di piste ciclabili, è caratterizzata da un’atmosfera a cavallo tra tradizione e modernità che ben si respira nella maggior parte dei suoi villaggi e delle sue cittadine: da Faaborg a Kerteminde, da Nyborg a Odense. Quello in Fionia è un viaggio dal sapore hygge dove rallentare il passo, dimenticare il tempo e calarsi nello stile di vita di uno dei popoli tra i più felici al mondo.

Odense, la città di Hans Christian Andersen

Il nostro viaggio alla scoperta della regione parte proprio da Odense, la terza città più grande della Danimarca, dimora di Odino (secondo la mitologia vichinga) e patria di Hans Christian Andersen, lo scrittore danese più conosciuto al mondo. A lui è dedicato l’edificio dal design moderno inaugurato nel 2021 nel quartiere storico della città e progettato dallo studio giapponese Kengo Kuma & Associates. Struttura di 5.600 metri quadrati con pareti di vetro e legno e per due terzi sottoterra, la nuova H.C. Andersens Hus è il più grande progetto culturale della Danimarca in ambito museale e propone un viaggio immersivo tra alcune delle fiabe più celebri di tutti i tempi in una costante interconnessione di luci, suoni e scenografie. Un’inedita combinazione di paesaggi, architettura e design, un’esperienza di visita unica studiata per offrire uno sguardo inedito sul mondo e sulle opere di uno degli artisti più amati di tutti i tempi. 

H.C. Andersens Hus

A poche centinaia di metri di distanza una seconda istituzione museale celebra un altro dei “grandi figli di Danimarca”, il compositore e violinista Carl Nielsen. La musica è la spina dorsale del Carl Nielsen Museet, inaugurato lo scorso giugno. Situata tra l’Orchestra Sinfonica e l’Odeon con il Conservatorio di musica danese meridionale, la nuova struttura espositiva (a differenza di quella pre-esistente) non parte dalla biografia ma dalla musica e catapulta il visitatore tra i suoni e i personaggi della Fionia di fine Ottocento e inizio Novecento.

Carl Nielsen Museet

Tra ristoranti gourmet e street food

Restiamo a Odense perché proprio qui, a inizio giugno, è arrivata la prima stella Michelin della regione. È Aro di Christoffer Schärfe, al civico 32 di Østerbro, ad essersi aggiudicato il tanto agognato riconoscimento che porta la Danimarca (uno dei Paesi di punta della New Nordic Cuisine) a un totale di 43 stelle, distribuite su 31 ristoranti. Terra di marinai e pescatori, di fattorie e locande, la Fionia offre una scena culinaria tutta da esplorare, tra ristoranti gourmet, street food, specialità tipiche e menu a base di ingredienti a chilometro zero. E se tra le esperienze gustative più raffinate c'è la proposta del ristorante EAT a Kerteminde (situato all’interno del Great Northern, Golf & Spa resort), per gli amanti del binomio cucina-architettura c’è quella del Restaurant Mast, menu danese in un edificio avveniristico con affaccio sul porticciolo di Middelfart. 

Mood internazionale e atmosfera friendly allo Storm Pakhus, ex edificio industriale di Odense riconvertito in street food market dove perdersi tra smørrebrød, flæskestegssandwich, felafel, samosa, hamburger gourmet e cibo asiatico. E se, dal punto di vista brassicolo, la Danimarca vanta una tradizione millenaria (tanto che i vichinghi preferivano la birra all’acqua perché considerata “più sana”), è in campo enologico che il Paese sta cominciando ad affacciarsi sul mercato internazionale. In Fionia, complice un clima più mite (conseguenza del riscaldamento globale), si stanno facendo strada piccole aziende vitivinicole come Stokkebye Vingård, nel comune di Nyborg. Qui, i proprietari Jacob e Helle si avvalgono delle competenze del giovane enologo toscano Matteo Barbacci per la produzione di uno spumante certificato biologico nel 2022.

Storms Pakhus | Odense Street Food
Stokkebye Vingård a Nyborg

Dove dormire: castello, hotel storico o bivacco di design?

Che sia in un hotel storico, in una locanda tradizionale, in un castello o in un bivacco di design, la Fionia offre possibilità di alloggio davvero per tutti i gusti (e per tutte le tasche). Situato in un elegante edificio del XIX secolo, il First Hotel Grand è la soluzione ideale per chi, anche in vacanza, non vuole rinunciare a un soggiorno nella storia. Struttura a 4 stelle, risalente al 1897 e posizionata a pochi passi dal cuore della città, era la “casa” della famiglia reale nei viaggi a Odense. Se a quelli storici si preferiscono alloggi meno pretenziosi, si può optare per una delle tante locande (come Munkebo Kro, sulla riva del fiordo di Kerteminde) che offrono pernottamento e cucina locale. A Middlefart si può pernottare al Comwell Kongebrogaarden, design hotel affacciato sullo Stretto di Lillebælt, mentre all’estremità meridionale dell’arcipelago, sull'isola di Ærø, si può campeggiare in una delle sistemazioni progettate dallo studio di architettura LUMO che ha realizzato “bivacchi di design” vista mare. Infine, per gli amanti del glamping, fino al prossimo 28 luglio è possibile concedersi un indimenticabile soggiorno in tenda nel parco del castello di Egeskov, uno degli esempi più belli di architettura rinascimentale del Nord Europa.

Il glamping nel parco del Castello di Egeskov

La regione danese dei 123 castelli

Il castello di Egeskov, nella cittadina di Kværndrup, è uno dei 123 manieri che popolano la Fionia. L’edificio, tuttora abitato dai nobili proprietari (la famiglia Ahlefeldt-Laurvig-Bille), risale al 1544 ed è la fortezza rinascimentale meglio conservata di tutta Europa. Circondato da un giardino di 12 ettari (definito da CNN Travel “uno dei 12 favolosi giardini del mondo”), ospita una collezione di costumi d’epoca e il Palazzo di Titania, una casa delle bambole (composta da più di 3.000 pezzi) fatta costruire da Sir Nevile Wilkinson per sua figlia. 

Il Castello di Egeskov

Annoverato tra le 50 destinazioni più belle di tutta Europa, il castello di Egeskov è anche la sede del Camping Outdoors Museum, l’unico del genere nel Vecchio Continente: una chicca per gli amanti dell’open air che si possono perdere tra roulotte, tende ed equipaggi da campeggio di tutte le epoche. La fortezza è parte dell'Itinerario dei castelli in bicicletta, una delle novità proposte da VisitDenmark e VisitFyn per l’estate 2023: un percorso di 660 chilometri in 14 tappe tra villaggi, tenute e manieri da percorrere rigorosamente a ritmo slow.

Il Castello di Egeskov e il Camping Outdoor Museum

"Oro bianco"

Terminiamo il nostro viaggio alla scoperta della Fionia a Middelfart, "porta occidentale" della regione, dove ha sede il CLAY Keramikmuseum Danmark, uno dei più importanti musei di ceramica d’Europa. 55mila pezzi di porcellana, gres e terracotta donati dalla Royal Copenaghen per una collezione (unica nel suo genere) che rappresenta più di 200 anni di design e artigianato. Nata nel 1775 per volere della Regina di Danimarca Maria Giulia, la “Reale Fabbrica di Porcellana di Copenaghen” rappresenta da secoli una delle istituzioni del Paese e il cosiddetto "oro bianco" danese è riconosciuto come simbolo di eleganza e regalità. Salutiamo la Fionia dall'alto, "passeggiando" sull'antico ponte Lillebæltsbro per una fotografia da 60 metri di altezza con la vista che spazia dal Piccolo Belt allo Jutland. Perché, come recita il claim dell'Ente del Turismo danese, la Danimarca è "The Land of Everyday Wonder": il Paese delle meraviglie quotidiane.

CLAY Keramikmuseum Danmark