
Imperdibili, cosa vedere a Roma in 3 giorni, da Piazza di Spagna al Pantheon
Che sia di inverno o d’estate, addobbata a festa dalle luminarie di Natale o in fiore a primavera, la magia di Roma non ha fine. Ecco allora 10 posti imperdibili da ammirare in tutto il loro splendore, camminando per le vie piene di storia e cultura della città eterna.

Tra i luoghi simbolo di Roma c’è senza dubbio Piazza di Spagna, centro romantico della Roma Ottocentesca. Qui è possibile ammirare la Scalinata di Trinità dei Monti alla cui sommità si trova la bellissima e omonima Chiesa. Al centro della piazza si trova la celebre fontana della Barcaccia, opera di Pietro Bernini.
I mercatini di Natale più belli di Roma
Originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio, il Colosseo è il più grande anfiteatro romano del mondo. Il nome si deve a una colossale statua situata nelle vicinanze. Inserito tra i patrimoni dell’UNESCO, venne edificato nel I secolo d.C., per volere degli imperatori della dinastia Flavia.

Il Foro romano fa parte del Parco Archeologico del Colosseo. L’area era inizialmente paludosa e, solo dopo la bonifica della valle, dalla fine del VII secolo a.C., iniziò a trasformarsi nel centro della vita pubblica, funzione che ha rivestito per oltre un millennio
I mecatini di Natale del Trentino
Maestosa e celebre in tutto il mondo, la Fontana di Trevi è una tappa imperdibile per chi visita Roma. La sua realizzazione si deve a papa Clemente. A dominare la scena è la statua di Oceano, alla guida di un cocchio a forma di conchiglia, trainato da due cavalli, uno iroso, l’altro placido, a loro volta frenati da due tritoni. Sul lato destro si trova la piccola fontana degli innamorati: la leggenda vuole che le coppie che bevono la sua acqua resteranno innamorate e fedeli per sempre.

Per secoli, teatro a cielo aperto di spettacoli e rappresentazioni, Piazza Navona è uno dei luoghi da non perdere della capitale. L’area ricalca, per dimensioni e forma, l’antico Stadio di Domiziano. Al centro della piazza è possibile ammirare la Fontana dei Quattro Fiumi, opera di Gian Lorenzo Bernini. Meravigliose anche la Fontana del Moro e la Fontana del Nettuno.
Cosa vedere a Lione in 3 giorni
Castel Sant’Angelo fu voluto dall’imperatore Adriano come sepolcro. Funzione, questa, che mantenne fino al 403 d.C. circa, quando per volere dell’imperatore Onorio, fu incluso all’interno delle mura aureliane. Nel coso dei secoli, il Castello ha cambiato più volte volto e ha rivestito diverse funzioni, da carcere a dimora rinascimentale, fino a diventare un museo.

Il Campidoglio, noto anche come Monte Capitolino, è il più piccolo dei colli su cui venne fondata Roma. Qui hanno sede i musei Capitolini, la cui nascita è collocata nel 1471, quando papa Sisto IV donò al popolo romano un gruppo di statue bronzee. Si tratta, per questo motivo, del museo pubblico più antico al mondo. Tra le opere da vedere assolutamente ci sono la Testa di Medusa di Bernini, la Lupa capitolina e il Galata morente.

Tra i più grandi edifici al mondo, la Basilica di San Pietro è la più grande delle basiliche papali. Situata nella Città del Vaticano, è la sede universale della Chiesa Cattolica. La sua storia ha inizio nel IV secolo, quando l'imperatore Costantino decise di costruire una basilica nel luogo in cui era sepolto l’apostolo. Tappa imperdibile sono i musei Vaticani, che custodiscono la ricca collezione d'arte raccolta dai papi a partire dal XVI secolo.

Chi ama l’arte e la natura, non può non visitare Villa Borghese, che tra le ville romane, offre una delle testimonianze artistico-paesaggistiche più ricche. Al suo interno, infatti, tra laghetti e giardini all’italiana, sono custoditi monumenti, sculture, fontane, opere di artisti illustri di arte barocca, neoclassica ed eclettica. Vi trovano dimora anche numerose specie di alberi secolari. La villa, per la sua notevole concentrazione di musei e istituti culturali, è definita anche "Parco dei Musei".

Tappa imperdibile per chi visita Roma è il Pantheon che da oltre duemila anni rappresenta l’espressione massima della gloria della città eterna. Alle sette divinità planetarie è dedicato questo tempio, fatto costruire nel 27 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa, genero e amico dell’imperatore Augusto. Fu poi l’imperatore Adriano a riedificarlo, rovesciando l’orientamento dell’edificio. Oggi, nella Basilica – consacrata da Papa Bonifacio IV a Santa Maria ad Martyres - viene celebrato il culto cristiano.