Semina e trapianto nell’orto ad agosto: tutte le piante che possono essere messe a dimora durante l’estate
L’estate è il periodo perfetto per la semina dell’orto, in modo tale da proseguire il lavoro anche nei mesi invernali. È fondamentale distinguere tra semina all’aperto e semina al chiuso in semenzaio, perché richiedono due tipologie di cura e di approccio differenti. Sempre più persone, anche in Italia, si dedicano alle attività orticole. Già prima del lockdown, infatti, nel nostro Paese proliferavano gli orti cittadini, realizzati principalmente sui terrazzi e negli spazi urbani. In tanti, poi, hanno preso l’abitudine di affittare piccoli appezzamenti di terra appena fuori dalla città per dedicarsi a questa attività che, però, è andata scemando con l’arrivo della pandemia. Resistono gli orti cittadini ma si registra anche un’inversione di tendenza sulle abitudini abitative degli italiani, che in misura sempre maggiore decidono di trasferirsi in campagna per godere di una vita più sana. Ecco cosa piantare nell’orto ad agosto.
Cosa seminare d’agosto nell’orto
È importante sapere che la semina orticola ad agosto è particolarmente impegnativa, perché richiede grande attenzione a ogni fase della lavorazione. Di fondamentale importanza non lasciar mai seccare la terra per evitare danni alle sementi appena messe in posa, soprattutto quando queste iniziano a sbucare sotto forma di piccole piantine. Le operazioni di irrigazione devono essere condotte con acqua a temperatura ambiente: questoserve a evitare shock termici. D’estate, in agosto, nell’orto si possono seminare: finocchi, porro, cime di rapa, lattuga, carote, rucola, barbabietola, verza, cavolo nero, radicchio, cipolle, broccoli, carciofi. Si tratta di verdure e ortaggi il cui raccolto avviene in inverno. Dalla corretta semina dipende la riuscita del raccolto e anche per questo motivo è fondamentale che la primissima fase venga eseguita in maniera corretta, rispettando tutte le indicazioni e le raccomandazioni. Bisogna considerare infatti anche il fatto che ogni zona d’Italia ha un clima diverso, pertanto i vari passaggi possono subire cambiamenti in base alle latitudini e al microclima. Per questa ragione è fondamentale controllare accuratamente le caratteristiche del vegetale e tenere sotto controllo l’aspetto climatico.
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Cosa trapiantare ad agosto nell’orto
Le operazioni di trapianto di una pianta già formata nell’orto non sono di semplice attuazione. Anche in questa fase, il procedimento preliminare è fondamentale per la riuscita del raccolto, in quanto non bisogna sottovalutare il periodo che la pianta trascorre in vaso prima che venga messa a dimora. Solitamente, agosto è il periodo per trasportare dal semenzaio alla terra alcune tipologie di piante, che possono però essere acquistate anche in uno qualunque dei vivai cittadini. Bisogna fare attenzione a scegliere il periodo giusto per trapiantare la pianta, se si vuole che questa cresca bene. Agosto, per esempio, è il periodo giusto per: asparagi, basilico, tutte le varietà di cavoli, cardi, prezzemolo, porro, sedano, spinaci, lattuga, indivia e radicchio, solo per citare alcuni dei vegetali più comuni. È prioritario che il trapianto avvenga correttamente, facendo attenzione a non rovinare le radici che il vegetale ha creato nel semenzaio.