Memoria e architettura nella Berlino di ieri e di oggi

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Sabrina Rappoli

Foto di Antonella Bozzini
BERLINO

Conoscere la Germania e la sua capitale, i cambiamenti nell'architettura, passando per la memoria che guida e arricchisce il patrimonio della Berlino di oggi

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Villa Vigoni, centro italo-tedesco per il dialogo europeo, ospiterà dal 28 febbraio al 2 marzo l’incontro “Memoria e architettura nella Berlino di ieri e di oggi, sguardi interdisciplinari”. Un momento di confronto che metterà al centro la storia eccezionale e drammatica della Berlino dell’ultimo secolo. Una storia in cui ascesa e declino, costruzione e distruzione, abbandono e ricostruzione, valorizzazione e cancellazione della memoria, si sono susseguiti ciclicamente ma hanno anche coesistito e che costituisce un oggetto di ricerca inesauribile in molteplici discipline accademiche e professioni.

Il fascino della capitale tedesca sul pubblico italiano

E’ inoltre alla base dell’attrattività che la capitale tedesca esercita sull’ampio pubblico italiano, che pur non essendo certo esperto di storia tedesca, è affascinato da una città in continua evoluzione, protagonista di mutamenti architettonici e urbanistici dai ritmi e impatti impensabili per i centri storici italiani.

A Villa Vigoni – luogo di incontro e di costituzione di reti italo-tedesche per eccellenza – si riunisce un gruppo di studiosi/e e professionisti accomunati dall’aver posto Berlino al centro del loro lavoro, seppur da prospettive disciplinari e professionali molto diverse: storia politica, storia dell’architettura, fotografia, arti visive, architettura, giornalismo, letteratura, turismo. Ognuno di essi ha contribuito con ricerche, progetti e pubblicazioni a diffondere in Italia una conoscenza più ampia della Germania e della sua Capitale, sia a livello storico che negli sviluppi più attuali.

Le giornate a Villa Vigoni costituiscono un’occasione di conoscenza reciproca, presentazione dei risultati dei singoli progetti e riflessione comune sulle sinergie che possono nascerne. Il tutto sia in relazoine a nuove idee di ricerca, sia con attenzione alla divulgazione presso un pubblico più ampio di quello che ognuno può raggiungere nel proprio ambito disciplinare professionale.

Quella di rendere accessibili i frutti delle ricerche anche più specialistiche al fine di un maggiore benessere della società in ambito educativo, culturale e di consapevolezza civile è una sfida che devono cogliere non soltanto i ricercatori nel contesto della Terza Missione assegnata all’Università, ma tutti coloro il cui lavoro ha un impatto pubblico.

I partecipanti all'incontro

All'incontro parteciperanno la fotografa Antonella Bozzini, laureata presso l’Istituto Europeo di Design, è autrice di Linea nelle Linee - Oltre la superficie a tutti apparente: Berlino capitale della Germania unificata, icone della scena urbanistica-architettonica contemporanea (2019). Con lei la project manager Andréa Romeiro.

Costanza Calabretta, ricercatrice in Storia contemporanea presso l’Istituto italiano di Studi germanici, si è laureata con una tesi dal titolo Berlino 1989. La memoria della DDR nella città ed è autrice del volume Rivoluzione pacifica e Unità. Celebrazioni e culture della memoria in Germania (1990-2015) (Viella, 2019).

L'antropologa Liza Candidi, autrice di Spazi di memoria nella Berlino post socialista (Mimesis, 2019) e del catalogo fotografico New Berlin. Traces of urban memories (Forum, 2009).

Francesco Cristino, Giornalista del TG1 Rai, è autore di La Repubblica di Sabbiolino. DDR ... ma non troppo! (Albatros, 2020).

Sotera Fornaro, professoressa di Letteratura greca presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, è autrice del volume Berlino. Tra passato e futuro (Cue Press, 2019), dedicato ai teatri della capitale tedesca.

Antonella Gargano, già professoressa di Letteratura tedesca presso Sapienza Università di Roma, ha curato il volume Memoria dei paesaggi. Paesaggi della Memoria (Artemide Edizioni, 2018).

Andrea Maglio, professore di Storia dell’Architettura presso l’Università di Napoli Federico II, è autore della monografia Berlino prima del muro. La ricostruzione negli anni 1945-1961 (Hevelius, 2003) e del saggio “Berlino tra colpa e memoria: monumenti, architetture e interventi urbani” (in La traccia e la memoria. Tradizione e continuità, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, 2014).

Alice Pedroletti, artista visiva e fotografa, è stata vincitrice, con il progetto ATRII / Berlin - The city, the island, della nona edizione dell’Italian Council, bando per la promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo indetto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura italiano.

Cinzia Pierantonelli, Docente di Scienze del Turismo presso il Master in Lingue, Comunicazione interculturale e Management del turismo presso l’Università degli Studi Roma Tre e la SSML Gregorio VII, ha curato i cataloghi delle mostre Berlino. A Est e Ovest del muro e Est e Ovest. 30 anni dal muro di Berlino.

Pierre-André Podbielski, architetto, collezionista e gallerista, nel 2011 ha fondato la galleria Podbielski Contemporary a Berlino, trasferita nel 2018 a Milano. Il programma della galleria affronta in particolare aspetti geopolitici di Italia, Germania, Balcani e Medio Oriente.

Claudia Zanlungo, architetta e responsabile Area Funzionale Patrimonio Architettonico presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, è autrice del volume Risorti dalle rovine. La tutela dei monumenti e il destino dell'architettura sacra nella Germania socialista (Franco Angeli, 2018).

Francesca Zilio, storica delle relazioni internazionali, consigliera scientifica presso Villa Vigoni e consulente di enti culturali per l’elaborazione di itinerari di viaggio a tema storico, è autrice di Divisione e riunificazione. Itinerari storici nella Berlino della Guerra fredda (Villa Vigoni Editore | Verlag, 2020).

Interviene Ingrid Jung, Console generale di Germania a Milano.

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