La città calabra è stata proclamata all’unanimità, vincendo nella fase finale su Ariano Arpino, Caltanisetta, Campobasso, Cesena e Pontremoli. Il ministro della Cultura Franceschini: "La competizione è un momento importante non soltanto per la vincitrice ma anche per tutte quelle altre che partecipano". La sindaca Limardo: "La mia città è sempre stata considerata ultima in tutte le graduatorie e noi dobbiamo essere orgogliosamente i primi. Vibo Valentia è bella, ricca, piena di patrimonio"
Proclamata all’unanimità, è Vibo Valentia la Capitale Italiana del Libro 2021. Lo ha comunicato al ministro della Cultura, Dario Franceschini, in diretta live sul sito del ministero, il presidente della Giuria, Romano Montroni. Le altre città finaliste erano Ariano Arpino, Caltanisetta, Campobasso, Cesena e Pontremoli. "Abbiamo visto che questo tipo di procedure mettono in moto un meccanismo assolutamente virtuoso di identificazione della comunità locale nella competizione - ha detto Franceschini - la progettazione di un disegno complessivo legato al tema, in questo caso al libro, l'incrocio tra pubblico e privato. E la competizione è un momento importante non soltanto per la città vincitrice ma anche per tutte quelle altre che partecipano perchè il meccanismo virtuoso produce risultati che restano nel tempo. Un po' come ai Premi Oscar, quando sei stato candidato all'Oscar è già un titolo anche se l'Oscar non lo hai vinto".
Le motivazioni della giuria: "Rigore ed entusiasmo"
Vibo Valentia è stata scelta come Capitale italiana del Libro 2021 perchè "si è distinta per la qualità delle iniziative presentate, esposte con chiarezza, in cui si fondono rigore ed entusiasmo. L'idea di base nell'introduzione al progetto che ha vinto è di fare entrare prepotentemente il libro nella vita delle persone. Un concetto che siamo certi verrà tradotto in comportamenti virtuosi destinati a lasciare un'impronta duratura", ha detto il ministro della Cultura in diretta live leggendo le motivazioni della giuria, presieduta da Romano Montroni e composta da Valentina Alferj, Angelo Piero Cappello, Fulvia Amelia Toscano e Marcello Veneziani.
La sindaca Limardo: "La mia è una città bella, ricca, piena di patrimonio"
Tra gli applausi la sindaca di Vibo Valentia, Maria Limardo, ha detto: "Sono emozionata come non mai. Stiamo facendo un grande percorso come amministrazione per il riscatto della nostra comunità, perchè la mia città è sempre stata considerata ultima in tutte le graduatorie e noi dobbiamo essere orgogliosamente i primi o comunque concorrere orgogliosamente, a testa alta, in Italia e nel mondo perchè la città di Vibo Valentia è una città bella, ricca, piena di patrimonio, piena di straordinarie bellezze, ma soprattutto è fatta di tanta bella gente che legge, che scrive, che ha la consapevolezza e il senso identitario dell'appartenenza al luogo. Siamo certi che con questo incoronamento di oggi, Vibo sarà portata per una volta agli onori della cronaca". La sindaca Limardo, invitando il ministro Franceschini, la giuria e le altre città finaliste ad andare a Vibo Valentia, ha aggunto: "Sarà bello per me fare un cartello con le altre città che sono state condotte in questa finale. Vorrei che questo fosse non soltanto un momento di competizione ma di solidarietà e unione fra noi per il superamento di tutte le barriere".
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Spirlì: "È un onore"
"Esprimo tutta la mia felicità per Vibo Valentia, Capitale del libro 2021. Mi congratulo con il sindaco, Maria Limardo, e con tutti i vibonesi che, con il loro lavoro, stanno onorando una delle più antiche città della Calabria, ricca di storia e cultura", ha dichiarato il presidente della Regione, Nino Spirlì. "Sono ormai anni - ha aggiunto - che seguo tutte le proposte artistiche e culturali di Vibo Valentia e non ho potuto fare altro che apprezzare, giorno dopo giorno, il cammino di una città ormai baricentro di arte, cultura e letteratura. In bocca al lupo a tutti, la mia gioia si moltiplica proprio perché il risultato di Vibo Valentia conferma la Calabria come regione dal grande patrimonio culturale. È un onore che si aggiunge a quello di avere un'altra perla del Vibonese, Tropea, come Borgo dei borghi 2021".
La prima proclamazione
Istituita dal ministro Franceschini nel 2020, ai sensi della legge 13 febbraio 2020, n.15, la Capitale Italiana del Libro è la prima volta che viene proclamata. "È la prima volta che facciamo la proclamazione della Capitale italiana del Libro che deriva da una legge del Parlamento - ha spiegato Franceschini - L'anno scorso, come prevedeva la norma, non essendoci il tempo per seguire tutta la procedura, il Consiglio dei Ministri ha proclamato Chiari".
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