Inapp, Erasmus+: successo italiano, in 7 anni 4.182 progetti

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BERLIN, GERMANY - MAY 05: A teacher explains mathematics during a lesson with pupils (sixth graders), who are sitting at desks socially-distanced, on the second day of classes since March at an elementary school in the district Kreuzberg during the novel coronavirus crisis on May 5, 2020 in Berlin, Germany. Across Germany tenth graders began returning to school last week and elementary school pupils are returning this week in cautious steps to reopen schools that have been closed since March as authorities lift lockdown measures that had been imposed to stem the spread of the virus. (Photo by Christian Ender/Getty Images)

Il presidente Sebastiano Fadda: 'Da Ue oltre 300 milioni di euro, i progetti vanno dall’economia circolare, alla mobilità smart, dall’informatica con lo sviluppo della tecnologia 3D, all’agrifood’

Partecipare ad un’esperienza Erasmus cambia la vita: un terzo dei partecipanti italiani che hanno svolto un periodo di studi o tirocinio è rimasto poi a lavorare all’estero. E quest’anno Erasmus+ è pronto a ripartire con una dotazione di oltre 55 milioni di euro destinati a finanziare progetti nell’ambito dell’istruzione e formazione professionale (Vet - Vocational Education and Training). Un’occasione di approfondimento è data dagli #ErasmusDays (tre giorni in cui in tutta Europa, si celebra e si racconta il Programma Erasmus+) da domani a sabato ottobre che vedono protagonista anche l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Inapp  . Tra le diverse iniziative previste, un webinar sarà organizzato domani mattina con la partecipazione degli esperti del settore insieme agli studenti dell’Istituto Nebbia di Loreto e il Consorzio Essenia, due realtà prese a modello per raccontare l’esperienza professionalizzante di mobilità europea Erasmus+.

126 progetti all’estero

“Quest’anno l’Inapp ha approvato 126 progetti di mobilità all’estero – ha ricordato Sebastiano Fadda, presidente dell’Inapp – che vanno dall’economia circolare, alla mobilità smart, dall’informatica con lo sviluppo della tecnologia 3D, all’agrifood senza dimenticare il turismo per lo sviluppo delle competenze e l’accesso al patrimonio culturale locale, in aggiunta a progetti per innovare il terzo settore e favorire occupazione e inclusione. Erasmus+ si inserisce in un contesto socio-economico che vede, da una parte, quasi 6 milioni di giovani europei disoccupati. Allo stesso tempo si registrano oltre 2 milioni di posti di lavoro vacanti e un terzo dei datori di lavoro segnala difficoltà ad assumere personale con le qualifiche richieste. Erasmus+ è pensato proprio per dare risposte concrete a queste problematiche, contrastando il fenomeno dello skill mismatch, quel disallineamento delle competenze che è molto presente purtroppo nel nostro Paese. Fino ad ora i numeri di Erasmus+ dimostrano il successo di questo Programma”. Dal 2014 ad oggi, infatti, l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Inapp, responsabile in Italia dell’ambito Istruzione e formazione professionale del Programma, ha ricevuto in totale 4.182 i progetti, 2.636 di Mobilità individuale ai fini di apprendimento (di cui 732 finanziati) e 1.546 di Partenariati Strategici (di cui 230 finanziati). Significativo è stato l’investimento della Commissione europea e degli Stati membri dell’UE che hanno messo a disposizione dell’Italia, nel periodo 2014-2020, una dotazione finanziaria Erasmus+ di circa 300 milioni di euro per l’ambito istruzione e formazione professionale.

Partenariati strategici per istruzione digitale

Per quest’anno, inoltre, il Programma finanzierà in via eccezionale progetti di Partenariati Strategici per la preparazione all'istruzione digitale e Partenariati Strategici per la creatività. In particolare, l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Inapp avrà a disposizione circa 2,7 milioni di euro per sostenere progetti per dotare i sistemi di istruzione e formazione professionale degli strumenti necessari ad affrontare le sfide poste dalla recente improvvisa transizione all'apprendimento online e a distanza, anche aiutando gli insegnanti a sviluppare competenze digitali e tutelando la natura inclusiva delle opportunità di apprendimento. La scadenza per l’invio delle candidature è il 29 ottobre alle ore 12. “Mobilità, competenze digitali e inclusione continueranno a rappresentare il cuore anche del futuro Programma 2021-2027 – ha concluso il presidente dell’Inapp - che conferma la propria ambizione di voler essere anticipatore del cambiamento”.

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