Confindustria, con presidenza Bonomi torna direttivo

Via libera dal Consiglio generale di Confindustria, il primo dell'era Bonomi, ad alcune modifiche dello Statuto dell'associazione industriale: torna il consiglio Direttivo abolito dalla riforma Pesenti, voluta nel corso della presidenza Squinzi, così come viene affidato al presidente il potere di nomina e revoca del Direttore generale di viale dell'Astronomia prima nelle mani del Consiglio di presidenza, su proposta del Presidente. Le modifiche, che hanno registrato il sì all'unanimità del parlamentino di viale dell'Astronomia, saranno ora sottoposte a referendum dalle Associazioni. La consultazione partirà domani per concludersi il 25 giugno. Il Consiglio ha poi individuato gruppi tecnici di lavoro ad hoc nominando, in aggiunta ai vicepresidenti presenti nella quadra di Bonomi, altri 3 delegati del presidente su altrettante macroaree. Il direttivo rimpiazzerà così l'advisory board, un comitato di indirizzo strategico disegnato sempre dalla riforma Pesenti, che sarà dunque abolito. Il nuovo direttivo ha una composizione snella: il consiglio di presidenza, tutti i past president e fino a 15 membri nominati dal presidente di Confindustria. Potrà inoltre 'invitare' al massimo 3 personalità esterne al sistema e avrà, secondo le intenzioni del Consiglio generale, una "competenza distintiva e flessibile" nel funzionamento. La sua nomina avverrà a giugno di ciascun anno pari. Solo per l'anno in corso ovviamente è prevista una norma transitoria con cui prevedere la sua costituzione il prossimo luglio. La mission è quella di elaborare strategie di medio e lungo termine oltre a concorrere alla definizione delle posizioni di viale dell'Astronomia sui singoli temi. Quanto ai gruppi tecnici il loro compito sarà quello di affiancare e supportare i vicepresidenti in raccordo con le deleghe proprie di ognuno. Sarà un compito svolto in assoluta gratuità.

Al via tre macroaree

 Tra le novità votate dal Consiglio generale anche le tre macroaree affidate per l'energia a Aurelio Regina come delegato del presidente; per il coordinamento e sviluppo delle relazioni con le organizzazioni europee di rappresentanza industriale a Stefano Pan, come delegato del presidente; per le scienze della vita a Gianfelice Rocca in qualità di 'special advisor'. Tornando ai gruppi tecnici il vicepresidente per l’internazionalizzazione Barbara Beltrame presiederà due gruppi tecnici, quello sull'internazionalizzazione e un secondo su investimenti e investitori esteri. Il vicepresidente per il capitale umano, Giovanni Brugnoli, presiederà invece il gruppo di lavoro sull'education'; il vicepresidente per ricerca e sviluppo Francesco De Santis sarà invece il presidente del gruppo tecnico 'ricerca e sviluppo’; il vicepresidente per il digitale Luigi Gubitosi presiederà il gruppo 'sviluppo dell'offerta digitale’ e 'sviluppo della domanda digitale; al vicepresidente alle filiere e medie imprese Maurizio Marchesini la guida del gruppo tecnico 'filiere e medie imprese. Alberto Marenghi, vicepresidente per organizzazione, sviluppo e marketing, presiederà il gruppo tecnico 'comitato per il coordinamento organizzativo; il comitato 'sport e grandi eventi invece sarà guidato Lorraine Berton. All'interni del gruppo economia del mare, guidato dal vicepresidente Natale Mazzuca trova spazio il gruppo tecnico 'logistica, trasporti ed economia del mare’ presieduto da Guido Ottolenghi. Il vicepresidente Emanuele Orsini, con delega su credito, finanza e fisco, presiederà i gruppi tecnici 'credito finanza e fisco'. Alla delega della vicepresidente Maria Cristina Piovesana, ambiente, sostenibilità e cultura, fanno riferimento tre gruppi tecnici: 'ambiente presieduto da Giorgio Quagliolo, 'cultura presieduto da Antonio Alunni, 'responsabilità sociale di impresa presieduto da Cristina Bombassei. Il vicepresidente Maurizio Stirpe, con delega al lavoro ed alle relazioni industriali, è il presidente del gruppo tecnico 'lavoro, relazioni industriali e welfare.