Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Ugl Terziario e Usarci hanno stretto un accordo con Confcommercio, Confindustria, Confcooperative, Confartigianato, Confapi, Cna, Casartigiani, Claai
"Sottoscritto in data odierna un importante accordo che prevede che gli agenti di commercio possano chiedere all’Enasarco una anticipazione del Fondo Indennità Risoluzione Rapporto (Firr), fino al massimo del 30% dell’accantonato, che corrisponde ad una somma complessiva di 450 milioni di euro". E' quanto si legge in una nota congiunta di Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Ugl Terziario e Usarci. Le organizzazioni degli agenti, "responsabilmente, propongono ad Enasarco di erogare i 450 milioni di euro in più tranche per consentire alla Fondazione di recuperare la liquidità necessaria alla copertura del provvedimento. Le rappresentanze di categoria degli agenti, sottoscrittrici degli Accordi economici collettivi (Aec) – Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Ugl Terziario e Usarci – hanno svolto un confronto in videoconferenza con le organizzazioni controparti delle aziende mandanti – Confcommercio, Confindustria, Confcooperative, Confartigianato, Confapi, Cna, Casartigiani, Claai – che questa mattina si è concluso – dopo approfondite trattative - con un accordo", continua la nota.
Emergenza coronavirus ha influito pesantemente su attività
"Il Firr, accantonato dall’azienda mandante e gestito da Enasarco, è stato istituito dalle parti sociali attraverso gli accordi economici collettivi. L’emergenza Covid-19 ha influito – ed influisce - pesantemente sull’attività degli agenti e rappresentanti di commercio. Per questo le rappresentanze di categoria hanno concordato di rendere disponibile il 30% del Fondo Indennità Risoluzione Rapporto (Firr), quale strumento di sostegno alla categoria ed iniezione di liquidità", prosegue ancora la nota. "Adesso la Fondazione Enasarco -spiegano le organizzazioni di categoria- dovrà predisporre le modalità di accesso all’anticipazione per gli agenti che ne faranno richiesta, presumibilmente in più tranche, in osservanza delle regole della Fondazione e dei vincoli di legge. In ogni caso l’accordo prevede che gli agenti possano esercitare il diritto all’anticipazione entro la data del 31 marzo 2021". Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Ugl Terziario e Usarci "valutano positivamente l’accordo raggiunto, che servirà a dare un aiuto a decine di migliaia di agenti di commercio che in questi mesi di lockdown hanno sofferto la mancanza di lavoro e pertanto di provvigioni da fatturare. Adesso il nostro impegno sarà rivolto a fare in modo che le anticipazioni siano erogate nel minor tempo possibile", conclude la nota.