Industria, Istat: stabile il fatturato a novembre 2019, +0,1% su anno

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La dinamica congiunturale del fatturato - spiega l'Istituto - è sintesi di una crescita del mercato interno (+0,3%) e di una riduzione di quello estero (-0,4%)

A novembre 2019 l'Istat stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, sia rimasto invariato rispetto al mese precedente mentre su base annua, corretto per gli effetti di calendario, cresca dello 0,1%, con un incremento dello 0,6% sul mercato interno e un calo dell’1,2% su quello estero. Nella media degli ultimi tre mesi l’indice complessivo del fatturato è cresciuto dello 0,2% rispetto alla media dei tre mesi precedenti. La dinamica congiunturale del fatturato - spiega l'istituto - è sintesi di una crescita del mercato interno (+0,3%) e di una riduzione di quello estero (-0,4%).

Ordinativi in calo dello 0,3%

Gli ordinativi registrano invece a novembre una flessione congiunturale dello 0,3%, mentre nella media degli ultimi tre mesi sui precedenti tre sono aumentati dello 0,9%. Su base annua invece l’indice grezzo degli ordinativi diminuisce del 4,3%, con riduzioni su entrambi i mercati (-2,2% quello interno e -7,3% quello estero). Per gli ordinativi la flessione congiunturale riflette un modesto risultato positivo delle commesse provenienti dal mercato interno (+0,1%) e un calo di quelle provenienti dall’estero (-0,7%).

Fatturato aumenta solo per industrie beni strumentali

Quanto ai raggruppamenti principali di industrie, gli indici del fatturato a novembre segnano un aumento congiunturale solo per i beni strumentali (+1,6%). Risultati negativi si registrano per tutti gli altri raggruppamenti: -0,2% per i beni di consumo, -0,7% per i beni intermedi e -2,9% per l’energia. Su base annua in riferimento al comparto manufatturiero, l’industria farmaceutica registra la crescita tendenziale più rilevante (+6,5%), mentre il settore della raffinazione del petrolio mostra il risultato peggiore (-11,5%).  La maggiore crescita tendenziale degli ordinativi si registra nel settore dei macchinari e delle attrezzature (+9,1%), mentre il calo più marcato si rileva nell’industria delle apparecchiature elettriche e non (-25,7%).

 

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