Priante(Mipaaft),a L'Aquila basi turismo

Abruzzo
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Una aquilana a fianco ministro, Abruzzo coordinatore eccellente

(di Elisabetta Guidobaldi)

"L'Aquila ha potenzialità inespresse nel settore del turismo che non possono essere più lasciate da parte. È una città che sta rinascendo ed è più forte di prima. Mi rendo conto adesso di cosa voglia dire essere aquilana, con la resilienza e la possibilità di riemergere dalle macerie e di riscattare il futuro che abbiamo nei geni".

A parlare nel decennale del sisma del 6 aprile del 2009, è Alessandra Priante, aquilana di nascita e "nel cuore"; da qualche mese a fianco del ministro Gian Marco Centinaio per il Turismo, settore che dal luglio 2018 è inserito nel ministero dell'Agricoltura. Classe '71, economista, parla sei lingue, compreso l'arabo e l'armeno. Si è messa al servizio dello Stato e soprattutto del cinema per il quale ha sistematizzato tutti i dati del finanziamento pubblico, creando il primo database e centro studi del cinema al MiBAC. Dopo un incarico di governo nel Golfo Persico per la promozione della cultura italiana in quei luoghi, è tornata in Italia nel 2015 ad occuparsi di cultura e turismo, innamorandosi di questo settore "pieno di economia, di numeri e di potenzialità incredibili a livello di policy" dice Priante in un'intervista all'ANSA.

   Ora è al ministero dell'Agricoltura, cui fa capo il Turismo, nel ruolo di Capo ufficio Rapporti Internazionali, curando, come più volte sottolineato dallo stesso ministro, soprattutto la transizione da un ministero all'altro, preoccupandosi di mantenere la continuità della gestione del settore e tenere accesi i principali dossier di interesse del ministro, in attesa della nuova struttura dipartimentale che dovrebbe prendere il via subito dopo Pasqua. Ora la Dg Turismo in creazione, fatta di 21 persone "abita" al secondo piano dell'Enit in via Marsala a Roma.

La sua è un'esperienza calata soprattutto nel panorama internazionale, con l'obiettivo di tenere l'Italia centrale sia nella definizione delle policy che nel percezione mondiale. "L'azione di policy è molto diversa da quella della promozione del Paese all'estero. L'una non può esserci senza l'altra, ma partecipare e consolidare posizioni negli ambiti delle priorità di lavoro, specie a livello europeo, ci consente di mettere le nostre esigenze strategiche al centro della discussione internazionale", afferma Priante che rilascia l'intervista proprio in uno degli appuntamenti internazionali di policy del turismo: la riunione del Comitato Turismo dell'Ocse a Parigi. "I paesi più dinamici sono quelli che comprendono e sposano appieno la logica del 'better together'. In un settore interdipendente come quello del turismo è necessario trovare punti comuni per sviluppare discorsi congiunti".

"Sono molto fortunata perché, cosa non scontata - afferma - il ministro Centinaio appoggia con convinzione questa visione e siamo molto felici che, in questo contesto, ospiteremo nel prossimo futuro una serie di incontri mondiali, a partire dalla 6a conferenza mondiale del turismo del Vino dello Unwto, Agenzia delle nazioni unite per il turismo". Fondamentale, osserva Priante, la collaborazione con le Regioni. In tal senso "l'Abruzzo sta coordinando in maniera eccellente in sede di Conferenza delle Regioni promuovendo il sistema unico di rilevazione dei dati e portando avanti il progetto degli ecosistemi digitali". E proprio l'omogeneità dei dati è una questione aperta "e non solo in Italia", dice Alessandra Priante, su cui lavorare molto e in maniera prioritaria. "Con i numeri non si scherza", sottolinea Priante, economista pura, laureata alla Bocconi e con due master. E conclude: "Anche a livello di Governo, i numeri devono poter essere usati per fare previsioni e definire target. I consuntivi non servono a molto se non per misurare il raggiungimento degli obiettivi".

   

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