Ventotto anni fa il cantante 45enne si spegneva nella sua casa di Londra. Dalle passioni meno conosciute al difficile rapporto con la sua patria, Zanzibar: ecco alcune curiosità sull’icona pop
Ventotto anni fa, il 24 novembre 1991, moriva Freddie Mercury, cantautore, compositore e musicista britannico, frontman dei Queen (FOTOSTORIA). Mercury si spense a 45 anni nella sua casa di Logan Place, a Londra, a causa di una broncopolmonite aggravata dall’Aids, che ventiquattr’ore prima aveva pubblicamente dichiarato di aver contratto. Ecco sei cose da sapere su una delle icone che più hanno segnato il panorama musicale moderno.
Uno stemma “reale”
Freddie Mercury poteva vantare una vena artistica a tutto tondo: è stato lui a ideare il logo dei Queen. Il simbolo, che ricalca lo stemma reale del Regno Unito, ha al suo interno i segni zodiacali dei membri del gruppo. Mercury disegnò il logo definitivo nel 1972, ribattezzandolo “Queen Crest”.
Cravatte da collezione
Tra le passioni del cantante e compositore c’era anche quella per le cravatte. Nonostante non le indossasse mai, amava collezionarle: si dice ne possedesse più di cento modelli. A livello di abbigliamento, il cantante preferiva sfoggiare piuttosto abiti eccentrici e innovativi, tanto che non c’è nemmeno una fotografia che lo ritragga con una cravatta.
Rinnegato in patria
Freddie Mercury nacque come Farrokh Bulsara - il suo vero nome - il 5 settembre 1946 a Stone Town, capitale di Zanzibar, all’epoca protettorato britannico. Nel 1964, dopo un passaggio intermedio in India, insieme alla sua famiglia lasciò l’isola a causa della rivoluzione in corso, trasferendosi nel Regno Unito. In seguito, nonostante la notorietà, il suo Paese natale lo rinnegò completamente poiché era omosessuale e morto di Aids. Nel 2011, in occasione dei vent’anni dalla sua scomparsa, a Zanzibar non ci fu alcun omaggio al cantante.
L’amore per i felini
Freddie Mercury aveva anche una spiccata passione per i gatti. Nonostante molti credessero che il brano “Delilah“, contenuto nell’album “Innuendo” pubblicato nel 1991, fosse dedicato a un amore finito, in realtà era un omaggio alla sua omonima micia, regalatagli dalla fidanzata Mary Austin.
Un difetto fortunato
Il frontman dei Queen era nato con quattro incisivi in più. Quello che per chiunque altro sarebbe stato un difetto estetico da correggere, per lui divenne una caratteristica distintiva: quei denti in più gli davano più spazio in bocca e dunque una maggiore portata vocale, motivo per cui si rifiutò di operarsi.