Solitudine, follia, rapporti personali problematici: nel disco, che si avvale della collaborazione di Trevor Horn, c’è l’essenza del mondo moderno. Il cantautore romano lo porterà in tour in 25 date
Renato Zero (FOTO) è tornato. Il prossimo 4 ottobre esce Zero il folle, il suo trentesimo disco. Solitudine, follia, rapporti personali, falso perbenismo sono i temi del nuovo album, che presenterà in giro per l’Italia in 25 date, di cui 13 già sold out. Da Roma (1 novembre 2019) a Bari (26 gennaio 2020), il cantautore porterà in scena le canzoni inedite insieme ai grandi classici del suo repertorio, che hanno fatto sognare generazioni di 'sorcini'.
"La follia è un'alleata"
A Vanity Fair, in una sorta di 'auto-intervista' dove pone domande a se stesso e si risponde, il cantante romano ha spiegato il titolo dell’album, dedicato alla follia, "un'alleata, un paio d'ali di scorta" da usare "quando ti senti compresso. È un modo alternativo di far lavorare la mente, una forma d'arte". Il valore aggiunto del nuovo disco è proprio l'età di Zero: "È con questa ricchezza di esperienze che il gioco si fa interessante. Oggi ancora scrivo e mi appassiono".
Nel video di presentazione del disco diffuso da Vanity Fair, lo showman appare con un misterioso travestimento e invoca una preghiera sul mondo moderno, pieno di complessità e paura del diverso: "Che vengano tolti definitivamente dalla circolazione nomignoli, appellativi, addebiti di qualsiasi forma, colore o genere", si legge in sovrimpressione. E c'è un augurio finale: "Che io riesca a rimanere io per molto altro tempo ancora, e che il cielo vi aiuti nel difficile compito di sopportarmi".
L'album
Registrato a Londra, il disco si avvale degli arrangiamenti di Trevor Horn, che in passato ha lavorato non solo con lo stesso Zero (in occasione dell’album Amo del 2013), ma anche Paul McCartney e Rod Stewart. Il primo singolo, pubblicato lo scorso maggio, è Mai più soli, mentre il secondo estratto è La vetrina, in uscita il prossimo 13 settembre.