"Apocalypse Now", il film di Francis Ford Coppola compie 40 anni

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Il regista di "Apocalypse Now" Francis Ford Coppola (foto: archivio Getty Images)

Il 28 aprile del 1979 veniva proiettato per la prima volta il capolavoro del regista statunitense. La pellicola ha vinto due Oscar nel 1980 per la miglior fotografia e il miglior sonoro. Nel cast, tra gli altri, Marlon Brando, Martin Sheen e Robert Duvall

"Apocalypse Now", capolavoro del regista statunitense Francis Ford Coppola, compie 40 anni. Proiettato per la prima volta in una sala cinematografica il 28 aprile del 1979, ha vinto due premi Oscar nel 1980 per la miglior fotografia e il miglior sonoro, oltre che la Palma d'oro alla 32esima edizione del Festival di Cannes. Nel cast figurano attori del calibro di Marlon Brando, Martin Sheen e Robert Duvall.

La trama

La pellicola di Coppola è liberamente ispirata al grande classico della letteratura inglese "Cuore di tenebra" di Joseph Conrad, che il cineasta statunitense rivisita in chiave moderna. Il contesto dell'azione è la guerra del Vietnam. La trama si sviluppa intorno alla figura del capitano dei servizi segreti dell'esercito statunitense Benjamin L. Willard (Martin Sheen), al quale viene affidato dalla Cia il compito di eliminare un ex eroe di guerra, il colonnello Walter E. Kurtz (Marlon Brando). Quest'ultimo, dopo aver disertato, si è rifugiato nella giungla vietnamita al confine con la Cambogia, dove guida una tribù che lo considera al pari di una divinità in terra. Come nel romanzo di Conrad, Coppola utilizza il tema del viaggio, in questo caso quello del capitano Willard alla ricerca di Kurtz, come metafora della discesa negli abissi dell'oscurità dell'animo umano, attraverso una realtà, quella più generale della Guerra del Vietnam, ormai totalmente fuori controllo.

La colonna sonora

Alla pellicola di Coppola è legata indiscutibilmente la canzone dei The Doors dal titolo "The End", colonna sonora del film, che accompagna lo spettatore nella scena iniziale. La versione utilizzata dal regista statunitense, però, è diversa da quella originale del 1967, in quanto è il frutto di un remix creato specificamente per il film: viene introdotta dal suono riverberato delle pale di un elicottero, la traccia vocale viene amplificata e il finale è in crescendo. L'altra scena diventata culto, dove musica e immagini sono legate indissolubilmente è la sequenza del bombardamento al napalm sulla giungla, che ha come sottofondo "La cavalcata delle Valchirie" di Richard Wagner, diffusa dagli altoparlanti degli elicotteri.

Una produzione travagliata

Nella realizzazione del suo capolavoro, Coppola rischiò più volte il fallimento a causa di una serie di imprevisti e incidenti che prolungarono di volta in volta le riprese, gonfiando oltremisura il budget iniziale a disposizione per la produzione. Il costo  lievitò dai 12 milioni di dollari stanziati agli oltre 30 totali al termine della lavorazione. Il film fu girato a nord di Manila, nella giungla filippina, tra il 1976 e il 1977. I membri della troupe furono ricoverati più volte a causa di ondate di febbri malariche, la scenografia e le attrezzature subirono enormi danni per via di un tifone. Non andò meglio sul fronte del cast: Marlon Brando, presentatosi sul set visibilmente sovrappeso, non ricordava le battute e si dovette ricorrere più volte all'improvvisazione. Martin Sheen, che aveva preso il posto del protagonista designato Harvey Keitel, patì una crisi cardiaca sul set a causa dell'abuso di alcol.

I riconoscimenti

Il successo della pellicola fu immediato: su un totale di otto nomination, "Apocalypse Now" portò a casa due premi Oscar nel 1980, per la miglior fotografia a Vittorio Storaro e per il miglior sonoro a Walter Murch. Furono, invece, tre i Golden Globe: miglior regia a Francis Ford Coppola, miglior attore non protagonista a Robert Duvall e miglior colonna sonora a Francis e Carmine Coppola. L'unica nomination ai Golden Globe che non si convertì in premio fu quella per il miglior film drammatico. Il film ricevette anche la Palma d'oro al Festival di Cannes. Nel 2001 la pellicola è stata ridistribuita con il titolo "Apocalypse Now Redux", con una durata di 50 minuti in più rispetto all'originale, grazie all'integrazione di diverse sequenze tagliate nella versione precedente e a un finale diverso.

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